L'astensione deresponsabilizza i fedeli. Documento da inviare e diffondere
- Subject: L'astensione deresponsabilizza i fedeli. Documento da inviare e diffondere
- From: "Arrigo Colombo" <arribo at libero.it>
- Date: Mon, 25 Apr 2005 01:31:57 +0200
Movimento per la società di giustizia e per la
speranza
Cari amici,
il Movimento ha preparato questo intervento sul Card. Ruini e i vescovi italiani
contro l'astensione al referendum sulla procreazione assistita. Per il quale
chiede la vostra collaborazione:
il documento può essere inviato come proprio anche
modificandolo. Indirizzo postale e email:
Card. Camillo Ruini, CEI, Circonvallazione Aurelia 50,
00165 ROMA/ sicei at chiesacattolica.it
L'indirizzo di altri vescovi può essere trovato sul sito
www.chiesacattolica.it
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
Centro Interdipartimentale di Ricerca
sull’Utopia Università di
Lecce Movimento per la Società di Giustizia e della Speranza Al Presidente della Conferenza episcopale italiana, Card. Camillo Ruini Ai Vescovi membri della Conferenza L’esortazione
ad astenersi nel prossimo referendum deresponsabilizza i
fedeli Il Presidente della Conferenza episcopale italiana ha più volte esortato i fedeli all’astensione nel prossimo referendum sulla “procreazione assistita”, come alla via più semplice ed efficace per bloccare il referendum stesso; e in tal senso ha mobilitato l’episcopato e le associazioni cattoliche. Questa via dell’astensione sarà semplice ed efficace, ma non contribuisce certo al formarsi e approfondirsi della coscienza dei fedeli su questo delicato argomento; non contribuisce ad una decisione consapevole e responsabile in questa materia. Spinge anzi al disinteresse e alla passività: sì che la gente, la quale già ora a stento si orienta in questa materia, continuerà ad ignorarne non solo i delicatissimi problemi, ma i contenuti stessi. Il Movimento si chiede se sia questa la via per la formazione della coscienza dei fedeli; di una coscienza che i problemi li conosca e li discuta, di una coscienza illuminata e critica. Poiché tale è la natura della coscienza umana; tale è il dono di Dio all’uomo. Se ci si rifà, ad esempio, al testo del Siracide (17, 6-7): «Diede loro un cuore per pensare, […] accordò loro la conoscenza, […] li riempì di scienza e d’intelligenza e fece loro conoscere il bene e il male». Questa intelligenza che discerne il bene e il male è proprio la coscienza critica, che la modernità ha riscoperto, e che appartiene ormai al patrimonio umano, alla dignità della persona umana. Il Movimento pensa che, invece che all’astensione, i fedeli dovevano essere esortati alla conoscenza del problema, per decidere secondo illuminata coscienza e personale responsabilità; e una discussione doveva aprirsi nella chiesa italiana, e svilupparsi ad ogni livello. Oppure si deve pensare che la gerarchia preferisca una massa di fedeli ignorante e inconsapevole, e quindi più facilmente succube del potere centrale? Una domanda che questo comportamento ha suscitato in molti spiriti che amano e cercano onestamente la verità. Lecce, aprile 2005 Per il Movimento, il Responsabile Prof. Arrigo Colombo Coordinamento: Arrigo Colombo, Via Monte S.Michele 49,
73100 Lecce, tel/fax 0832-314160 |
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