RI-OCCUPATA LA SEDE DELLA CASA DEI DIRITTI SOCIALI



COMUNICATO RADIO-STAMPA:



Questo pomeriggio alle ore 18.30, i Lavoratori e le Lavoratrici in Lotta
contro la Associazione Casa Diritti Sociali, hanno occupato la sede
amministrativa della Associazione e delle due cooperative sociali che ad
essa fanno capo, site in Via dei Mille 36 in Roma.



Questa iniziativa segue di un anno una medesima iniziativa in cui i
Lavoratori/trici esausti/e per i mesi di arretrati sugli stipendi, per la
mancata applicazione del  CCNL, per il mancato riconoscimento di quello che
era a tutti gli effetti un rapporto di lavoro dipendente, decisero di
occupare per 18 giorni e 18 notti la sede della Casa dei Diritti Sociali
ottenendo con il passaggio di tutti i co.co.co. a lavoratori dipendenti,
una vittoria clamorosa.



Purtroppo a distanza di un anno nulla è cambiato:

·        Arretrati sugli stipendi di 5 mesi!

·        Mancata applicazione del CCNL.

·        Lavoratori e Lavoratrici messi a zero ore senza retribuzione degli
stipendi!





Ma ciò che è più grave è che il 31 dicembre molti lavoratori verranno
licenziati!!!

Ovviamente saranno licenziati/e  quelli e quelle che nel corso di questi 3
anni si sono contraddistinti per l'impegno sindacale e per aver denunciato
più e più volte all'Assessora alle Politiche Sociali Raffaella Milano, la
mancanza degli standard minimi di Qualità.



Abbiamo più volte raccontato la nostra lotta che dura oramai da tre anni!!!



Oggi con questa iniziativa di lotta noi vogliamo tentare con la
partecipazione di cittadini, cittadine, singoli e colletttivi,  andare
oltre la pura e semplice denuncia.

Noi intendiamo lanciare un dibattito cittadino sull'assetto dei servizi
socio-sanitari della città che sono oramai delegati da questa giunta in
maniera del tutto irresponsabile al Privato Sociale che del clientelismo,
della precarietà ed in ultimo della speculazione sul disagio sono divenuti
emblema in questa città.



D'altronde non è un mistero che nel corso degli ultimi venti anni in Italia
il graduale ma costante processo di smantellamento dello stato sociale
avviato dai governi di centro, centro-sinistra e proseguito in perfetta
continuità da quello attuale si è tradotto in un crescente sviluppo del
cosiddetto "Terzo Settore".

Su tutto il territorio nazionale sono nate come funghi cooperative sociali
di tipo A e di tipo B; nel caso delle prime si tratta di cooperative
sociali che operano nel settore dell'assistenza alla persona (anziani,
handicap, senza fissa dimora, richiedenti asilo e rifugiati, minori,
rom...); le seconde si occupano di inserimento lavorativo di soggetti
svantaggiati ottenendo in cambio sgravi fiscali e corsie privilegiate
nell'assegnazione di appalti

(attive nei settori delle pulizie,giardinaggio,facchinaggio...............).

Sono lontani anni luce i tempi in cui lavorare nelle cooperative sociali
aveva una incidenza sulla qualità della vita dei lavoratori, sulla qualità
del servizio e su quella di chi poi di ciò beneficiava.

L'introduzione delle varie riforme sul lavoro da Treu a Biagi ha favorito
le centrali cooperative, dalla Legacoop firmataria del patto per l'Italia
alle altre, e di fatto va sottolineato quanto mai nessuna cooperativa
sociale abbia espresso resistenza all'introduzione di norme peggiorative o
abbia gridato allo scandalo quando si trasformava in peggio la figura del
socio lavoratore, o si attaccava l'articolo 18, anzi!

Da qualche anno all'interno delle cooperative sociali hanno fatto la loro
comparsa soprattutto lavoratori atipici, che ad eguale lavoro non si vedono
riconosciuti diritti basilari quali: malattia, ferie, maternità......eppure
ci si ammala, si vorrebbe andare al mare e magari fare figli...........

o chiediamo troppo?



Per il semplice fatto di dire la verità e di avere avuto il coraggio di
denunciare con forza tutto ciò, l'Associazione Casa Diritti Sociali
attraverso il suo presidente Giulio Russo, 2 settimane fa ha fatto oscurare
i due siti del sindacato RdB-CUB che ospitavano i comunicati della
delegazione sindacale interna...!!!

Un atto di repressione unico nel panorama italiano degli ultimi anni!!!!



Altro che Casa dei Diritti Sociali!!!!!

Noi ironicamente l'abbiamo ribattezzata Cassa dei Dritti Sociali.



Per questo e per molto altro ancora, abbiamo occupato la sede amministrativa;

Per questo e per molto altro ancora, vogliamo parlarne pubblicamente con la
città.



A questo seguiranno comunicati di aggiornamento della situazione e
dell'occupazione.



Invitiamo tutti e tutte a dare la più ampia diffusione a questo comunicato
e a sostenerci in tutte le forme che riterranno opportune.



Siamo e resteremo in Via dei Mille 36 (zona P.zza Indipendenza)



per contatti email:
<mailto:lavoratoriinlotta at tiscali.it>lavoratoriinlotta at tiscali.it







LA LOTTA NON SI LICENZIA!

LICENZIAMO LE COOP SOCIALI!



COLLETTIVO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI IN LOTTA contro la Casa
Diritti Sociali