URGENTE aderite all' appello deviazione fiume del Rio São Francisco. .



Carissima, carissimo,

riceviamo da padre Julio Lancellotti, vicario episcopale del popolo della strada a San Paolo la notiza che dal giorno 26 settembre u.s. il vescovo francescano di Barra (Bahia), Dom Luiz Flávio Cappio, sta facendo uno sciopero della fame, con l’obiettivo di bloccare il progetto di deviazione del corso del Rio São Francisco.

 

Questo progetto di deviazione del corso del fiume fu elaborato dall’amministrazione di Fernando Henrique Cardoso ed ora autorizzato dal presidente Lula.

Il progetto danneggerà gravemente le popolazioni rivierasche, senza offrire significativi vantaggi in ordine alla soluzione degli annosi, drammatici, problemi del Nordeste brasiliano.

 

Le condizioni di salute del vescovo, da sempre schierato a favore delle popolazioni più povere della regione, ad una settimana dall’inizio dello sciopero, cominciano a farsi critiche, con svenimenti e perdite temporanee della lucidità e della conoscenza.

 

Dom Luiz Flávio Cappio, vescovo di Barra, in Bahia, è frate di san Francesco da più o meno quarant’anni e ha compiuto 59 anni il 4 ottobre, proprio nella festa del suo santo.

Chi conosce il vescovo, sa che non è tipo alla ricerca di facile pubblicità. È invece un uomo semplice, profondamente religioso, estremamente responsabile, determinato, combattivo, profetico.

 

Dom Pedro Casáldaliga gli è accanto e solidale, così come l’intera Conferenza dei Vescovi, nelle parole del suo presidente.

I più dicono che non desisterà. Anche se, com’è probabile, il Governo non avrà il tempo, il modo e neppure la volontà politica (tanti sono i corposi interessi in gioco) di tornare sui suoi passi.

 

Lui del resto, lo ha messo in conto e le sue decisioni, le ha addirittura depositate dal notaio. E recitano così:

 

In nome di Gesù Risorto che vince la morte con la Vita piena, faccio sapere a tutti:

1. Con libera e spontanea volontà assumo il proposito di dare la mia vita per la vita del Rio São Francisco e per quella della sua gente contro il Progetto di Deviazione del fiume, a favore del Progetto della sua  Rivitalizzazione.

2. Continuerò lo sciopero della fame, sino alla morte, nel caso tale progetto non sia ritirato.

3. Lo sciopero della fame sarà sospeso solo in presenza di un documento firmato dall’eccellentissimo Signor Presidente della Repubblica, che revochi e archivi il  Progetto.

4. Nel caso in cui il documento, debitamente firmato dal Presidente della Repubblica, arrivi quando io non fossi più padrone dei miei atti e decisioni, chiedo per carità che mi sia prestato soccorso, perché non desidero morire.

5. Nel caso, invece, venga a morire, vorrei che i miei resti mortali riposassero vicino al Buon Gesù dei Naviganti, mio eterno Fratello e Amico, a cui, con molto amore, ho donato tutta la mia vita, nella mia amata diocesi di Barra.

6. Chiedo ardentemente che questa decisione sia rispettata e osservata sino alla fine”.

 

 

Vi preghiamo di inviare un messaggio alla Presidenza della Repubblica del seguente tenore (potrete selezionarlo, copiarlo e incollarlo), aggiungendo in calce la(e) firma(e):

 

Exmo Sr. Presidente Luiz Ignacio Lula da Silva:  pr at planalto.gov.br

 

Nós, abaixo-assinados, vimos por meio deste expressar nossa adesão à luta de nosso irmão, Bispo D. Luiz Flávio Cappio, da Diocese da Barra (Bahia), que se encontra em greve de fome contra o Projeto de Transposição do Rio São Francisco e a favor do Projeto de Revitalização.

Pela vida do Rio São Francisco e de nosso irmão, o Bispo Dom Luiz Flávio, queremos do Exmo. Sr. Presidente da República, Sr. Luiz Ignácio Lula da Silva, a revogação e arquivamento da Transposição, condição única que Dom Luiz colocou para a suspensão de sua greve de fome.

 

Potrete, inviarlo, se preferite, accedendo al sito:

http://www.PetitionOnline.com/domluiz/petition.html

Vi preghiamo, comunque, di farlo URGENTEMENTE.

 


 


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