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FW: Re: [vegan-it] ateismo e antispecismo
- Subject: FW: Re: [vegan-it] ateismo e antispecismo
- From: Joe <flespa at tiscali.it>
- Date: Sat, 15 Jan 2005 12:51:18 +0100
Title: FW: Re: [vegan-it] ateismo e antispecismo Da: Joe <flespa at tiscali.it>
Data: Sat, 15 Jan 2005 12:40:53 +0100
A: <vegan-it at happyvegan.org>
Oggetto: Re: [vegan-it] ateismo e antispecismo
https://www.happyvegan.org/mailman/public/vegan-it/2005-January/006754.html
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Caro Enrico,
ritengo tu sia convinto di qualcosa basato molto più sul tuo desiderio, sulla tua VOLONTA' di credere, e sul bene che soggettivamente questo stesso credere ti procura (sicurezza e pace interiore), che non su "fonti incontrovertibili". Cosa e chi potrebbe mai dimostrare, in un modo razionale, l'autenticità e l'affidabilità storica della "raccolta di cosiddetti 'agrapha' o 'loghia' araba di Gesù" che citi, così come di tante altre "testimonianze" eterodosse (ed estremamente varie) sulla sua figura?... Perché dovrebbero essere considerate più veritiere dei quattro "vangeli" che la religione paolina nel secondo secolo ha deciso dovessero costituire il corpus del "Nuovo Testamento"? Questi, si sa, sono stati scritti in un'epoca molto distante dagli episodi e dalla figura di cui narrano e quella della chiesa fu una scelta arbitraria, sicuramente "politica" (in un senso ampio del termine)... Ma riguardo all'origine delle altre narrazioni "apocrife" (ignorate o volutamente "scartate" dall'istituzione e più o meno coeve - II-III sec.) che sappiamo di sicuro?... Nulla. Il fatto è che DI GESU' STESSO, in quanto individuo realmente vissuto, non leggendario, non sappiamo niente*... La storiografia ufficiale dell'epoca IGNORA la sua esistenza e l'unica eccezione è costituita dall'ebreo Giuseppe Flavio (ca 37-103), che nelle sue Antichità giudaiche lo cita due volte: in una accidentalmente ("Gesù chiamato Cristo", XX, 200), nell'altra (sull'attività taumaturgica, sulla crocifissione, sulla resurrezione e persino sulla sua divinità - XIII, 63-64) in modo tale da essere oggi ormai giudicato, questo passo, dubbio e non utilizzabile, per via delle evidenti manipolazioni. Tra gli scrittori pagani, solo all'inizio del II sec. si comincia a trovare qualche allusione al "Messia di Nazareth". La fonte principale e per molti aspetti UNICA sulla sua vita è costituita dai vangeli "canonici". In altre parole, è la setta stessa che ha tramandato-costruito e poi diffuso e imposto urbi et orbi (col ferro e col fuoco) la figura e le gesta del suo (preteso) fondatore, "uomo-dio", figlio del "Padre" e dello "Spirito Santo", nato da una "vergine", "redentore" dell'umanità ecc. ecc. Non sono certo queste premesse nebbiose ad aver consentito la vittoria (purtroppo) ecumenica della nuova religione, ma la genialità organizzativa, la tremenda determinazione, il proselitismo, la fede fanatica e divorante dei suoi sacerdoti e, ancor di più, la stanchezza, la debolezza del mondo greco-romano, giunto ormai alla conclusione del suo ciclo storico. Sul cristianesimo "primitivo" si è molto speculato, eppure anche a questo riguardo si sa ben poco e ognuno riempie il contenitore col materiale che più gli aggrada - mentre conosciamo molto bene la storia calamitosa del cristianesimo come istituzione storica, i suoi papi, le sue persecuzioni degli eretici, le sue Inquisizioni, le sue Crociate... Ho incontrato anni fa una bravissima persona, Michele Manca, il fondatore dell'"Unione Cristiani Bionaturisti (Igienisti)". E' convinto anche lui, contro OGNI EVIDENZA e dell'intera Bibbia e della dottrina teologica, che il cristianesimo sia religione "non-specista", non antropotirannica... Nel suo caso lo scritto di riferimento è un improbabilissimo "Vangelo degli Esseni"... La stessa idea, d'altra parte, hanno gli adepti di Universelles Leben che si basano sulle rivelazioni medianiche della loro profetessa... Non pensare che ti stia scrivendo con senso di superiorità o di scherno. Considero sempre più gli uomini per quel che sono realmente nella vita quotidiana, per quel che fanno, al di là delle parole e di come loro stessi si vedono e rappresentano. Se un individuo è coraggioso, generoso, anticonformista e lotta con gioia - non come un torvo prete - per la liberazione animale-umana e la salvaguardia della madre terra, è mio fratello, mio compagno di strada.
Buona vita.
Joe
* Mi permetto di segnalarti qualche link sulla controversia relativa all'esistenza storica di Gesù: L'ULTIMO CRISTO - IL FILE DELLE ANALOGIE (http://web.tiscali.it/alahome/catal.html), LE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO E LA RICERCA SULLA STORICITA DI GESU IL CRISTO (http://web.tiscali.it/alahome/catal.html), OSSARIO DI GIACOMO E SANDALI DI GESU (?) (http://web.tiscali.it/alahome/catal.html), http://www.luigicascioli.it/home_ita.php; sul "cristianesimo delle origini": GLI EBIONITI, (http://web.tiscali.it/alahome/catal.html), http://www.nostraterra.it/cristianesimo.html, http://www.nostraterra.it/tommaso.html; infine sul problema dell'esistenza di Dio stesso, ricordandomi alcune osservazioni di Adriano, che condivido: DUBBII SULL'ESISTENZA DI DIO (http://web.tiscali.it/alahome/catal.html).
P. S.: "Per quanto riguarda i vocabolari etimologici, stiamo attenti: non sono specisti forse esplicitamente, ma sono razzisti: si basano tutti sull'indoeuropeo come lingua fondamentale e ciò è correlato ad un antisemitismo di fondo, al non voler riconoscere che le prime lingue come le prime civiltà sono nate in medio-oriente, e le lingue fondamentali per ricavare le etimologie non devono essere il greco o il sanscrito ma il sumero, l'accadico e l'egizio."... La pretesa secondo cui "le prime lingue come le prime civiltà sono nate in medio-oriente" e il "non volerlo riconoscere" sarebbe sinonimo di "antisemitismo di fondo" (... pure qui l'evocazione-esecrazione passepartout!... ne sentivo la mancanza, te lo assicuro...) non ti dirò, a mia volta, che rileva del più crasso eurocentrismo e occidentalismo, effettivamente (storicamente) razzista. Mi limito a farti notare che TUTTE le scritture hanno avuto origine da quelle ideografiche, manifestatesi presso molti popoli tanto del Medio QUANTO dell'Estremo Oriente, e che in una prospettiva antropologica seria il concetto di "civiltà" ha un valore puramente convenzionale e in buona parte arbitrario.
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