Un voto di coscienza



Title: Un voto di coscienza

Un voto di coscienza

 

1974, 1981. Due date che ci ricordano gli scontri ideologici e morali sulle leggi per il divorzio e l’aborto in Italia. Ventiquattr’anni dopo ecco il referendum sulla procreazione assistita.  Seppure trascorso un quarto di secolo gli steccati, le incomprensioni e i moralismi non ci hanno ancora abbandonato. E la maggior parte degli italiani stenta a capire cosa fare di fronte a dei quesiti che sono collocati nella sfera etica, di valore tanto più che le contraddizioni e la disinformazione alberga un po’ ovunque. Ma per comprendere se il mio valore è rispettato o meno da un Si  o da un No non è per niente facile. Ecco che allora sembra più facile affidarsi e diffidarsi: chi ai partiti, chi alla chiesa di papa Ratzinger, chi al facile disimpegno. E c’è anche la coscienza, cioè la via più difficile da percorrere perché richiede conoscenza e confronto per fare chiarezza oltre le risposte ideologiche e morali interessate. Mentre sembra più facile dare credito a qualcuno: sia egli il papa, sia il capo partito, sia lo scienziato. Qual è la discriminante? Da una parte i diritti personali, dall’altra Dio, per un’altra parte l’indifferenza.  Affidasi a qualcuno non vuol dire portare il cervello all’ammasso, ma farlo interagire nel confronto con tutti e con tutto, ma soprattutto con chi la pensa diversamente da me, proprio per poter ‘crescere’ nella maggiore consapevolezza. Perché non c’è scusante per nessuno: scegliere è quanto a cui siamo chiamati come cittadini e la non scelta è già di per sé una scelta: non voler o non saper scegliere. Questo però non ci esime e non ci farà stare tranquilli se non abbiamo fatto di tutto per capire e poi per agire vista la qualità del tema. E’ alla nostra personale coscienza, in ultimo, a cui dobbiamo render conto – sempre che non sia coperta da un bel po’ di  ‘pelo’ menefreghista o di cessione delle responsabilità…- perché, come ha detto il card. Newman, <<il Vicario di Cristo in terra è la coscienza>>.

Piero Cappelli

Direttore di I Care

(Rivista di cultura milaniana) p.cappelli at crsm.it