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Rifugiati
- Subject: Rifugiati
- From: "alFaris" <s.stronati at tiscali.it>
- Date: Mon, 4 Jul 2005 12:26:45 +0200
Tratto da: http://www.amnesty.it/appelli/lampedusa/ Aggiornamento dell?azione urgente 69/05 (EUR 30/001/2005, 18 marzo 2005) ? Rinvio forzato / Timore per l?incolumità / Timore di tortura Il 22 giugno le autorità italiane hanno espulso almeno 45 persone verso la Libia, paese in cui possono correre seri rischi di subire violazioni dei diritti umani, compresa la tortura. A queste persone non è stata fornita l?opportunità concreta di chiedere asilo e di veder esaminata la loro richiesta attraverso una procedura equa e soddisfacente. Molti altri cittadini stranieri sono giunti recentemente nell?isola di Lampedusa: il 22 giugno, nel locale centro di permanenza temporanea e assistenza (Cpta) risultavano detenute 866 persone. Le autorità italiane avrebbero in programma ulteriori deportazioni. Gli 866 detenuti del Cpta di Lampedusa sono di varia nazionalità; molti di essi provengono da paesi dell?Africa settentrionale e sub-sahariana. Nella maggior parte dei casi, si ritiene siano giunti via mare dalla Libia. Il Cpta di Lampedusa, che ha una capacità massima di 190 persone, è ora in condizioni di allarmante sovraffollamento. Molti dei cittadini stranieri attualmente detenuti nel Cpta di Lampedusa rischiano di essere rinviati forzatamente verso la Libia e altri paesi nordafricani. Amnesty International teme che ciò possa avvenire senza la concreta possibilità di richiedere asilo politico. Amnesty International teme che cittadini non libici deportati verso la Libia possano andare incontro ad arresti arbitrari e all?ulteriore deportazione verso paesi in cui potrebbero subire violazioni dei diritti umani, tra cui torture e maltrattamenti. L?Italia è tenuta, ai sensi del diritto internazionale, a non rinviare alcuna persona verso un paese o un territorio dove potrebbe essere a rischio di subire gravi violazioni dei diritti umani. Tale obbligo è rafforzato dalla circostanza che l?Italia è Stato parte della Convenzione sullo status di rifugiato del 1951, della Convenzione dell?Onu contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani e degradanti e della Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. ULTERIORI INFORMAZIONI Il numero delle persone che arrivano a Lampedusa e il sovraffollamento del Cpta di Lampedusa sono fenomeni che negli ultimi tre anni hanno conosciuto un drammatico aumento. L?entità degli arrivi tende a crescere d?estate grazie alle condizioni meteorologiche più favorevoli per la traversata. Conseguentemente, in tale stagione il Cpta di Lampedusa risulta di norma sovraffollato. A marzo le autorità hanno sospeso le deportazioni dal Cpta grazie alla pressione della rete azioni urgenti e dell?Alto commissariato dell?Onu per i rifugiati (Unhcr). Le 1000 persone in favore delle quali era stata lanciata l?azione urgente sono state trasferite in altri centri di detenzione della penisola. La Libia non ha ratificato la Convenzione sullo status di rifugiato né i suoi protocolli del 1967 e non si è dotata di procedure nazionali in material di asilo. Ha firmato e ratificato la Convenzione dell?Organizzazione dell?Unità africana su specifici aspetti riguardanti i problemi dei rifugiati in Africa. Questo accordo contempla una definizione ampia e una base legale per la protezione dei rifugiati e prevede l?obbligo di cooperare con l?Unhcr. Tuttavia, secondo questa Agenzia, due ostacoli fondamentali impediscono l?adempimento di questi obblighi: l?assenza di un riconoscimento ufficiale della presenza di rifugiati e richiedenti asilo in Libia e la mancanza di qualsiasi contatto ufficiale o riconoscimento accordato da questo paese all?Unhcr. In assenza di meccanismi di protezione legale, non c?è alcuna concreta garanzia che i diritti dei rifugiati saranno protetti. Testo dell?appello Ministro dell?Interno Onorevole Giuseppe Pisanu, Ministero dell?Interno Palazzo Viminale, Via Agostino Depretis, 7, 00184 Roma Fax: 06 46549815 Formula di saluto: Egregio Ministro Primo Ministro Onorevole Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri, Piazza Colonna, 375, 00187 Roma, Fax: 06 67793543 Formula di saluto: Egregio Presidente Egregio Presidente Berlusconi, Egregio Ministro Pisanu, Vi scrivo per esprimere la mia preoccupazione circa la notizia secondo cui almeno 45 cittadini stranieri sono stati deportati in Libia il 22 giugno e che alcuni di essi, se non tutti, possono non aver avuto l?opportunità concreta di chiedere asilo. Mi permetto di ricordarVi che l?Italia ha l?obbligo, in base al diritto internazionale, di rispettare il diritto di ogni persona a chiedere asilo e ad accedere a una procedura d?asilo equa e soddisfacente, che includa l?assistenza legale e servizi d?interpretariato adeguati nonché un effettivo diritto d?appello. L?Italia deve ammettere nel proprio territorio i richiedenti asilo e i rifugiati senza alcuna discriminazione e, in base al Protocollo n. 4 della Convenzione europea dei diritti umani e delle libertà fondamentali, sono proibite le deportazioni di interi gruppi di persone senza che siano esaminate le domande di asilo di ogni individuo. Desidero inoltre sottolineare che l?Italia non può rinviare forzatamente alcuna persona in un paese ove essa potrebbe essere a rischio di gravi violazioni dei diritti umani. Tale divieto è vincolante per l?Italia in base alla Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato, alla Convenzione europea dei diritti umani e delle libertà fondamentali, alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e al Patto internazionale sui diritti civili e politici. Vi chiedo infine con urgenza che non ci siano ulteriori espulsioni collettive verso la Libia o altri paesi. Nel ringraziarVi per l?attenzione, Vi invio i miei cordiali saluti, Cordialmente, NOME E COGNOME, INDIRIZZO, FIRMA PER FAVORE, INVIATE SUBITO I VOSTRI APPELLI. Consultate l?Ufficio Campagne e Ricerca per invii successivi al 7 agosto 2005. __________________________________________________________________ TISCALI ADSL 1.25 MEGA a soli 19.95 euro/mese Solo con Tiscali Adsl navighi senza limiti di tempo a meno di 20 euro al mese. E in piu' telefoni senza pagare il canone Telecom! Scopri come, clicca qui http://abbonati.tiscali.it/adsl/sa/1e25flat_tc/
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