Summit Onu: diritti umani traditi per mancanza di leadership



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COMUNICATO STAMPA
CS107-2005

SUMMIT ONU: DIRITTI UMANI TRADITI PER MANCANZA DI LEADERSHIP, ACCUSA
AMNESTY INTERNATIONAL

Secondo Amnesty International, e' stata l'evidente capitolazione dei
leader mondiali di fronte alle pressioni di una sparuta minoranza di
Stati, a determinare l'esclusione di quasi tutte le riforme degne di
significato in tema dei diritti umani dal dibattito previsto oggi al
Summit Onu di New York.

Il testo proposto sul Consiglio dei diritti umani e' palesemente
inadeguato, manca degli elementi minimi essenziali perche' questo diventi
un organismo migliore e dotato di piu' ampi poteri, e offre ai popoli del
mondo poco piu' che un cambio di denominazione della discreditata
Commissione dei diritti umani.

'E' del tutto inaccettabile che a un piccolo gruppo di paesi che
presentano un quadro problematico in termini di diritti umani, guidati da
Cina e Russia, sia permesso di bloccare la creazione di un Consiglio dei
diritti umani piu' forte, efficace e autorevole. Gli Usa e il Regno Unito
hanno a loro volta la responsabilita' di non aver difeso la proposta in un
momento cruciale del negoziato' - ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente
della Sezione Italiana di Amnesty International.

L'organizzazione chiede a tutti i governi di presentarsi oggi al Summit
Onu con un pacchetto credibile di riforme sui diritti umani. Il Summit
dovra' concludersi stabilendo l'istituzione, entro una data certa, di un
Consiglio dei diritti umani che:
- si riunisca regolarmente nel corso dell'anno;
- abbia il mandato di affrontare ogni questione relativa alla promozione e
alla protezione dei diritti umani;
- prenda in esame con regolarita' la situazione dei diritti umani in tutti
i paesi e agisca di fronte a situazioni urgenti;
- continui a prevedere il ruolo unico e la partecipazione delle
Organizzazioni non governative e il proprio sistema interno di esperti
indipendenti.

Il Documento finale del Summit, secondo Amnesty International, dovra'
fornire all'Alto commissario per i diritti umani almeno le risorse di base
per portare avanti il suo mandato. Il Documento dovra' includere l'impegno
a raddoppiare, attraverso il budget dell'Onu, le risorse dell'Ufficio
dell'Alto commissario nel corso dei prossimi cinque anni.

'Se i leader mondiali non faranno nient'altro che adottare un testo ampio
e vago che delega tutte le decisioni sostanziali all'Assemblea generale,
avranno gettato alle ortiche un'opportunita' storica. Questa dannosa
mancanza di leadership gettera' un'ombra oscura sull'intero Summit e
rappresentera' un tradimento nei confronti di milioni di persone
vulnerabili nel mondo' - ha affermato Pobbiati.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 14 settembre 2005

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224, cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it




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