il peggio



Grazie a Luimad e Leonardo
(e a Joe per il suo lavoro di "filtro" nel quale è... imbattibile)

Vorrei aggiungere che non so definire
davvero il mio stato d'animo 
di fronte all'evidente imbambolamento
di tutta l'Eropa (tutti e 26!)
che si in-china al novello imperator cow-boy,
il quale viene adesso a dare i compiti
per es.: addestramento militare degli iraqeni, 
e a sentire di persona il polso degli "alleati" (tutti)
su un'eventuale nuovo passo: in Iran!
E' venuto ad illustrare gli eventuali vantaggi?
Quando l'affare è grosso, è il capo che fa a trattare, no?
In Iraq fu la guerra preventiva. Adesso quale formula useranno?
E Chirac? E Schroeder? Che cosa ci riservano?

Ma, per parafrasare e integrare Leonardo: dov'è il Movimento? 
Lo so che scendere in piazza - a milioni - non è bastato, ma
bisogna pur trovare il modo di far capire a questi macellai 
che devono smetterla - mentre questi qui, altro che smetterla:
sembrano all'inizio del banchetto!

Sono davvero preoccupato
perché vedo poi come la gente 
si imbambola con tv (ma si può guardare la tv senza rincretinirsi)
pseudo-sesso, stress, 
un pubblico sport-ossesso,
un pubblico spot-ossesso
un pubblico dis-connesso
        son d'accordo con Luimad, il "benessere" che ha dimenticato l'essere
        e il blob mediatico.
        E il fatto che ci parliamo senza guardarci negli occhi
        al sicuro? Vi pare poco?


Consiglio la lettura di alcune opere di Danilo Dolci:
"Comunicare legge della vita" Ediz. La Nuova Italia 1997
all'interno del quale c'è la 
Bozza di manifesto
testo da conoscere assolutamente
e
"La struttura maieutica e l'evolverci".

Eh, sì, peccato che Danilo se ne sia andato così presto.
E' impressionante come abbia azzeccato, con nomi precisi, 
sui tempi che viviamo, e i governi che abbiamo...

Ma certo, la danza del ventre elettorale della sinistra
è davvero orribile.
Quanti voti attrae, caro Prodi, il saluto al cow-president?

Daniele Moretto







> Da: "malanimo" 
> Data: Tue, 22 Feb 2005 11:33:02 +0100
> Oggetto: Re: [antiamericanisti] Welcome, Mr. President!
> 
> in Puglia, dove vado spesso, si dice *mi si gira lo stomaco*. Ha ragione
> anche Piera: è vero che c'è una sparuta minoranza antiamericana e
> antimperialista che coglie la nervatura di quello che sta accadendo nella
> nostra epoca, ma è anche vero che la massa pacifista è drogata dal
> *benessere* e dal possente blob mediatico.
> Quelli che resistono resisteranno, e tenderanno forse ad aumentare un poco,
> ma c'è un gran bisogno di un tremblement de terre economico e sociale che,
> quello si, sarebbe una forte sveglia!.
> Non è detto che sia da disperarsi, le cose si muovono velocemente.
> 
> luimad
> 
> 
> 
> ----- Original Message -----
> From: Leonardo Mazzei
> To: Antiamericanisti
> Sent: Monday, February 21, 2005 7:46 PM
> Subject: [antiamericanisti] Welcome, Mr. President!
> 
> 
> Qualche mese fa la sinistra politicamente corretta sognava di liberarsi del
> presidente ubriacone con il voto.
> 
> "Good morning America!" fu il grido di un'illusoria vittoria fondata sugli
> exit poll. Poi i voti veri chiarirono che le cose erano andate assai
> diversamente.
> 
> Oggi, il capo della Gad, fino a pochi mesi fa capo dell'Unione Europea,
> accoglie il pistolero di Washington venuto in Europa a minacciare Siria e
> Iran con un inequivocabile "Welcome, Mr. President!"
> 
> E' lo stesso personaggio che con la sua presenza ha dato il segno alla
> manifestazione romana di sabato scorso.
> 
> Se il 4 giugno 2004 Roma aveva accolto Bush con il movimento contro la
> guerra in piazza, oggi l'Europa lo accoglie come il partner indispensabile,
> l'alleato decisivo, il leader di una nazione comunque amica.
> 
> Due sole riflessioni, in forma di domanda:
> a) Che fine ha fatto l'opposizione alla guerra nel nostro paese? C'è ancora
> qualcuno che pensa che sia errato parlare di crisi del movimento?
> b) Che fine sta facendo, nelle sue varie articolazioni, l'Europa? C'è ancora
> qualcuno che pensa davvero che stia nascendo una superpotenza che voglia e
> che possa competere con gli Usa?
> 
> Le risposte mi sembrano scontate, ma non è affatto scontato che queste
> riflessioni si impongano ad un'area più larga.
> La pigrizia si nutre di inerzia e la produce al tempo stesso.
> Sveglia, sveglia, sveglia! mi sembra l'unica parola d'ordine sensata di
> fronte a quanto sta accadendo.
> 
> Leonardo
> 
> 
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