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Cina: diritti umani,
- Subject: Cina: diritti umani,
- From: press at amnesty.it
- Date: Mon, 22 Aug 2005 15:37:12 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS97-2005 CINA: DIRITTI UMANI, C'E' ANCORA MOLTO DA FARE PRIMA DELLE OLIMPIADI, DENUNCIA AMNESTY INTERNATIONAL 'Le Olimpiadi cercano di diffondere un atteggiamento di vita basato sulla soddisfazione derivante dall'impegno, sul valore educativo del buon esempio e sul rispetto dei principi etici universali di base' (Carta olimpica, Principi fondamentali, paragrafo 2) Tra tre anni, l'8 agosto 2008, inizieranno a Pechino i Giochi olimpici. Oggi Amnesty International ha chiesto alle autorita' cinesi di tenere fede alla loro promessa di migliorare, per quell'appuntamento, la situazione dei diritti umani. 'La Cina avrebbe una magnifica opportunita' per dimostrare al mondo che ha a cuore i diritti umani. Purtroppo, nonostante le promesse fatte al Comitato olimpico internazionale, in tutto il paese continuano a verificarsi gravi violazioni dei diritti umani' - ha dichiarato Paola De Pirro, del Coordinamento Estremo oriente di Amnesty Italia. Nell'aprile 2001 Liu Jingmin, vicepresidente del Comitato promotore dei Giochi olimpici di Pechino 2008, disse: 'Se permetterete a Pechino di ospitare i Giochi, aiuterete lo sviluppo dei diritti umani'. Li Qi, sindaco di Pechino, a sua volta dichiaro' che, ospitando le Olimpiadi, il progresso sociale, lo sviluppo economico e la situazione dei diritti umani in Cina avrebbero fatto passi avanti. Rappresentanti del Cio hanno chiarito che si aspettano che la situazione dei diritti umani in Cina migliori a seguito della scelta della candidatura di Pechino. Il Cio puo' essere particolarmente interessato alle violazioni dei diritti umani che subiscono i cittadini cinesi in relazione alla preparazione dei Giochi olimpici. Queste violazioni comprendono, solo per citarne alcune, l'arresto di persone che hanno scritto al Cio chiedendo il miglioramento della situazione dei diritti umani, gli sfratti per lo piu' illegali che hanno colpito migliaia di abitanti di Pechino e l'intensificata repressione ai danni di gruppi che, secondo le autorita', potrebbero procurare qualche imbarazzo al paese durante lo svolgimento dei Giochi. Amnesty International ha diffuso oggi una serie di preoccupazioni legate alla situazione dei diritti umani in Cina, insieme a un elenco di misure concrete e realistiche che le autorita' che dovrebbero intraprendere e che renderebbero il comportamento del governo piu' coerente rispetto agli standard del diritto internazionale e agli ideali della Carta olimpica. L'attuazione di queste misure e', secondo Amnesty, realizzabile nei tre anni che restano prima dell'inizio delle Olimpiadi: - abolire la pena di morte; - riformare urgentemente il sistema giudiziario; - consentire a tutti i cittadini piena liberta' di espressione e associazione; - rilasciare tutti i prigionieri di coscienza e tutti coloro che sono in carcere per aver esercitato il loro diritto alla libera espressione, attraverso internet o con altri mezzi; - rendere giustizia alle vittime della repressione di Tian An Men del 1989; - porre fine agli sfratti forzati. Amnesty International continua a nutrire preoccupazioni su una piu' ampia serie di violazioni dei diritti umani in Cina ma seguira' da vicino gli sviluppi in queste specifiche aree, dato il loro collegamento diretto con lo svolgimento delle Olimpiadi. 'Nei prossimi tre anni controlleremo i progressi della Cina in questi settori e renderemo pubbliche le nostre valutazioni. Nel frattempo, chiediamo al Cio e al piu' ampio movimento olimpico di lavorare insieme ai soci di Amnesty di ogni parte del mondo e di solidarizzare con gli attivisti cinesi per i diritti umani, chiedendo concrete e positive riforme nel campo dei diritti umani prima dell'agosto 2008' - ha concluso De Pirro. FINE DEL COMUNICATO Roma, 5 agosto 2005 Il testo integrale delle raccomandazioni di Amnesty International al governo cinese e' disponibile all'indirizzo: http://web.amnesty.org/library/index/engasa170212005 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. 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