SYDNEY - Chi ama, vive di più e meglio.
Non è un proverbio ma il risultato di una serie di ricerche passate al
vaglio da scienziati australiani. L'amore non sarà tutto nella vita, ma di
certo aiuta anche a vivere più a lungo, perchè rallenta l'orologio
biologico. E questo spiega in parte perchè le donne sono più longeve,
aggiungono i ricercatori australiani.
Il professore di medicina complementare Marc
Cohen, dell'università di tecnologia di Melbourne, ha spiegato
giovedì ad una conferenza su salute e longevità a Brisbane, che vi sono
evidenze multiple per affermare che l'amore, specie se abbondante, è un
fattore primario di vita lunga e di alta qualità. Ha sottolineato però che
non si riferisce solo all'amore romantico e carnale ma lo definisce come
«ogni attività che ci fa sentire come se il tempo si sia fermato».
Quindi chi ama il giardinaggio, o la
pittura, o i videogiochi, e vi si immerge al punto di dimenticarsi
di mangiare, si apre la strada verso la longevità. Avrà invece dei
problemi chi odia il proprio lavoro e passa la giornata a guardare
l'orologio, che si avvicina lentamente all'ora di staccare.
«Tutte le attività in cui si è totalmente
concentrati e si perde la nozione del tempo sono attività di
amore», ha spiegato Cohen. «Vi sono crescenti prove cliniche che queste
attività aiutino ad allungare la vita». Questo spiega anche perché le
donne generalmente vivono più a lungo degli uomini. «Le donne operano con
i bambini che hanno bisogno d'amore, la loro occupazione principale è
l'amore. È logico che vivano di più, perchè nella loro vita c'è più
amore».
Lo studioso ha citato una ricerca negli
Stati Uniti in cui i conigli accarezzati e coccolati dagli assistenti di
laboratorio vivono il 60% più a lungo degli altri, alimentati con la
stessa dieta ad alto contenuto di grassi. Un altro studio su 1.000 uomini
israeliani che soffrivano di cuore ha concluso che quelli che si sentivano
amati dalla moglie o compagna accusavano il 50% di meno di angina e di
attacchi cardiaci rispetto ai pazienti con problemi nella relazione. Un
terzo studio della Fondazione australiana per il cuore indica che
l'isolamento sociale e la mancanza di un gruppo di supporto sono fattori
significativi nelle malattie cardiache quanto il colesterolo alto, la
pressione alta e il fumo. «Le connessioni sociali positive sono di per sè
una potente terapia», ha dichiarato.
E per gli sfortunati che al momento non
hanno nessuno da amare e sono soli, il consiglio dello sltudioso è di
praticare la meditazione, come maniera efficace per stimolare
quella magica sensazione che il tempo si sia fermato.