che cosa è un essere umano?



da Associazione Partenia http://utenti.lycos.it/partenia
"che cosa è un essere umano? di questioni ontologico-metafisiche si occupa la Chiesa."
Chi si "occupa di questioni ontologico- metafisiche" se ne occupa così bene....fino al punto da proteggere un genocida!?(2°art).
Cosa abbiamo da "imparare"??? 
Cultura e coscienza ci interpellano molto da vicino.
 
 
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Ma che cos’è l’essere umano? La filosofia è rimasta senza voce.
A proposito del referendum sulla fecondazione assistita: è anche corretto interpretarne il fallimento come esito della debolezza culturale ontologica.
23/7/2005 la stampa
Franca D’Agostini (Franca D’Agostini insegna filosofia contemporanea al Politecnico di Torino. È autrice di articoli e monografie in italiano e in inglese, fra cui il volume Analitici e continentali (1997). Si occupa di logica e metafisica, oltre che di storia del pensiero contemporaneo.)

IL fallimento del referendum sulla fecondazione assistita è stato letto per lo più come un sintomo del potere spirituale che ancora esercita la Chiesa cattolica. Si poteva interpretare però, altrettanto bene e giustificatamente, come esito della debolezza culturale della filosofia, e specie di quella filosofia che dovrebbe occuparsi delle materie oggetto della consultazione referendariaI cittadini italiani dovevano esprimere la propria opinione su una questione filosofica, tecnicamente una questione di embrio-ontologia: «un embrione è un essere umano?», che presupponeva un'altra questione filosofica, tecnicamente metafisica: «che cosa è un essere umano?»
Consigliando ai cattolici di non votare, le gerarchie ecclesiastiche indicavano qualcosa di molto preciso:  di questioni ontologico-metafisiche si occupa la Chiesa.
 
 
 
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La giustizia della Chiesa Cattolica:

 quando il Vaticano protegge un genocida.

I preti, dal canto loro, troppi e poco costumati, spesso e per vari modi facevansi turbatori dell'ordine sociale; e coperti dalla parzialità de' canoni, esenti per privilegio da ogni giurisdizione de' secolari, difesi o scusati da' tribunali degli ecclesiastici, sfuggivano alla regolarità de' processi e del gastigo (Gino Capponi, “storia di Pietro Leopoldo”, 1823)

articolo originale di www.democrazialegalita.it

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