Orvieto: PROGETTO IQBAL



Comune di Orvieto
Assessorati alla Istruzione Pubblica Politiche Sociali Beni Culturali
Laboratorio Teatro Orvieto
Teatrino dei Fondi di San Miniato
Fondazione AIDA
In collaborazione con
Amnesty International 
Mani Tese
CTM Altromercato
Piano Terra
Associazione per il commercio equo e solidale
PROGETTO  IQBAL
UNA LENTE D_INGRANDIMENTO SUI DIRITTI DELL_INFANZIA
ORVIETO
Dal 4 al 17 Aprile
Sala del Carmine
Programma
dal 4 al 17 Aprile fotografia
VIDOMEGON La Schiavitù all_epoca della Globalizzazione 
Fografie di Alessandro Tosatto Agenzia Contrasto  a cura di Manitese


4 - 5 - 6 - 7 - 16 Aprile teatro
matinè per le scuole ore 10
Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti
tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_
con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi
produzione  Teatrino dei Fondi di San Miniato  Fondazione AIDA

16 Aprile ore 16,30 visioni
_YATRA dallo sfruttamento all_istruzione_  
Video di Adriano Zecca
testi  a cura di Maria Rosa Cutillo  e Erica Pedone
produzione Mani Tese durata 20 min.

ore 17,00 incontri
sfruttamento del lavoro minorile:
una lente d_ingrandimento sui diritti dell_infanzia
parliamone con
Piero Sanmartino Coordinamento minori  AMNESTY INTERNATIONAL,
Marinella Correggia comitato progetti CTM - ALTROMERCATO,
Maria Rosa Cutillo Responsabile relazioni esterne internazionali  MANI TESE
Coordina Maria Cecilia Stopponi Assessore all_Istruzione Pubblica e
Politiche Sociali

16 Aprile ore 21 teatro
Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti
tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_
con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi

17 Aprile ore 17 teatro&merenda
Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti
tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_
con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi
e.... a seguire
grande merenda
con le buonezze dei prodotti del commercio equo e solidale: 
marmellate, mieli, crema spalmabile al cacao,  torte e succhi a volontà.




Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti
tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_
con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi
musiche originali di Kamram Khacheh
drammaturgia e regia di Andrea Mancini
Iqbal, prode cavaliere e tessitore di tappeti trasforma la storia di Iqbal
Masih, il piccolo pakistano ucciso dalla mafia dei tappeti, in un racconto
dove il protagonista diventa una sorta di eroe mitico, di _prode
cavaliere_, così che lo spettacolo acquisti una dimensione epica, con
Fatima, l_amica di Iqbal, inventata da Francesco D_Adamo, che può sperare,
come nella favola, che Iqbal e tutti gli altri bambini, quelli maltrattati,
uccisi, siano soltanto addormentati, in attesa di un principe azzurro, anzi
di una principessa, che li risvegli e li porti sulle strade del mondo.
Iqbal, prode cavaliere e tessitore di tappeti utilizza una serie di
filastrocche e di tecniche del racconto tipiche della narrazione popolare,
che trova elementi comuni ad oriente come ad occidente. C_è un incontro e
anche uno scontro tra civiltà diverse. Fatima in qualche modo è simbolo di
ambedue le cose: ha attraversato il dramma di Iqbal, il suo dramma di
povero lavorante di tappeti, ma conosce anche l_italia e l_Europa, dove al
mercato sembra non esistere. Si sente sperduta tra i commercianti, le cose,
i giocattoli che parlano da soli, tra i bambini che la deridono. Per questo
Fatima racconta, o forse canta, le gesta del prode cavaliere Iqbal usando
proverbi, ombre e burattini manovrati e costruiti usando soltanto dei
semplici bastoni lavorati dal mare.
Lo spettacolo è ispirato alla storia vera di Iqbal Masih che a 5 anni viene
ceduto ad un fabbricante di tappeti in cambio di pochi dollari.
Iqbal diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei
convegni, prima nei Paesi asiatici, poi a Stoccolma e a Boston.
Il 16 aprile 1995 gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella
sua città natale.

VIDOMEGON La schiavitù all'epoca della globalizzazione
Mostra fotografica di Alessandro Tosatto
VIDOMEGON la schiavitù all'epoca della globalizzazione, mostra fotografica
di Alessandro Tosatto, intende denunciare con le sue 30 fotografie il
fenomeno che, secondo dati Unicef (2002) coinvolge 30 milioni di bambini.
Il traffico di minori è un problema, che per la provenienza e la
destinazione dei piccoli schiavi, interessa i paesi di tutto il mondo.
La mostra si sviluppa tra immagini in bianco e nero che ritraggono volti
indimenticabili e situazioni drammatiche. C_è Alain - quattro anni - e la
sua famiglia di orfani formata da lui e dai suoi due fratelli, rimasti soli
e costretti a dover lavorare in cambio del pasto quotidiano. Si incontra il
mercato di Gbogbanoy con tanti bambini impegnati nei diversi mestieri.
Colpisce lo sguardo di Govas - sette anni - lavora come fabbro e, venduto
all_età di tre anni, non conosce il proprio cognome né il luogo in cui è
nato. E poi una famiglia come tante, mamma Antoniette e papà Esai con
tanti, troppi figli e l_unico modo per sfamare gli ultimi arrivati è quello
di vendere i primogeniti ai mercanti di schiavi.
Il lavoro minorile non è limitato ad un solo ambito: ci sono bambini nelle
piantagioni, altri lavorano come meccanici e fabbri,  le bambine trovano
lavoro nelle case come domestiche e molti di questi vengono letteralmente
venduti dai propri genitori per una misera quantità di denaro.
A tutti questi bambini viene negata non solo l_infanzia ma anche la
possibilità di un futuro.
Mani Tese gioca da anni un ruolo importante nella lotta per l_eliminazione
del lavoro minorile, sensibilizzando e portando avanti progetti mirati a
debellare quest_oltraggio contro l_infanzia.
Alessandro Tosatto: Nato a Piombino Dese (PD) nel 1969, si trasferisce a
Milano dove si diploma in grafica pubblicitaria. Inizia a lavorare nel 1992
sulla cronaca della città, collabora con agenzie milanesi e con
l'Associated Press. Nel 1993 inizia i suoi viaggi nei paesi balcanici:
prima la Croazia, poi la Bosnia; documenta l'assedio di Sarajevo e continua
con la Romania e la Macedonia. Nel corso del 1999 si trasferisce in Albania
teatro e punto d'osservazione privilegiato per il conflitto in Kosovo.
Viaggia in Irak - in tempo di pace e di tensione da embargo - ed in
Turchia. Si occupa di news e di approfondimenti, in Italia e all'estero,
ovunque la notizia lo conduca.
INFO
Sala del Carmine
Via Loggia de_ Mercanti 39 ORVIETO Tel. e fax 0763.341265
macros2000 at libero.it    -   teatro at orvienet.it
orari lunedì e mercoledì 9.30/12.30
martedì e venerdì 17.00/19.00
UFFICIO STAMPA
Elzevira Cooperativa editoriale e di comunicazione Via Velino 10 - ORVIETO
tel. 0763.393606 fax 0763.340879 - 338.8059652
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