a proposito di RU486



Care/i compagne/i vi mando la risposta del segretario Fausto Bertinotti
alla lettera della Rete di Bologna contro la legge 40/2004 a proposito di
pillola RU 486, autodeterminazione femminile, salute della donna, eccetera.
Un caro saluto Linda Santilli


Alle donne e alle reti e associazioni proponenti
il documento "A proposito di RU486"

Carissime,

condivido la vostra valutazione che il divieto di utilizzo della RU486
rimetta a tema l'attuazione della legge 194, il principio di
autodeterminazione femminile e la sua effettività.

Penso che l'autodeterminazione femminile e la libertà di orientamento
sessuale siano temi nodali per la realizzazione di una democrazia compiuta
nel nostro Paese, e come candidato alle primarie ho indicato la difesa
della 194, il rilancio dei consultori, la ripresa di iniziative politiche
per cancellare la legge 40 e una legge sui Pacs tra le priorità di un
programma che coniuga un nuovo impegno pubblico in economia con
l'estensione dei diritti sociali e della persona.

Vorrei però segnalarvi un altro terreno di condivisione, quello di un
progetto di trasformazione necessaria e possibile, una comune aspirazione a
costruire un'alternativa di società. In questa prospettiva, non mi nascondo
limiti e inadeguatezze della sinistra, anche del Prc, nel confronto con la
riflessione femminista sul corpo, sulla sessualità, sulla maternità, sul
ruolo socialmente attribuito alle donne, sul rapporto tra donne e medicina
e tra scienza e società. Nello stesso tempo, se guardo alla vicenda del S.
Anna di Torino, l'assunzione di responsabilità della Presidente della
Regione e dell'Assessore alla sanità è andata di pari passo con la
mobilitazione delle donne ed è stato conseguito un primo, sia pur parziale
risultato. Leggo questo risultato come uno dei segnali di rinnovata
sintonia della politica istituzionale con il protagonismo dei soggetti e
dei movimenti, un'indicazione che impegna noi e l'Unione a proseguire ed
estendere queste esperienze.

Penso che questa  sintonia sia la premessa per una netta rottura con le
politiche neoliberiste e con le pulsioni all'integralismo religioso,
necessaria per sconfiggere il governo e le politiche di destra.

Con i migliori saluti,  buon lavoro.

Fausto Bertinotti

Roma, 14 ottobre 2005