Fw: APPELLO URGENTE: -DEPORTAZIONI DA LAMPEDUSA-



Appello Urgente: -deportazioni da Lampedusa
-Si chiede la massima diffusione-

----- Original Message -----
From: "Isabella Tombolini"
<<mailto:i.tombolini at amnesty.it>i.tombolini at amnesty.it>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Tuesday, March 29, 2005 2:25 AM
Subject: Appello Urgente: deportazioni da Lampedusa

Carissimi,
vi chiedo di sostenere quest'azione urgente lanciata da
Amnesty International in merito alla recenti deportazioni da Lampedusa.

Dal 13 marzo 2005 oltre 1.000 persone di diverse nazionalità sono
sbarcate sull'isola siciliana, arrivate probabilmente dalla Libia. Il 17
marzo, 180 persone sono state prelevate dal Centro di Lampedusa e inviate a
Tripoli, in Libia, scortate dalla polizia italiana. Sembra che siano
imminenti ulteriori deportazioni.


Amnesty International teme che alle persone che abbiano necessità
di protezione internazionale non venga assicurato l'accesso alle procedure
di richiesta d'asilo e alle informazioni sui loro diritti fondamentali
di richiedenti asilo. Coloro che sono stati inviati in Libia, sia cittadini
libici o sia di altra nazionalità, potrebbero trovarsi a rischio
di detenzione arbitraria, o di detenzione sulla base di accuse che
includono effettivi o presunti ingresso e uscita illegali dalla Libia, e
di maltrattamento in detenzione.

Il 15 marzo, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti
dei rifugiati (UNCHR/ACNUR) ha richiesto di accedere al centro di Lampedusa
per esercitare il proprio mandato al fine di garantire che i rifugiati
avessero la necessaria protezione, ma la risposta è stata negativa:
nessuna organizzazione non governativa specializzata sui diritti umani dei
rifugiati e dei richiedenti asilo è stata autorizzata ad entrare.

Tuttavia, negli ultimi giorni, funzionari della Libia, che non è Stato
parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati, si sono recati
a Lampedusa, e si crede siano entrati nel Centro. Questo fatto
rappresenta un'ulteriore preoccupazione per l'incolumità dei richiedenti
asilo qualora fossero inviati in Libia.

Trovate a seguire un appello da firmare e inviare via email o fax
al Presidente del Consiglio Berlusconi e al Ministro dell'Interno Pisanu.
Se potete, inviate copia dell'appello all'ambasciata italiana in Libia:
Ambasciata d'Italia a Tripoli Amb.
Francesco Paolo Trupiano
Indirizzo: Shara Uahran, 1 - Tripoli
Fax: 0021821 3331673
Email: <mailto:ambasciata.tripoli at esteri.it>ambasciata.tripoli at esteri.it

Vi prego anche di segnalarmi l'eventuale vostro invio di lettere così
da poter avere un'idea di massima delle mail/fax partiti. L'azione
è PARTICOLARMENTE URGENTE, vi prego quindi di inviare lappello il
prima possibile.

Grazie per il sostegno e un abbraccio
Isabella
-------------------------------------------------------------------------
Luogo, data
Alla cortese attenzione degli onorevoli

Silvio Berlusconi
Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi Piazza Colonna, 370  -00187 Roma
Fax: 06 67793543 Email:
<mailto:redazione.web at governo.it>redazione.web at governo.it

Giuseppe Pisanu
Ministro dell'Interno
Palazzo Viminale Via Agostino Depretis, 7 -00184 Roma
Fax: 06 46549815  Email:
<mailto:redazionetecnica at mininterno.it>redazionetecnica at mininterno.it


Egregio Presidente Berlusconi, Egregio Ministro Pisanu,

Vi scrivo per esprimere la mia preoccupazione circa le notizie
di deportazioni verso la Libia di un gran numero di cittadini
stranieri appena giunti a Lampedusa e circa il fatto che all'UNHCR sia
stato negato l'accesso al centro di Lampedusa in cui sono trattenuti coloro
che sono a rischio di deportazione.

Mi permetto di ricordarVi l'obbligo dell'Italia ad ammettere sul
proprio territorio i richiedenti asilo e i rifugiati senza discriminazioni
e il divieto di espulsioni collettive di cittadini stranieri contenuto
nel Protocollo n. 4 della Convenzione europea dei diritti umani e
delle libertà fondamentali. Vi ricordo, inoltre, il fatto che il ritorno
forzato di qualsiasi persona verso un aese ove essa potrebbe essere a
rischio di gravi violazioni dei diritti umani costituirebbe una violazione
degli obblighi internazionali dell'Italia, in particolare della Convenzione
di Ginevra sullo status di rifugiato, della Convenzione europea dei
diritti umani, della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e
del Patto internazionale sui diritti civili e politici.

Vi chiedo con urgenza che le deportazioni in corso da Lampedusa
vengano bloccate e che all'UNHCR venga dato immediato accesso a tutte le
persone a rischio di deportazione, affinché questo organismo eserciti il
proprio mandato di protezione.

Vi chiedo, inoltre, che tutti i richiedenti asilo abbiano accesso a
una equa e soddisfacente procedura di asilo, incluso l'accesso a
un'adeguata assistenza legale e a un interprete competente, e che essi non
vengano deportati senza che sia operato un esame individuale e accurato
della loro domanda di asilo, garantendo l'effetto sospensivo del ricorso a
un
eventuale diniego.

Vi ricordo, infine, la Raccomandazione CommDH (01) 1 del Commissario per
i diritti umani del Consiglio d'Europa (concernente i diritti dei
cittadini stranieri che intendono entrare in uno Stato del Consiglio
d'Europa e l'attuazione di ordini di espulsione) la quale afferma che,
laddove un'espulsione forzata sia inevitabile, essa deve essere effettuata
con totale trasparenza al fine di assicurare che i diritti umani
fondamentali vengano rispettati in tutte le fasi.

Nel ringraziarVi per l'attenzione, Vi invio i miei cordiali saluti,

Nome                                     Cognome
indirizzo
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