Re: Summit Onu: diritti umani traditi per mancanza di leadership



Silvia Fait, sorella di Deborah Fait redattrice di Informazione Corretta?

Saluti ...

Loredana Morandi

----- Original Message ----- 
From: "silvia fait" <silvia.fait at gmail.com>
To: <dirittiglobali at peacelink.it>
Sent: Thursday, September 15, 2005 4:08 PM
Subject: Re: Summit Onu: diritti umani traditi per mancanza di leadership


> Ma davvero c'e' ancora qualcuno al mondo dotato di coscienza storica
> che crede nell?ONU??
> Saluti
> Silvia
>
> Il 15/09/05, press at amnesty.it<press at amnesty.it> ha scritto:
> > #  Questa lista per la distribuzione delle informazioni
> > #  e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International.
> > #  Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si
> > #  prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non
> > #  vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo
> >
> > COMUNICATO STAMPA
> > CS107-2005
> >
> > SUMMIT ONU: DIRITTI UMANI TRADITI PER MANCANZA DI LEADERSHIP, ACCUSA
> > AMNESTY INTERNATIONAL
> >
> > Secondo Amnesty International, e' stata l'evidente capitolazione dei
> > leader mondiali di fronte alle pressioni di una sparuta minoranza di
> > Stati, a determinare l'esclusione di quasi tutte le riforme degne di
> > significato in tema dei diritti umani dal dibattito previsto oggi al
> > Summit Onu di New York.
> >
> > Il testo proposto sul Consiglio dei diritti umani e' palesemente
> > inadeguato, manca degli elementi minimi essenziali perche' questo
diventi
> > un organismo migliore e dotato di piu' ampi poteri, e offre ai popoli
del
> > mondo poco piu' che un cambio di denominazione della discreditata
> > Commissione dei diritti umani.
> >
> > 'E' del tutto inaccettabile che a un piccolo gruppo di paesi che
> > presentano un quadro problematico in termini di diritti umani, guidati
da
> > Cina e Russia, sia permesso di bloccare la creazione di un Consiglio dei
> > diritti umani piu' forte, efficace e autorevole. Gli Usa e il Regno
Unito
> > hanno a loro volta la responsabilita' di non aver difeso la proposta in
un
> > momento cruciale del negoziato' - ha dichiarato Paolo Pobbiati,
presidente
> > della Sezione Italiana di Amnesty International.
> >
> > L'organizzazione chiede a tutti i governi di presentarsi oggi al Summit
> > Onu con un pacchetto credibile di riforme sui diritti umani. Il Summit
> > dovra' concludersi stabilendo l'istituzione, entro una data certa, di un
> > Consiglio dei diritti umani che:
> > - si riunisca regolarmente nel corso dell'anno;
> > - abbia il mandato di affrontare ogni questione relativa alla promozione
e
> > alla protezione dei diritti umani;
> > - prenda in esame con regolarita' la situazione dei diritti umani in
tutti
> > i paesi e agisca di fronte a situazioni urgenti;
> > - continui a prevedere il ruolo unico e la partecipazione delle
> > Organizzazioni non governative e il proprio sistema interno di esperti
> > indipendenti.
> >
> > Il Documento finale del Summit, secondo Amnesty International, dovra'
> > fornire all'Alto commissario per i diritti umani almeno le risorse di
base
> > per portare avanti il suo mandato. Il Documento dovra' includere
l'impegno
> > a raddoppiare, attraverso il budget dell'Onu, le risorse dell'Ufficio
> > dell'Alto commissario nel corso dei prossimi cinque anni.
> >
> > 'Se i leader mondiali non faranno nient'altro che adottare un testo
ampio
> > e vago che delega tutte le decisioni sostanziali all'Assemblea generale,
> > avranno gettato alle ortiche un'opportunita' storica. Questa dannosa
> > mancanza di leadership gettera' un'ombra oscura sull'intero Summit e
> > rappresentera' un tradimento nei confronti di milioni di persone
> > vulnerabili nel mondo' - ha affermato Pobbiati.
> >
> > FINE DEL COMUNICATO
> > Roma, 14 settembre 2005
> >
> > Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
> > Amnesty International Italia - Ufficio stampa
> > Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it
> >
> >
> >
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