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Sindacalisti in carriera alla Corte dei conti
- Subject: Sindacalisti in carriera alla Corte dei conti
- From: "Segreteria RdB CUB Nazionale" <segreteria at rdbcub.it>
- Date: Thu, 28 Apr 2005 09:22:46 +0200
COMUNICATO STAMPA Sindacalisti in carriera alla Corte dei conti Massima agitazione in questi giorni alla Corte dei conti, in merito alle nuove riqualificazioni del personale. Il giorno 21 aprile un presidio di lavoratori e della RdB costringeva i rappresentanti sindacali, della cgil-cisl-uil-snaco-flp che si recavano alla trattativa, a passare tra due ali di manifestanti, che battendo le mani in segno di scherno scandiva parole come "vergogna", andatevene a casa", BRAVI". Tutto questo perché, alle porte della seconda tornata di riqualificazioni, che nel pubblico impiego sono previste dal contratto 1998-2001, sembrerebbe che tali rappresentanti sindacali, dopo aver fatto la parte del leone nella prima tranche (sono passati di livello tutti i sindacalisti), vorrebbe fare il pieno anche ora. La cosa grave è che lo stesso Contratto nazionale citato limita in qualche modo la partecipazione di chi è appena stato riqualificato, richiedendo per l'accesso ai percorsi un minimo di anni di anzianità nella posizione appena raggiunta. Anzianità che naturalmente tali sindacalisti non hanno, essendo appena stati "promossi". Si sono così industriati a trovare "soluzioni" ad hoc, con l'avallo del Segretario Generale, Presidente Lucio Todaro Marescotti, che allo scopo si è recato in varie Amministrazioni per trovare precedenti che servissero all'uopo. La soluzione trovata è un vero e proprio aggiramento del Contratto Nazionale, per cui nel Bando vero e proprio verranno richiesti per l'accesso ai percorsi i quattro anni di anzianità previsti dal Contratto, in un ACCORDO A PARTE, invece, verrà specificato che chi non possiede i quattro anniŠ. potrà comunque aggiungervi quelli della qualifica precedente !! Tutto questo ad uso e consumo sindacale !! Negli ultimi anni in Corte dei conti i massimi rappresentanti sindacali confederali sono tutti approdati a cariche dirigenziali. Ultimo in ordine di tempo è il caso del rappresentante nazionale CISL, cui è stato assegnato incarico di Dirigente di seconda fascia, per di più senza la Laurea prevista dalle norme. E dire che la Corte dei conti boccia incarichi analoghi presso altre Amministrazioni, non ultimo l'incarico dato presso il Ministero dell'Istruzione a personale senza laurea (vedi il Tempo delŠ.) Ora si prevedono incarichi dirigenziali per altri Dirigenti sindacali, i quali, nonostante la Legge Finanziaria richiedesse un taglio di personale del 5% a tutte le Amministrazioni, hanno invece chiesto un aumento di organico per la sola fascia dirigenziale (più 40 posti), di cui 20 sono stati accettati dal Segretario Generale. Oltre a questo, volere anche mettere le mani sulle prossime riqualificazioni è sembrato troppo! Il personale della Corte dei conti, un organico di circa 2700 unità, è stato riqualificato per un terzo. Dopo vent'anni di blocco della carriere nel Pubblico Impiego i restanti due terzi, o una parte degli esclusi, vorrebbe perlomeno una chance di progressione. Si profila il rischio che lavoratori con oltre 30 anni di anzianità, andranno in pensione così come sono stati assunti, con la medesima qualifica iniziale, e qualcun altro, soprattutto di certa area sindacale, farà due, tre o quattro passi avanti, magari per meriti non strettamente connessi alla professionalità. Il personale non sembra disposto a sopportare tale ultima beffa e oggi stesso, giorno in cui si prevede la firma dei bandi per le varie progressioni, darà vita ad iniziative di protesta, che continueranno anche nei prossimi giorni.
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