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SCIOPERO DELLA FAME CONTRO LA CORRUZIONE SULLA CASA DELLA PACE DI ROMA
- Subject: SCIOPERO DELLA FAME CONTRO LA CORRUZIONE SULLA CASA DELLA PACE DI ROMA
- From: "Loredana Morandi" <loredana.morandi at tiscali.it>
- Date: Sat, 8 Jan 2005 13:53:43 +0100
HUNGER STRIKE AGAINST
CORRUPTION
ON ROME PEACE
HOUSE SCIOPERO DELLA
FAME
ad
oltranza
CONTRO LA CORRUZIONE E IL
MONOPOLIO SULLA
CASA DELLA PACE DI
ROMA
presidio al
Campidoglio
tutti i giorni orario 10,30
- 12,30
- Conferenza Stampa
-
domenica 9 dicembre 2005
ore 10,30
ai piedi della
scalinata.
Ai Gentili Colleghi e
alla Libera Stampa,
ricorrendone i tempi tecnici scelgo, nel
pieno possesso delle mie facoltà, di dare corso ad uno sciopero della
fame ad oltranza con presidio permanente al Campidoglio, onde
denunciare pubblicamente lo scempio morale e la deriva autoritaria in corso fra
i comitati pseudo pacifisti, che in Roma usufruiscono dei locali concessi dalla
Giunta Capitolina, nella persona del Sindaco Veltroni, in viale Trastevere
66.
Tale deriva autoritaria
determina veri e propri atti di mobbing perpetrati ai
danni di singoli o di intere associazioni, che in taluni casi, ed il
mio è eclatante, configurano reati penali concernenti la truffa continuata e i
danni anche economici, dovendosi eventualmente richiedere in sede di denuncia
all'Autorità Giudiziaria addirittura il sequestro di due liste di comunicazione
fra associazioni: Romacittapertallapace e Romaperlapace, oggi
ipocritamente denominatesi Articolo 11.
Liste sulle quali per ben due
anni ho appoggiato tutto il lavoro intellettuale e i comunicati stampa, relativi
agli eventi organizzati, e indirizzati a tutte le testate giornalistiche con
documentabile esborso economico.
E' giusto domandarsi,
quindi, chi autorizzi tal membro della Rete Lilliput, caso
unico in tutta Italia e mai visto prima, a proferire insulti gratuiti
in forma scritta e documentabile e/o a lavorare clonando l'impegno
associativo di altri. O chi sia
mandante di quel portavoce di Pax Christi, l'associazione
cattolica, quando questi sbraita contro una persona che sta partecipando ad
una riunione assembleare. O infine chi legittimi chi, con
fondi neri in tasca, usi morosità della durata di mesi su
iniziative di autofinanziamento pacifista ai danni di altre
associazioni.
La deriva
autoritaria ne cela una seconda, di
comodo e di stampo "para massonico e mafioso" con tanto di
golpe filo associativo, vogliate perdonare l'eufemismo, risalente nello
specifico al tentativo pre elettorale di auto attribuzione del lancio delle
"Margherite" dai Ponti del Tevere, in data 2 giugno ad opera di persona facente
parte di nota associazione ambientalista, ai danni della sottoscritta costretta,
pur "ufficio stampa", a richiedere la correzione ai sensi della legge sulla
stampa.
Quale orrenda tristezza dover vedere
il noto malcostume del trasformismo politico anche
nell'associazionismo.
Vi è un terzo punto di rilevante entità :
la consegna di oltre 650 decreti penali di
condanna per atti di disobbedienza, che colpiranno persone in tutti i
comitati e nel bel mezzo di ogni singolo gruppo tematico o associazione. Ne
giungeranno ovunque, quindi anche a Roma. Non riservo alcun
dubbio sull'essere stata messa a tacere anticipatamente per aver maggiore
agio di coprire il danno su danno a singoli cittadini e pacifisti. Perchè io non
avrei taciuto.
E non taccio
affatto.
I nomi non c'è bisogno che io, ufficio stampa di questi stessi comitati dal "15
febbraio", li citi. Li avete letti
tutti, tante volte, in tutti i miei comunicati.
Piuttosto mi domando come mai tanta
premura nei miei riguardi, dal momento in cui ho
concluso felicemente il 2004, con all'attivo umano la costituzione della
Associazione nata dal gruppo di lavoro tematico, di cui sono presidente, e la
fondazione di un movimento per la Pace vitale e
attivo oggi su 10 città italiane.
Con il mio sciopero della
fame, scelto per rispetto nei confronti del portavoce nazionale di Pax
Christi e dopo aver formulato a lui le mie scuse al
telefono, chiedo:
1)
All'Onorevole Walter Veltroni, certamente non informato di questa
situazione, un incontro al fine di relazionarlo
dettagliatamente.
2) La
cessazione dell'utilizzo del titolo "Articolo 11", nell'attuale forma
di appropriazione ad uso e scopo proprio di privati.
L'Articolo 11 della Costituzione Italiana è patrimonio morale di tutti
i cittadini e in quanto tale deve essere preservato.
(Un presidio notturno e deserto di fronte al Parlamento, ormai vuol solo
rappresentare la incessante richiesta economica nei confronti di pochi
Parlamentari e lo spreco di risorse dello Stato che potrebbero essere
utilizzate in più utili attività.)
3)
Alle Associazioni chiedo la consegna di un mazzo di chiavi dei locali della Casa
della Pace, a titolo di garanzia del diritto di tutti coloro che vi
hanno collaborato e per preservare tale istituzione dall'attuale deriva,
avendone io stessa costruito le fondamenta con il mio lavoro e potendolo
dimostrare in forma documentale.
4)
Altresì, che dette chiavi, vengano ritirate alle persone che millantano un
credito falso.
Nel corso del presidio permanente al
Campidoglio darò corso alla lettura di fiabe per bambini (festivi e pre
festivi), brani o poesie anche autografe.
Sono gradite le adesioni.
Loredana
Morandi
weblog personale www.giustiziaquotidiana.net
per contatti 348/7490558
Associazione Argon -
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