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NO ALLA FINANZIARIA DEL CARD. RUINI
- Subject: NO ALLA FINANZIARIA DEL CARD. RUINI
- From: "Alessandra" <vampirechild at fastwebnet.it>
- Date: Sat, 26 Nov 2005 11:31:41 +0100
La finanziaria del Card. Ruini nel nome della "famiglia" E' stata chiamata dalla stampa la "finanziaria sulla famiglia", ma si dovrebbe chiamarla la finanziaria di Ruini. Perchè Ruini e Ratzinger atttraverso il loro pesante intervento politico, ideologico ed elettorale, sui partiti di destra, sui partiti di area cattolica, sia di destra, di centro che di centrosinistra, hanno imposto una finanziaria all'insegna della "sacra famiglia" ma contro le famiglie concrete dei proletari, delle masse popolari. Il "Bonus per i bambini nati" alla fine ha visto vincere l'UDC di Buttiglione in permanente contatto telefonico con il Vaticano. 1000 euro verranno dati per i secondi figli nati nel 2005 anche per tutti i nati nel 2006; in più è stato stabilito il mini contributo di 160 euro per ogni bambino nato o adottato tra il 1° gennaio 2003 e il 31 dicembre 2005. E' un sostegno elle famiglie che hanno oggi sempre più difficoltà a tirare avanti? NEANCHE PER SCHERZO! Lo scopo di questa misera elemosina che è soltanto offensiva, non si comprano neanche i pannolini per un anno, per non parlare del latte in polvere il più caro in Europa, è solo quello di porre sotto accusa le donne che fanno pochi figli e il messaggio è chiaro: il governo "aiuta" le famiglie solo se le donne prolificano. E sempre per chiarezza Ratzinger ha detto: gli aiuti devono essere dati alle famiglie più numerose, perchè i "nuclei familiari con tanti figli costituisconouna testimonianza di fede, di coraggio e di ottimismo e sono il fondamento , la cellula della società", e ancora a scanso di equivoci ha lanciato un monito "il calo demografico mette in pericolo il futuro delle società più ricche" cioè della "loro società" in cui i ricchi diventano sempre più ricchi e i lavoratori, le donne, le loro famiglie sempre più sfruttati e più poveri. Neanche tutti i bambini, però, sono uguali per il governo, visto che per i nati negli anni passati, vi sono solo 160 euro. Peggio di un mercato, i bambini sono trasformati in merce: quella nuova vale di più, quella vecchia ormai è fatta, e comincia a rientrare in quella massa di bambini che possono anche non poter andare a scuola, avere genitori precari,disoccupati, essere costretti ad andare a lavorare a nero, ma non turbano i sonni nè di Ruini, nè di Buttiglione, nè di Tremonti. Ma in realtà questa finanziaria, in nome della "famiglia",afferma la divisione di classe delle famiglie. Mentre per la maggioranza delle famiglie dei lavoratori vengono tagliati i servizi sociali; mentre vengono aumentate le rette degli asili, mentre viene ulteriormente tagliata e peggiorata la sanità, portando al nuvo dramma di "morti da sanità" (NOVARA, stroncata dopo il parto, aveva 33 anni... PALERMO, in coma dopo aver partorito...);la finanziaria della "Sacra Famiglia Borghese" dà 120 euro alle famiglie che nel 2005 hanno mandato i figli agli asili privati e 157 milioni per le scuole private, prevalentemente cattoliche. Una situazione inaccettabile, di fronte al fatto che la maggioranza delle famiglie, con il carovita, l'aumento delle tariffe, delle tasse, già non ce la fa con le spese scolastiche e a comprare il necessario per vivere. Inevitabilmente saranno le donne a subire tutto il peso di questi provvedimenti: sulle donne verranno scaricati ancora di più i servizi di assistenza, le donne saranno costrette a rimanere in casa, a rinunciare anche a lavorare per tenersi i bambini che non potranno più mandare agli asili, sulle donne si scarica la fatica quotidiana di "arrivare a fine mese"; e sono le donne, soprattutto e tragicamente, che stanno già subendo con la propria vita il disastro della sanità, arrivando come le loro nonne, a morire anche per un parto! Per questo le donne, le lavoratrici devono essere in prima fila nella lotta. In ogni quartiere, in ogni posto di lavoro, organizziamo comitati contro i tagli ai servizi, contro il carovita, imponiamo la riduzione di rette e tariffe. NON VOGLIAMO LE ELEMOSINE, VOGLIAMO IL DIRITTO AD UNA VITA DECENTE! MFPR(movimento femminista proletario rivoluzionario)
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