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Fw: Istituto Cultulturale Iran sul Giorno di Qods (Gerusalemme)
- Subject: Fw: Istituto Cultulturale Iran sul Giorno di Qods (Gerusalemme)
- From: "Loredana Morandi" <loredana.morandi at tiscali.it>
- Date: Mon, 31 Oct 2005 12:14:35 +0100
Sent: Monday, October 31, 2005 12:06
AM
Subject: Ist. Cult. Iran su Giorno di Qods Dichiarazione dell'Istituto Culturale dell'Ambasciata della Repubblica
Islamica dell'Iran a Roma in occasione della giornata mondiale di Qods
Col Nome di Dio Clemente e Misericordioso
Qods è la prima Qiblah dei musulmani del mondo: terra di origine e patria
di milioni di rifugiati musulmani di Palestina, il cui territorio, nel 1948,
l'arroganza mondiale per mano del sionismo criminale ha strappato ai suoi
abitanti ed occupato poi dalle forze invasori di Qods, che lo
hanno posto sotto il proprio dominio. Questo complotto sin dai primi anni ha
incontrato la resistenza del popolo musulmano di Palestina e la protesta dei
musulmani e degli uomini liberi del mondo e si è manifestata sotto forma di
costanti lotte politiche e militari.
L'Imam Khomeyni (ra) fondatore della Repubblica Islamica dell'Iran, sin da
prima della vittoria della Rivoluzione Islamica aveva più volte messo in guardia
dal pericolo costituito da Israele. Il rovesciamento dello Shah ed il governo
dello Stato Islamico in Iran sotto la guida dell'Imam Khomeyni fu il primo colpo
fatale che mise seriamente in pericolo gli intenti espansionistici dei sionisti.
Alla prima occasione, dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica, l'Imam
Khomeyni indicò in un suo messaggio l'ultimo venerdì del santo mese di
Ramadan di ogni anno come la giornata celebrativa di Qods, per ricordare
l'auspicata liberazione di Qods dal giogo dei criminali sionisti.
Egli, nel suo messaggio, disse: "Io per lunghi anni ho ammonito i musulmani
sul pericolo costituito da ISraele. Ciò che chiedo alla Comunità dei musulmani
del mondo ed ai giovani islamici è che si uniscano per fermare la mano di questo
tiranno e dei suoi sostenitori." Egli volle che tutti nel giorno dell'ultimo
venerdì del mese sacro di Ramadan, nella giornata di Qods, dichiarassero con una
cerimonia di solidarietà internazionale dei musulmani il loro appoggio ai
diritti legali del popolo palestinese.
In occasione della giornata mondiale di Qods (ultimo venerdì del mese sacro
di Ramadan, corrispondente al 28 ottobre) vorremmo attirare la vostra attenzione
su alcuni punti:
1- Il sionismo è un fenomeno politico con ideali ambiziosi, razzisti e
colonialistici che, sotto la copertura del credo religioso ebraico, assume una
connotazione religiosa e tenta di proseguire i propri intenti giustificandoli
con il concetto della redenzione del popolo ebraico. Tuttavia non si può
ignorare che il pretesto dell'unificazione razziale degli ebrei del mondo è
un'invenzione dei sionisti, che attraverso questo falso pretesto vogliono
giustificare l'usurpazione della terra di Palestina e i loro crimini nei
territori occupati.
2- Il problema della crisi mediorientale non è la mancanza di diversi
progetti di pace, perchè Israele, per natura della sua identità, non vi ha mai
seriamente aderito. L'ingannevole atteggiamento del regime sionista, che da una
parte sposa i piani scanditi degli slogan pacifisti e dall'altra continua le sue
politiche di aggressione, non ha portato ad altri risultati se non alla
radicalizzazione della crisi. La realizzazione di una pace duratura e giusta in
Palestina è perseguibile solo attraverso il ripristino completo dei diritti
persi dal popolo palestinese, tra cui la cessazione dell'occupazione ed il
ritorno dei rifugiati palestinesi nei propri territori.
3- La costituzione di un governo indipendente e legittimo trova strada solo
attraverso il ritorno al voto popolare ed ai criteri democratici e non prescinde
dalla partecipazione degli abitanti originari di questo territorio: musulmani,
cristiani ed ebrei. Perciò, poichè sulla base delle risoluzioni ONU la forza non
può esser presa in considerazione come fonte di legittimazione, è compito dei
paesi che aspirano alla giustizia ed alla pace mondiale aiutare il popolo
oppresso di Palestina, affermare i suoi diritti e costituire un governo sovrano
palestinese.
4- Oggi più che in ogni altro momento, il volto del regime occupante Qods è
evidente nella sua inosservanza dei valori umani e le sue minacce, detenendo uno
tra i più grandi arsenali nucleari, hanno trasformato l'ispirazione della
nazione palestinese in una questione internazionale a cui gli amanti della
libertà si appellano in difesa dei diritti del popolo di Palestina. Da tutti gli
organismi internazionali e dai paesi del mondo ci si aspetta una chiara e veloce
presa di posizione nei confronti di questo espansionismo e azioni aggressive,
che impediscano il continuare di questi comportamenti inumani e in contrasto con
i fondamentali diritti dell'uomo. Indubbiamente, l'immobilità e il silenzio
dinnanzi a queste aggresioni rafforzeranno sempre più l'aggressore. Con
questo intento, noi consideriamo la giornata mondiale di Qods, istituita dal
fondatore della Repubblica Islamica dell'Iran, un fattore di consolidamento dei
legami mondiale, soprattutto tra i paesi islamici ed arabi, in difesa della
legittimità e a sostegno dei diritti sovrani del popolo. A tutti gli uomini
liberi del mondo chiediamo aiuto e sostegno per il popolo oppresso di
Palestina.
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