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Orvieto: PROGETTO IQBAL
- Subject: Orvieto: PROGETTO IQBAL
- From: paolozanchi3 at virgilio.it
- Date: Mon, 14 Mar 2005 20:16:18 +0100
Comune di Orvieto Assessorati alla Istruzione Pubblica Politiche Sociali Beni Culturali Laboratorio Teatro Orvieto Teatrino dei Fondi di San Miniato Fondazione AIDA In collaborazione con Amnesty International Mani Tese CTM Altromercato Piano Terra Associazione per il commercio equo e solidale PROGETTO IQBAL UNA LENTE D_INGRANDIMENTO SUI DIRITTI DELL_INFANZIA ORVIETO Dal 4 al 17 Aprile Sala del Carmine Programma dal 4 al 17 Aprile fotografia VIDOMEGON La Schiavitù all_epoca della Globalizzazione Fografie di Alessandro Tosatto Agenzia Contrasto a cura di Manitese 4 - 5 - 6 - 7 - 16 Aprile teatro matinè per le scuole ore 10 Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_ con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi produzione Teatrino dei Fondi di San Miniato Fondazione AIDA 16 Aprile ore 16,30 visioni _YATRA dallo sfruttamento all_istruzione_ Video di Adriano Zecca testi a cura di Maria Rosa Cutillo e Erica Pedone produzione Mani Tese durata 20 min. ore 17,00 incontri sfruttamento del lavoro minorile: una lente d_ingrandimento sui diritti dell_infanzia parliamone con Piero Sanmartino Coordinamento minori AMNESTY INTERNATIONAL, Marinella Correggia comitato progetti CTM - ALTROMERCATO, Maria Rosa Cutillo Responsabile relazioni esterne internazionali MANI TESE Coordina Maria Cecilia Stopponi Assessore all_Istruzione Pubblica e Politiche Sociali 16 Aprile ore 21 teatro Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_ con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi 17 Aprile ore 17 teatro&merenda Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_ con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi e.... a seguire grande merenda con le buonezze dei prodotti del commercio equo e solidale: marmellate, mieli, crema spalmabile al cacao, torte e succhi a volontà. Iqbal prode cavaliere e tessitore di tappeti tratto dal romanzo di Francesco D_Adamo _La Storia di Iqbal_ con Andrea Brugnera e Natsuko Tomi musiche originali di Kamram Khacheh drammaturgia e regia di Andrea Mancini Iqbal, prode cavaliere e tessitore di tappeti trasforma la storia di Iqbal Masih, il piccolo pakistano ucciso dalla mafia dei tappeti, in un racconto dove il protagonista diventa una sorta di eroe mitico, di _prode cavaliere_, così che lo spettacolo acquisti una dimensione epica, con Fatima, l_amica di Iqbal, inventata da Francesco D_Adamo, che può sperare, come nella favola, che Iqbal e tutti gli altri bambini, quelli maltrattati, uccisi, siano soltanto addormentati, in attesa di un principe azzurro, anzi di una principessa, che li risvegli e li porti sulle strade del mondo. Iqbal, prode cavaliere e tessitore di tappeti utilizza una serie di filastrocche e di tecniche del racconto tipiche della narrazione popolare, che trova elementi comuni ad oriente come ad occidente. C_è un incontro e anche uno scontro tra civiltà diverse. Fatima in qualche modo è simbolo di ambedue le cose: ha attraversato il dramma di Iqbal, il suo dramma di povero lavorante di tappeti, ma conosce anche l_italia e l_Europa, dove al mercato sembra non esistere. Si sente sperduta tra i commercianti, le cose, i giocattoli che parlano da soli, tra i bambini che la deridono. Per questo Fatima racconta, o forse canta, le gesta del prode cavaliere Iqbal usando proverbi, ombre e burattini manovrati e costruiti usando soltanto dei semplici bastoni lavorati dal mare. Lo spettacolo è ispirato alla storia vera di Iqbal Masih che a 5 anni viene ceduto ad un fabbricante di tappeti in cambio di pochi dollari. Iqbal diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei Paesi asiatici, poi a Stoccolma e a Boston. Il 16 aprile 1995 gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella sua città natale. VIDOMEGON La schiavitù all'epoca della globalizzazione Mostra fotografica di Alessandro Tosatto VIDOMEGON la schiavitù all'epoca della globalizzazione, mostra fotografica di Alessandro Tosatto, intende denunciare con le sue 30 fotografie il fenomeno che, secondo dati Unicef (2002) coinvolge 30 milioni di bambini. Il traffico di minori è un problema, che per la provenienza e la destinazione dei piccoli schiavi, interessa i paesi di tutto il mondo. La mostra si sviluppa tra immagini in bianco e nero che ritraggono volti indimenticabili e situazioni drammatiche. C_è Alain - quattro anni - e la sua famiglia di orfani formata da lui e dai suoi due fratelli, rimasti soli e costretti a dover lavorare in cambio del pasto quotidiano. Si incontra il mercato di Gbogbanoy con tanti bambini impegnati nei diversi mestieri. Colpisce lo sguardo di Govas - sette anni - lavora come fabbro e, venduto all_età di tre anni, non conosce il proprio cognome né il luogo in cui è nato. E poi una famiglia come tante, mamma Antoniette e papà Esai con tanti, troppi figli e l_unico modo per sfamare gli ultimi arrivati è quello di vendere i primogeniti ai mercanti di schiavi. Il lavoro minorile non è limitato ad un solo ambito: ci sono bambini nelle piantagioni, altri lavorano come meccanici e fabbri, le bambine trovano lavoro nelle case come domestiche e molti di questi vengono letteralmente venduti dai propri genitori per una misera quantità di denaro. A tutti questi bambini viene negata non solo l_infanzia ma anche la possibilità di un futuro. Mani Tese gioca da anni un ruolo importante nella lotta per l_eliminazione del lavoro minorile, sensibilizzando e portando avanti progetti mirati a debellare quest_oltraggio contro l_infanzia. Alessandro Tosatto: Nato a Piombino Dese (PD) nel 1969, si trasferisce a Milano dove si diploma in grafica pubblicitaria. Inizia a lavorare nel 1992 sulla cronaca della città, collabora con agenzie milanesi e con l'Associated Press. Nel 1993 inizia i suoi viaggi nei paesi balcanici: prima la Croazia, poi la Bosnia; documenta l'assedio di Sarajevo e continua con la Romania e la Macedonia. Nel corso del 1999 si trasferisce in Albania teatro e punto d'osservazione privilegiato per il conflitto in Kosovo. Viaggia in Irak - in tempo di pace e di tensione da embargo - ed in Turchia. Si occupa di news e di approfondimenti, in Italia e all'estero, ovunque la notizia lo conduca. INFO Sala del Carmine Via Loggia de_ Mercanti 39 ORVIETO Tel. e fax 0763.341265 macros2000 at libero.it - teatro at orvienet.it orari lunedì e mercoledì 9.30/12.30 martedì e venerdì 17.00/19.00 UFFICIO STAMPA Elzevira Cooperativa editoriale e di comunicazione Via Velino 10 - ORVIETO tel. 0763.393606 fax 0763.340879 - 338.8059652 www.elzevira.com - corradino at elzevira.com
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