Creazione di Centri di accoglienza per gl'immigrati.Documento da inviare e diffondere se condiviso
- Subject: Creazione di Centri di accoglienza per gl'immigrati.Documento da inviare e diffondere se condiviso
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- Date: Sat, 5 Nov 2005 01:59:40 +0100
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento presso i vescovi italiani e la
Caritas per l'apertura di Centri di accoglienza per gl'immigrati; per
il quale chiede il vostro aiuto. Il documento può esser spedito come vostro e
anche modificato. Ecco alcuni indirizzi:
CEI - Card. Camillo Ruini, Circonvallazione Aurelia 50, 00165 ROMA/ sicei at chiesacattolica.it Bologna – Carlo Caffarra, Via Al tabella 6, 40126/ arcivescovo at bologna.chiesacattolica.it Firenze – Card. Ennio Antonelli, Piazza S.Giovanni 3, 50129/ info at diocesifirenze.it Genova – Card. Tarcisio Bertone, Piazza Matteotti 4, 16123/ arcivescovado at diocesi.genova.it Milano – Card. Dionigi Tettamanzi, Piazza Fontana 2, 20122/ info at diocesi.milano.it Palermo – Card. Salvatore De Giorgi, Via Matteo Bonello 2, 90134/ arcivescovo at diocesipa.it Torino – Card. Severino Poletto, Via Arcivescovado 12, 10121/ info at diocesi.torino.it Venezia – Card. Angelo Scola, San Marco 320a, 30124 / postmaster at patriarcato.venezia.it Caritas, Pres. Mons. Francesco Montenegro, Viale F. Baldelli, 41 00146 Roma/ caritasitaliana at caritas.inet.it Fondazione Migrantes, Dir. Mons. Luigi Petris, Via Aurelia 468, 00165 Roma, tel66398452, fax 66398492, email segreteria at migrantes.it
Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza Lecce Urge la creazione di Centri di accoglienza per gl’immigrati Avvenimenti recenti hanno sottolineato
l’urgenza d’intervenire su questo punto dolente, lesivo della dignità
e del diritto della persona. Così l’inchiesta di un giornalista
dell’«Epresso», che ha disvelato gli orrori di un Centro di permanenza
temporanea come quello di Lampedusa: il trattamento inumano, le umiliazioni, le
violenze. Così la rivolta di un gruppo d’immigrati che su due autobus venivano
portati di forza a un aeroporto per esser rispediti in
patria. La legislazione italiana, in particolare la
legge Bossi-Fini, ha abolito l’accoglienza per gl’immigrati, istituendo i
cosiddetti Centri di permanenza temporanea, che sono strutture detentive in
attesa dell’espulsione. Si tratta di una legge ingiusta perché contraria a
fondamentali principi etici propri della tradizione occidentale e cristiana,
come il principio che “la Terra è di tutti” e il “principio fraterno”; e
contraria a norme giuridiche come quella che un cittadino non può essere
trattenuto in stato di detenzione oltre le 48 ore, senza un’ordinanza del
giudice. Perciò non è opportuno che diocesi o
istituzioni cristiane gestiscano Cpt, secondando una legge ingiusta e adempiendo
ad una funzione direttamente detentiva. Invece è urgente che si aprano Centri
di accoglienza. Centri, cioè, dove l’immigrato viene accolto e aiutato a
inserirsi nella società attraverso un lavoro, un alloggio, un’assistenza. Viene
aiutato anche nelle pratiche burocratiche, già difficili per noi, e tanto più
per loro. Le contestazioni che possono provenire dalla legge Bossi-Fini, si
possono superare col fatto che la diocesi, o l’istituzione cristiana, la Caritas
in particolare, anche a livello nazionale, garantiscono per l’immigrato e per la
sua immissione nel lavoro. La Chiesa italiana non può continuare a
ignorare questo grave problema. Deve prenderne coscienza e sviluppare
un’azione forte e globale di autentico spirito evangelico e cristiano.
Un’azione che non cerca il sostegno finanziario dello Stato – perché questi
Centri non sarebbero finanziati come i Cpt – ma si avvale della carità dei
fedeli, dell’aiuto di tutti. Deve anche sviluppare un’azione di pace, di
riconciliazione, specie in quei quartieri in cui la presenza dell’immigrato
è sentita con spirito ostile; e in tutta la comunità
cristiana. Il Movimento per la società di giustizia
chiede che la Chiesa italiana s’impegni a riconoscere e trattare l’immigrato
come “fratello”; s’impegni affinché sia riconosciuto e trattato da tutti come
tale. Lecce, il 31 ottobre
2005
per
il Movimento, il responsabile
Prof. Arrigo Colombo Arrigo
Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di
Lecce Via Monte
S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
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