[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
123 operai amianto Breda Fucine
- Subject: 123 operai amianto Breda Fucine
- From: "Infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
- Date: Sat, 23 Apr 2005 10:38:42 +0200
Comunicato stampa GLI OPERAI DELLA BREDA VINCONO LA CAUSA CONTRO L'INPS E L'INAIL PER I CONTRIBUTI PENSIONISTICI PER L'AMIANTO Questa mattina il giudice del Tribunale del Lavoro di Milano Dott.sa Peregallo ha condannato l'INPS a riconoscere i contributi pensionistici previsti dalla legge 257 del 1992 ad un primo gruppo di quattro lavoratori della ex Breda Fucine di Sesto S. Giovanni (MI). Questa battaglia è iniziata quando l'INAIL - l'ente che deve riconoscere l'esposizione all'amianto affinché i lavoratori esposti possano almeno godere dei cosiddetti "benefici pensionistici" previsti dalla suddetta legge per tutti coloro che sono stati esposti all'amianto - e il suo organismo tecnico, la CONTARP hanno rifiutato le oltre 100 domande presentate dai lavoratori, stabilendo che essi non possedevano i requisiti necessari. I lavoratori sono quindi stati costretti a fare causa per vedersi riconoscere i loro diritti. Tutto questo nonostante siano oltre 70 i morti della Breda, nonostante ci siano decine di ammalati, nonostante i rapporti dello SMAL (Servizio di Medicina per gli Ambienti di Lavoro) che denunciavano la presenza e l'uso massiccio dell'amianto nella fabbrica, cosa per altro riconosciuta anche nei due processi penali che hanno portato sul banco degli imputati i dirigenti della ex Breda per omicidio colposo. L'INAIL continua a comportarsi, nei confronti dei lavoratori già così duramente colpiti, peggio di un'assicurazione privata, pur di risparmiare sulla pelle degli operai, non riconoscendo neppure le malattie professionali contratte lavorando a contatto con l'amianto e altre sostanze nocive per decenni e decenni. Oggi il giudice ha riconosciuto le ragioni dei lavoratori, portate avanti da anni dal nostro Comitato e dai suoi avvocati Nicola Coccìa e Claudio Frugoni, condannando l'INPS (l'ente direttamente pagatore dei benefici pensionistici) a riconoscere tali benefici e a pagare le spese processuali. Questa è solo la prima delle 7 cause "pilota" fatte da gruppi di lavoratori che il Comitato ha intrapreso e apre la strada al riconoscimento dei diritti delle centinaia di lavoratori che hanno perso la salute e la vita in una "fabbrica di morte" a causa del profitto. Sesto S. Giovanni, 21 aprile 2005 Per contatti: 335.7850799
- Prev by Date: 25 aprile contro ogni revisionismo
- Next by Date: 25 aprile anche in Corelli
- Previous by thread: 25 aprile contro ogni revisionismo
- Next by thread: 25 aprile anche in Corelli
- Indice: