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Iconografia dei campi profughi
- Subject: Iconografia dei campi profughi
- From: "fabrizio floris" <fabrizio.floris at unito.it>
- Date: Wed, 12 Jan 2005 01:27:48 +0100
Volentieri vi segnalo l'uscita del volume: Città Nude Iconografia dei campi profughi A cura di Camillo Boano e Fabrizio Floris Con scritti di: Camillo Boano, Maria Chiara Cremona, Fabrizio Floris, Chiara Marchetti, Elisa Rossignoli Slums, campi per rifugiati, banlieux, favelas insediamenti abitati da 50, 100 fino a 500 mila abitanti rappresentano un insieme di nuove territorialità e geografie che abbandonano il tranquillo piano euclideo, per spostarsi su spazialità fratturate, sconnesse e conflittuali. Pacthworks di entità anonime, negazione di ogni possibilità del luogo o città? Il volume tenta di rispondere a questa domanda procedendo attraverso un'analisi teorica ed empirica. Il testo segue le pieghe spazio-temporali della gestione del rischio: i campi come "uniche opzioni possibili" per la gestione del rischio in un'epoca post-politica del controllo, icone in grado di incarnare i paradigmi del potere attraverso quella logica che Agamben definisce come "paradigma biopolitico della società del presente". Città, ma anche nuove "geopolitiche" del surplus di paesaggio: un urbano senza forma e senza imposizione di limiti, che concentra "masse in eccesso" in "luoghi" apparentemente uguali, indistinguibili nella loro collocazione geografica, siano essi a nord o a sud o ad oriente. Stesse strutture, dinamiche e tipi di relazioni. Transitorietà congelate, secondo l'efficace definizione di Bauman, che definiscono una differente distinzione di Gesellschaft e Gemeinschaft che tende ad essere tradotta in mobilità e sedentarietà. In una sorta di camera degli specchi, partendo dal campo per rifugiati di Kakuma in Kenya, il testo sviluppa l'analisi delle dimensioni identitarie, storiche e relazionali dei campi per determinarne i caratteri del luogo e della loro presunta dimensione urbana. Camillo Boano, architetto e ricercatore presso Development & Forced Migration Research Unit (DFM) School of the Built Environment - Oxford Brookes University, Oxford. Dal 1994 ha lavorato per ONG ed Agenzie Internazionali nei Balcani, in Sud America, Centro America e in Medio Oriente. E' professore a contratto presso Oxford Brookes University e Master Universitario di Cooperazione Internazionale dell'Università degli Studi di Bologna. Tra le sue recenti publicazini si segnala: "Bridging the Gap: Involountary Population movement and Reconstruction Strategy", edito da SOLIDAR/ECHO - Bruxells. Fabrizio Floris è docente a contratto presso l'università di Torino. Ha svolto attività di ricerca nelle baraccopoli di Nairobi e Mombasa, nei campi per rifugiati del Kenya e tra i Nuba del Sudan. Tra le sue recenti pubblicazioni si segnala il volume edito da l'Harmattan Italia "Baracche e burattini? La città-slum di Korogocho in Kenya".
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