Un voto di coscienza
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- Date: Fri, 10 Jun 2005 17:08:45 +0200
Title: Un voto di coscienza
Un voto di coscienza 1974, 1981. Due date che ci ricordano gli scontri
ideologici e morali sulle leggi per il divorzio e l’aborto in Italia.
Ventiquattr’anni dopo ecco il referendum sulla procreazione assistita. Seppure trascorso un quarto di secolo
gli steccati, le incomprensioni e i moralismi non ci hanno ancora abbandonato. E
la maggior parte degli italiani stenta a capire cosa fare di fronte a dei
quesiti che sono collocati nella sfera etica, di valore tanto più che le
contraddizioni e la disinformazione alberga un po’ ovunque. Ma per comprendere
se il mio valore è rispettato o
meno da un Si o da un No non è per
niente facile. Ecco che allora sembra più facile affidarsi e diffidarsi: chi ai
partiti, chi alla chiesa di papa Ratzinger, chi al facile disimpegno. E c’è
anche la coscienza, cioè la via più difficile da percorrere perché richiede
conoscenza e confronto per fare chiarezza oltre le risposte ideologiche e morali
interessate. Mentre sembra più facile dare credito a qualcuno: sia egli il papa,
sia il capo partito, sia lo scienziato. Qual è la discriminante? Da una parte i
diritti personali, dall’altra Dio, per un’altra parte l’indifferenza. Affidasi a qualcuno non vuol dire
portare il cervello all’ammasso, ma farlo interagire nel confronto con tutti e
con tutto, ma soprattutto con chi la pensa diversamente da me, proprio per poter
‘crescere’ nella maggiore consapevolezza. Perché non c’è scusante per nessuno:
scegliere è quanto a cui siamo chiamati come cittadini e la non scelta è già di
per sé una scelta: non voler o non saper scegliere. Questo però non ci esime e
non ci farà stare tranquilli se non abbiamo fatto di tutto per capire e poi per
agire vista la qualità del tema. E’ alla nostra personale coscienza, in ultimo,
a cui dobbiamo render conto – sempre che non sia coperta da un bel po’ di ‘pelo’ menefreghista o di cessione delle
responsabilità…- perché, come ha detto il
card. Newman, <<il Vicario di Cristo in terra è la coscienza>>.
Piero
Cappelli Direttore di I Care (Rivista di cultura milaniana) p.cappelli at crsm.it |
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