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Neve e ospedali
- Subject: Neve e ospedali
- From: "Piergiorgio Acquistapace" <pga at lillinet.org>
- Date: Mon, 28 Feb 2005 21:59:09 +0100
SUGLI OSPEDALI DI MONTAGNA (lettera aperta) In questo lungo periodo di nevicate, chi ha avuto la sventura di dover frequentare, non certo per diporto, i due ospedali di montagna che caratterizzano la città di Campobasso, ha potuto direttamente sperimentare quanto furono infelici le scelte di ubicare il più importante ospedale della regione, e dopo qualche decina d'anni il complesso dell'Università Cattolica, nell'area topograficamente più alta del territorio comunale, dove tutti sanno che la neve arriva prima e più spesso. Per la Cattolica, tra l'altro, è stato intaccato il territorio del Parco di Monte Vairano. Sembrano località sciistiche, ma purtroppo gli ospedali non servono per vacanze invernali: sono frequentati da ammalati (ricoverati e non) e da parenti di ammalati. Tra le ore più drammatiche ricordiamo la tarda mattinata del giorno 14 febbraio, quando la nevicata ha colto alla sprovvista molti utenti non attrezzati già in zona, specialmente se provenienti dalle province limitrofe, ma anche qualche mezzo di trasporto pubblico; e ancora tra le 8.00 e le 11.00 del 22 febbraio, con gran parte dei parcheggi coperti ancora di neve e quindi impraticabili e moltissime auto lasciate in sosta lungo le strade adiacenti l'area ospedaliera, anche in divieto per evidenti necessità. In questa situazione di emergenza la Polizia Municipale ha ritenuto di dover comunque multare le auto in divieto di sosta, anche là dove non costituivano grave intralcio sempre in relazione al contesto particolare. Non è vana polemica ricordare le critiche non ascoltate di alcuni ambientalisti allorché furono decise le ubicazioni dei due ospedali. Si tratta di scelte irreversibili e irrimediabili, la cui responsabilità ricade su amministrazioni di oltre vent'anni fa, ma anche su quelle successive che non hanno avuto il coraggio di modificare questa assurda strategia finché si era in tempo. Vogliamo sperare che l'esperienza serva da monito e imponga la massima attenzione alle esigenze reali della cittadinanza e ai problemi ambientali, ogni volta che si progettano Grandi Opere destinate a segnare per sempre il destino del territorio e dei suoi abitanti. Piergiorgio Acquistapace, referente molisano del Movimento Nonviolento Castropignano, 1° marzo 2005
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