L'insegnamento della religione cattolica nelle scuole.Documento da inviare e diffondere se condiviso



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
 
Cari amici,
                il movimento ha preparato queste intervento presso l'episcopato spagnolo sull'insegnamento della religione nella scuola; per il quale chiede il vostro aiuto. Testo spagnolo e italiano; che può essere fatto proprio anche modificandolo. Gli indirizzi:

Pres. CEE Obispo Ricardo Blázquez Pérez,  Virgen de Begoña 38, 48006 Bilbao, idazkaria at bizkeliza.org     

Vicepres. Arzobispo Antonio Cañizares Llovera, Arco de Palacio 3, 45002 Toledo, arztoletan at planalfa.es
Card. Antonio María Rouco Varala, Bailén 8, 28071 Madrid, archinet at planalfa.es

Card. Carlos Amigo Vallejo, Pza. Vírgen de los Reyes s/n., 41004 Sevilla, arzobispado at diocesisdesevilla.org
Arzobispo Lluís Martínez Sistach, Del Bisbe 5, 08002 Barcelona, arqbcnsecgral at planalfa.es

Arzobispo Agustín García-Gasco y Vicente, Palau 2, 46003 Valencia,  arzvalencia at planalfa.es

 

Un saluto fraterno da Arrigo Colombo

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Al Presidente de la Conferencia Episcopal Española

A los Obispos y a los fieles de la Iglesia Española

 

La enseñanza de la religión católica en las escuelas públicas no puede ser  obligatoria

Se desprende de la prensa, que el Episcopado español insiste para que  la enseñanza de la religión católica tenga capida en la legislación escolar con caracter de obligatoria para cada uno de los niveles escolares – como fue previsto por una normativa del gobierno precedente – . Ello contrasta la decisión del gobierno  actual que bloqea esa normativa y convierte dicha enseñanza en
opcional para los estudiantes.
 

La reflexión realizada en los países católicos, en décadas pasadas, ha afirmado que el lugar apropiado para la enseñanza de la religión católica es la Iglesia, o la comunidad eclesial, la parroquia en particular, o la asociación.

En la escuela debería tratarse más bien de un curso sobre la conciencia y el hecho religioso, con particular atención al cristianismo, que es parte integrante y fundamental de la cultura europea. En tal caso podría quizá ser disciplina obligatoria como parte de la formación cultural; por supuesto  con la debida atención a las minorías de otras religiones y a los no creyentes: el principio de la libertad de la conciencia siendo siempre fundamental tanto en el estudiante como en su formación. Esta enseñanza debería ser confiada a profesores específicamente preparados, pero, en ningún caso, con la obligación de una autorización o de un nula obsta de la autoridad religiosa.

 

La Iglesia no debe pretender del Estado lo que no le corresponde; al contrario, es una tarea exquisitamente suya.

 

Lecce, 28 noviembre 2005

                                                                           por el Movimiento, el Responsable

                                                                                   Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce, Italia

Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce, tel/fax 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia

 

(testo italiano)

Al Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola

Ai Vescovi e ai fedeli della Chiesa Spagnola

 

L’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non può essere obbligatorio

 

Si apprende dalla stampa che l’Episcopato spagnolo preme affinché l’insegnamento della religione cattolica entri nella legislazione scolastica come obbligatorio per ogni ordine di scuole – com’era previsto da una norma del governo precedente – e avversa la decisione dell’attuale governo che blocca quella norma e rende facoltativo per gli studenti tale insegnamento.

 

Ora la riflessione degli ultimi decenni, nei paesi cattolici, ha chiarito che il luogo appropriato per l’insegnamento della religione cattolica è la chiesa, o la comunità ecclesiale, la parrocchia in particolare, o l’associazione.

Nella scuola dovrebbe trattarsi piuttosto di un corso sulla coscienza e sul fatto religioso, con particolare attenzione al Cristianesimo, che è parte integrante, e anzi fondamentale, della cultura europea. In tal caso potrebbe forse essere disciplina obbligatoria, come parte della formazione culturale; pur con la dovuta attenzione alle minoranze di altre religioni e ai non credenti. Il principio della libertà di coscienza essendo sempre fondamentale anche nello studente e nella sua formazione.

Tale insegnamento dovrebb’essere confidato ad insegnanti specificamente preparati, ma in nessun caso con l’obbligo di un’autorizzazione o di un nulla osta dell’autorità religiosa.

 

La Chiesa non deve pretendere dallo Stato ciò che non le è dovuto, e che invece è compito squisitamente suo.

 

Lecce, il 28 novembre 2005

                                                                               per il Movimento, il Responsabile

                                                                                        Arrigo Colombo