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evaluna libreria delle donne E donne in nero di Napoli PR ESENTANO: Fare pace con l'altra/o - itinerari di letture
- Subject: evaluna libreria delle donne E donne in nero di Napoli PR ESENTANO: Fare pace con l'altra/o - itinerari di letture
- From: "Associazione Culturale evaluna \(p.e.\)" <libreriadelledonne at evaluna.it>
- Date: Fri, 3 Jun 2005 09:38:05 +0200
donne in nero di Napoli- evaluna libreria delle donne PRESENTANO Fare pace con l'altra/o itinerari di lettura Le "donne in nero" di Napoli, in collaborazione con "evaluna", libreria delle donne di Napoli, curano itinerari di letture attraverso scritti di donne che sono testimonianze: contro le guerre, di nonviolenza, sul potere dell'orrore. Tali itinerari vorrebbero essere una possibilità di fare, attraverso la parola dell'altra, un "pensiero di pace". Proprio l'incontro con l'altra può donarci il senso di un pensiero e di un fare che danno realtà al "pensiero di pace" che si rivolge all'esperienza della politica della differenza. In molti degli scritti di donne traspare la consapevolezza che, nella tradizione occidentale, la guerra è inscritta nel codice genetico della politica. Molte sono le donne che hanno cercato di contrastare la "legge del più forte" che caratterizza anche le tradizioni politiche dell'Occidente con lo "stato di diritto" ricorrendo alla narrazione di biografie. La biografia diviene un atto "squisitamente politico", perché contrasta con il legittimare l'uccisione di esseri umani in quanto categoria astratta e generale: nell'immediatezza di una guerra raccontare storie di vita è un fare la pace. La politica messa al mondo da donne è una politica di relazione, confronto con l'altra/o, con il vicino, la vicina condannati come nemici dal proprio Stato. A poter mettere ordine ed elargire diritti non sono eserciti, ma scambi, aperture, differenze, comunanze. Fra le donne molte non si inscrivono nell'opposizione tra legge del più forte e utopia di un mondo pacificato, ma cercano un altro passaggio; si oppongono alla guerra massificata soffermando lo sguardo sulla morte di coloro che muoiono "ad uno ad uno" e riflettendo sull'unicità di ogni singola esistenza. In tal modo ci si pone in una posizione di ascolto dell'altra/o per conoscere quello che scorre tra le sue mani, per riconoscere colui o colei che vive sull'altro luogo. La singolarità umana può essere uno stare in relazione nel mondo ed è questo che "dà una rivoluzione al senso dell'esistenza". Le donne in nero si sentono vicine a questa modalità di pensiero ed hanno, così, tessuto reti di solidarietà, anche per sostenere i desideri di donne chevivono nei luoghi difficili, entrando in relazione con loro, creando ponti di sorellanza attiva, d' ascolto dell'altra e di scambio culturale. È attraverso l'esperienza vissuta delle relazioni con alcune donne che vivono in luoghi difficili che le donne in nero di Napoli hanno potuto iniziare una riflessione sul come fare ad imparare le une dalle altre: uno scambio reale per interazioni multiculturali: il viaggiare oltre i confini per ridisegnare geometrie, per fare spola e per trasformare attraverso il transitare. Così si è potuto comprendere realmente come molte donne sono autrici di "pratiche che avviano cambiamenti politico-culturali nel mondo". E in tale contesto che crediamo interessante avviare letture di donne che con le loro pratiche e riflessioni hanno lasciato ad altre/i la possibilità di confrontarsi e già da lungo tempo sono state le maestre di tante/i. Primo itinerario di lettura seconda data: venerdì 3 giugno 2005 ore 18,00 Stefania Tarantino "L'esilio irrinunciabile di Maria Zambrano" Letture di Georgia Stendardo Introduzione di Nadia Nappo, Donne in Nero di Napoli presso evaluna, libreria delle donne piazza Bellini 72, napoli, info: Libreriadelledonne at evaluna.it francescanana at virgilio.it
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