SCIOPERO DELLA FAME CONTRO LA CORRUZIONE SULLA CASA DELLA PACE DI ROMA



 
 
HUNGER STRIKE AGAINST CORRUPTION
ON ROME PEACE HOUSE
 
SCIOPERO DELLA FAME
ad oltranza 
 
CONTRO LA CORRUZIONE E IL MONOPOLIO SULLA
CASA DELLA PACE DI ROMA
 
presidio al Campidoglio
tutti i giorni orario 10,30 - 12,30
 
- Conferenza Stampa -
 
domenica 9 dicembre 2005 ore 10,30
ai piedi della scalinata.
 
 
Ai Gentili Colleghi e alla Libera Stampa,
 
ricorrendone i tempi tecnici scelgo, nel pieno possesso delle mie facoltà, di dare corso ad uno sciopero della fame ad oltranza con presidio permanente al Campidoglio, onde denunciare pubblicamente lo scempio morale e la deriva autoritaria in corso fra i comitati pseudo pacifisti, che in Roma usufruiscono dei locali concessi dalla Giunta Capitolina, nella persona del Sindaco Veltroni, in viale Trastevere 66.
 
Tale deriva autoritaria determina veri e propri atti di mobbing perpetrati ai danni di singoli o di intere associazioni, che in taluni casi, ed il mio è eclatante, configurano reati penali concernenti la truffa continuata e i danni anche economici, dovendosi eventualmente richiedere in sede di denuncia all'Autorità Giudiziaria addirittura il sequestro di due liste di comunicazione fra associazioni: Romacittapertallapace e Romaperlapace, oggi ipocritamente denominatesi Articolo 11.
 
Liste sulle quali per ben due anni ho appoggiato tutto il lavoro intellettuale e i comunicati stampa, relativi agli eventi organizzati, e indirizzati a tutte le testate giornalistiche con documentabile esborso economico.
 
E' giusto domandarsi, quindi, chi autorizzi tal membro della Rete Lilliput, caso unico in tutta Italia e mai visto prima, a proferire insulti gratuiti in forma scritta e documentabile e/o a lavorare clonando l'impegno associativo di altri. chi sia mandante di quel portavoce di Pax Christi, l'associazione cattolica, quando questi sbraita contro una persona che sta partecipando ad una riunione assembleare. O infine chi legittimi chi, con fondi neri in tasca, usi morosità della durata di mesi su iniziative di autofinanziamento pacifista ai danni di altre associazioni.  
 
La deriva autoritaria ne cela una seconda, di comodo e di stampo "para massonico e mafioso" con tanto di golpe filo associativo, vogliate perdonare l'eufemismo, risalente nello specifico al tentativo pre elettorale di auto attribuzione del lancio delle "Margherite" dai Ponti del Tevere, in data 2 giugno ad opera di persona facente parte di nota associazione ambientalista, ai danni della sottoscritta costretta, pur "ufficio stampa", a richiedere la correzione ai sensi della legge sulla stampa. 
 
Quale orrenda tristezza dover vedere il noto malcostume del trasformismo politico anche nell'associazionismo.
 
Vi è un terzo punto di rilevante entità : la consegna di oltre 650 decreti penali di condanna per atti di disobbedienza, che colpiranno persone in tutti i comitati e nel bel mezzo di ogni singolo gruppo tematico o associazione. Ne giungeranno ovunque, quindi anche a Roma. Non riservo alcun dubbio sull'essere stata messa a tacere anticipatamente per aver maggiore agio di coprire il danno su danno a singoli cittadini e pacifisti. Perchè io non avrei taciuto.
 
E non taccio affatto.
 
I nomi non c'è bisogno che io, ufficio stampa di questi stessi comitati dal "15 febbraio", li citi. Li avete letti tutti, tante volte, in tutti i miei comunicati.
 
Piuttosto mi domando come mai tanta premura nei miei riguardi, dal momento in cui ho concluso felicemente il 2004, con all'attivo umano la costituzione della Associazione nata dal gruppo di lavoro tematico, di cui sono presidente, e la fondazione di un movimento per la Pace vitale e attivo oggi su 10 città italiane.
 
Con il mio sciopero della fame, scelto per rispetto nei confronti del portavoce nazionale di Pax Christi e dopo aver formulato a lui le mie scuse al telefono, chiedo:
 
1) All'Onorevole Walter Veltroni, certamente non informato di questa situazione, un incontro al fine di relazionarlo dettagliatamente.
 
2) La cessazione dell'utilizzo del titolo "Articolo 11", nell'attuale forma di appropriazione ad uso e scopo proprio di privati. L'Articolo 11 della Costituzione Italiana è patrimonio morale di tutti i cittadini e in quanto tale deve essere preservato. (Un presidio notturno e deserto di fronte al Parlamento, ormai vuol solo rappresentare la incessante richiesta economica nei confronti di pochi Parlamentari e lo spreco di risorse dello Stato che potrebbero essere utilizzate in più utili attività.)
 
3) Alle Associazioni chiedo la consegna di un mazzo di chiavi dei locali della Casa della Pace, a titolo di garanzia del diritto di tutti coloro che vi hanno collaborato e per preservare tale istituzione dall'attuale deriva, avendone io stessa costruito le fondamenta con il mio lavoro e potendolo dimostrare in forma documentale.
 
4) Altresì, che dette chiavi, vengano ritirate alle persone che millantano un credito falso.
 
Nel corso del presidio permanente al Campidoglio darò corso alla lettura di fiabe per bambini (festivi e pre festivi), brani o poesie anche autografe.
 
Sono gradite le adesioni.
 
Loredana Morandi
per contatti 348/7490558
 
Associazione Argon - Bloggersperlapace