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Morto Peter Benenson, fondatore di Amnesty
- Subject: Morto Peter Benenson, fondatore di Amnesty
- From: press at amnesty.it
- Date: Mon, 28 Feb 2005 18:49:24 +0100
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS22-2005 Morto Peter Benenson, fondatore di Amnesty Peter Benenson e' spirato venerdi' 25 febbraio, all'eta' di 83 anni, nell'ospedale John Radcliffe di Oxford. Peter e' stato il fondatore e l'ispiratore di Amnesty International. Nel maggio 1961, informato dell'arresto di due giovani che in un caffe' di Lisbona avevano brindato alla liberta' delle colonie portoghesi, pubblico' su un settimanale di Londra un articolo intitolato 'I prigionieri dimenticati'. Era un appello per un campagna di 12 mesi dedicata alla liberazione di tutti i prigionieri per motivi di opinione: l'adesione entusiasta di migliaia di persone lo convinse a trasformare quella campagna in cio' che sarebbe divenuto il piu' importante movimento globale per i diritti umani: un'organizzazione diffusa in oltre 150 paesi, con quasi due milioni di iscritti. Nei primi anni di vita di AI, Peter assicuro' all'organizzazione il sostegno finanziario per muovere i primi passi, prese parte ad alcune missioni di ricerca, si occupo' in prima persona di tutte quelle incombenze necessarie a far crescere in dimensioni ed importanza la sua 'creatura'. L'intera sua vita e' stata dedicata a combattere l'ingiustizia nel mondo. Peter credeva nel potere delle persone comuni di provocare straordinari cambiamenti: creando Amnesty International ha dato a ciascuno di noi l'opportunita' di fare la differenza. Ad una cerimonia pubblica per il 25esimo compleanno di Amnesty International, Peter accese la candela con il filo spinato e recito' quello che ricorderemo come il suo testamento spirituale: 'Questa candela non brucia per noi, ma per tutte quelle persone che non siamo riuscite a salvare dalla prigione, che sono state uccise, torturate, rapite, scomparse. E' per loro che brucia la candela di Amnesty'. FINE DEL COMUNICATO Roma, 26 febbraio 2005 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste: Amnesty International Italia Ufficio stampa Tel. 06 4490224, cell. 348 6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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