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TRAPIANTI
- Subject: TRAPIANTI
- From: "giusticlaudio" <giusticlaudio at aliceposta.it>
- Date: Sat, 27 Aug 2005 21:24:55 +0200
Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica. Me ne scuso in anticipo. FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO! Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di morte è la stessa in tutto il mondo <mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it Forlì, 28 agosto 2005 28 agosto 1979 Lord Mountbatten assassinato dall’IRA In Italia ci sono cose che periodicamente ritornano: il Festival di Sanremo, le statue che lacrimano sangue, la cura Di Bella e la balla degli organi rubati ai bambini e venduti su Internet. Gli Italiani amano credere che esista un commercio internazionale d’organi espiantati dalla Mafia a bambini rapiti nei paesi del Terzo Mondo, ma non c’è speranza che qualcuno si preoccupi di controllare se in queste notizie c’è qualcosa di vero o di verosimile. Ragioniamo per assurdo e ammettiamo che esista un’organizzazione criminale dedita al rapimento di persone allo scopo di usarne gli organi: 1) Ovviamente costoro non possono rapire bambini perché i loro organi non sono adatti per gli adulti e i trapianti sui bambini sono troppo rari per creare un mercato redditizio. Togliamo quindi di mezzo la parte più grossa della balla: se esiste un traffico internazionale di organi “rubati” questo non riguarda i bambini. 2) Sappiamo che trovare un donatore compatibile per un trapianto legale è cosa non facile e mettiamoci nei panni di chi deve fare il percorso inverso: dal “donatore” al ricevente. Come faranno i nostri criminali a trovare una persona che sia compatibile con il loro rapito ma anche abbastanza ricca e disperata da accettare le loro proposte? 3) Mettiamo che ci riescano: a questo punto devono avere a propria disposizione una clinica di alto livello con personale che accetti di espiantare un organo senza fare domande. Occorrono medici, anestesisti e infermieri il cui silenzio deve essere profumatamente pagato visto che partecipano a reati gravissimi. 4) Insomma: la nostra organizzazione criminale deve essere in grado di mettere insieme una vittima adatta, una clinica, uno staff medico e un cliente disposto a sborsare una cifra enorme (centinaia di migliaia di euro). 5) Ne consegue che il nostro trapiantando, oltre che molto ricco, deve essere anche molto stupido, perché spenderebbe parecchio meno a farsi fare un legalissimo trapianto in Cina o a smazzettare un primario. Gli italiani e i loro giornali non lo sanno, ma la realtà è banalmente atroce. Il commercio internazionale di organi esiste, non è clandestino, è gestito dal Partito Comunista Cinese e ha consentito a migliaia di persone di tutti i paesi di ricevere, con poca spesa, un organo. La procedura è semplice, legale e sicura: le cliniche cinesi fanno le loro richieste, il Partito trova, fra le migliaia di condannati a morte, quelli adatti a “donare” e li fa fucilare nei tempi previsti dalle necessità della camera operatoria. Il costo di tutta l’operazione va dai 10 ai 50 mila dollari americani. Claudio Giusti P.S. Anche a Taiwan usano i condannati a morte come “banca degli organi”. <http://www.ceu.hu/legal/ind_vs_state/Rothman_paper_organ_2002.htm>http://www.ceu.hu/legal/ind_vs_state/Rothman_paper_organ_2002.htm <http://web.amnesty.org/library/Index/ENGASA170032004?open&of=ENG-CHN>http://web.amnesty.org/library/Index/ENGASA170032004?open&of=ENG-CHN <http://www.tibet.ca/en/wtnarchive/2001/11/12_2.html>http://www.tibet.ca/en/wtnarchive/2001/11/12_2.html <http://www.laogai.org/news/newsdetail.php?id=2015>http://www.laogai.org/news/newsdetail.php?id=2015 Può darsi che qualcuno di voi sia finito per sbaglio nella mia rubrica. Some of you can receive my letter by mistake. PASS IT ON! FATE CIRCOLARE QUESTO MESSAGGIO! Non dimenticate mai che la lotta per i diritti umani e contro la pena di morte è la stessa in tutto il mondo Never forget that the fight for human rights and against the death penalty is the same in all the world COMITATO “3 LUGLIO 1849” Per i diritti umani, contro la pena di morte Membro fondatore della World Coalition Against Death Penalty COMMITTEE “3rd JULY 1849” For human rights, against the death penalty Founding member of the World Coalition Against Death Penalty c/o DOTT. CLAUDIO GIUSTI VIA DON MINZONI 40, 47100 FORLI’. ITALIA TEL. 39/0543/401562 39/340/4872522 e-mail <mailto:giusticlaudio at aliceposta.it>giusticlaudio at aliceposta.it <http://www.ambienteweb.org/modules.php?name=News&new_topic=21>http://www.ambienteweb.org/modules.php?name=News&new_topic=21 <http://controlapenadimorte.splinder.com/>http://controlapenadimorte.splinder.com/ <http://www.agliincrocideiventi.it/Index.htm>http://www.agliincrocideiventi.it/Index.htm <http://www.flipnews.org/italia/antonio_russo/index_diritti_umani.htm>http://www.flipnews.org/italia/antonio_russo/index_diritti_umani.htm La Repubblica Romana fu il primo stato sovrano a scrivere nella propria costituzione l’abolizione totale della pena di morte, il 3 luglio 1849. Il Comitato, ispirandosi alla tradizione libertaria ed abolizionista del nostro Paese, si batte contro la pena di morte e per il rispetto dei diritti umani indicati agli articoli 2 – 21 della Dichiarazione Universale. The Roman Republic was the first state to write in its constitution the total abolition of the death penalty, on 3rd July 1849. This Committee follows this tradition fighting against the death penalty and for the human rights listed in the articles 2-21 of the Universal Declaration of 10th December 1948
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