Cecenia: Europa corresponsabile dell'uccisione del Presidente democraticamente eletto Aslan Mashkadov



www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050309it.html

Cecenia
Europa corresponsabile dell'uccisione del Presidente democraticamente eletto Aslan Mashkadov
Bolzano, Göttingen, 9 marzo 2005

L'assassinio del presidente ceceno moderato Aslan Mashkadov, eletto in elezioni definite libere dall'OCSE, la Russia ha lasciato campo libero al terrorismo, originato anche dal genocidio di 160.000 Ceceni. Questo è quanto afferma l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) che accusa l'Europa di corresponsabilità nella violenta morte di Mashkadov e per le continue sofferenze inflitte alla martoriata popolazione civile cecena. Così l'Europa ha contribuito a spianare la strada al terrorismo estremista.
Esponenti politici di spicco europei hanno appoggiato 
incondizionatamente la politica di aggressione russa nonostante le 
uccisioni, gli stupri e le espulsioni di massa, le persecuzioni 
sistematiche da parte dell'Intelligence, le morti violente degli 
attivisti per i diritti umani e di coloro che si erano opposti con forme 
di protesta non violenta, i bombardamenti ai trasporti di profughi, di 
ospedali, ambulanze, asili, scuole e moschee. La guerra alla Cecenia è 
stata tacitamente sostenuta nonostante i bombardamenti ad ampio raggio 
distruggessero le città e la capitale. Ciò non avveniva più dai tempi 
della Seconda Guerra Mondiale. Invece di esercitare pressioni sul 
presidente russo Vladimir Putin affinché ponesse fine al genocidio e 
avviasse trattative con Mashkadov per una soluzione pacifica che 
contemplasse la possibilità di un'autonomia cecena, l'Europa ha sempre 
ridotto il conflitto a una questione di integrità statale e di lotta al 
terrorismo.
Mentre attivisti per i diritti umani russi, democratici dell'opposizione 
e giornalisti occidentali mettevano in guardia da una rinascita dello 
stalinismo e la trasformazione della Russia in uno stato autoritario, 
politici come Gerhard Schröder e Silvio Berlusconi lodavano la 
democraticità di Putin. Il ministro della difesa tedesco Peter Struck 
pensa addirittura a esercitazioni militari congiunte con la Russia. Dopo 
il secondo bombardamento ad ampio raggio della capitale Grozny, 
l'ex-ministro della difesa tedesco Scharping aveva concordato con la 
Russia 33 progetti militari congiunti, e il governo federale tedesco 
aveva inviato nella capitale cecena agenti tedeschi del 
Bundesnachrichtendienst (BND) di August Hanning affinché sostenessero la 
lotta russa al terrorismo.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050223it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050106ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040930it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040920ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040916it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040913it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040901it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040826it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040723it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040720it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040615it.html | www.gfbv.it/3dossier/cecenia/020611cecenia.html
* www: www.chechnya-mfa.info | www.memo.ru | 
www.unimondo.org/progettocolomba/Fabcec.htm | 
www.peacelink.it/cecenia/viaggio.html | www.warnews.it