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RI-OCCUPATA LA SEDE DELLA CASA DEI DIRITTI SOCIALI
- Subject: RI-OCCUPATA LA SEDE DELLA CASA DEI DIRITTI SOCIALI
- From: "lavoratoriinlotta" <lavoratoriinlotta at tiscali.it>
- Date: Tue, 14 Dec 2004 01:12:47 +0100
COMUNICATO RADIO-STAMPA: Questo pomeriggio alle ore 18.30, i Lavoratori e le Lavoratrici in Lotta contro la Associazione Casa Diritti Sociali, hanno occupato la sede amministrativa della Associazione e delle due cooperative sociali che ad essa fanno capo, site in Via dei Mille 36 in Roma. Questa iniziativa segue di un anno una medesima iniziativa in cui i Lavoratori/trici esausti/e per i mesi di arretrati sugli stipendi, per la mancata applicazione del CCNL, per il mancato riconoscimento di quello che era a tutti gli effetti un rapporto di lavoro dipendente, decisero di occupare per 18 giorni e 18 notti la sede della Casa dei Diritti Sociali ottenendo con il passaggio di tutti i co.co.co. a lavoratori dipendenti, una vittoria clamorosa. Purtroppo a distanza di un anno nulla è cambiato: · Arretrati sugli stipendi di 5 mesi! · Mancata applicazione del CCNL. · Lavoratori e Lavoratrici messi a zero ore senza retribuzione degli stipendi! Ma ciò che è più grave è che il 31 dicembre molti lavoratori verranno licenziati!!! Ovviamente saranno licenziati/e quelli e quelle che nel corso di questi 3 anni si sono contraddistinti per l'impegno sindacale e per aver denunciato più e più volte all'Assessora alle Politiche Sociali Raffaella Milano, la mancanza degli standard minimi di Qualità. Abbiamo più volte raccontato la nostra lotta che dura oramai da tre anni!!! Oggi con questa iniziativa di lotta noi vogliamo tentare con la partecipazione di cittadini, cittadine, singoli e colletttivi, andare oltre la pura e semplice denuncia. Noi intendiamo lanciare un dibattito cittadino sull'assetto dei servizi socio-sanitari della città che sono oramai delegati da questa giunta in maniera del tutto irresponsabile al Privato Sociale che del clientelismo, della precarietà ed in ultimo della speculazione sul disagio sono divenuti emblema in questa città. D'altronde non è un mistero che nel corso degli ultimi venti anni in Italia il graduale ma costante processo di smantellamento dello stato sociale avviato dai governi di centro, centro-sinistra e proseguito in perfetta continuità da quello attuale si è tradotto in un crescente sviluppo del cosiddetto "Terzo Settore". Su tutto il territorio nazionale sono nate come funghi cooperative sociali di tipo A e di tipo B; nel caso delle prime si tratta di cooperative sociali che operano nel settore dell'assistenza alla persona (anziani, handicap, senza fissa dimora, richiedenti asilo e rifugiati, minori, rom...); le seconde si occupano di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati ottenendo in cambio sgravi fiscali e corsie privilegiate nell'assegnazione di appalti (attive nei settori delle pulizie,giardinaggio,facchinaggio...............). Sono lontani anni luce i tempi in cui lavorare nelle cooperative sociali aveva una incidenza sulla qualità della vita dei lavoratori, sulla qualità del servizio e su quella di chi poi di ciò beneficiava. L'introduzione delle varie riforme sul lavoro da Treu a Biagi ha favorito le centrali cooperative, dalla Legacoop firmataria del patto per l'Italia alle altre, e di fatto va sottolineato quanto mai nessuna cooperativa sociale abbia espresso resistenza all'introduzione di norme peggiorative o abbia gridato allo scandalo quando si trasformava in peggio la figura del socio lavoratore, o si attaccava l'articolo 18, anzi! Da qualche anno all'interno delle cooperative sociali hanno fatto la loro comparsa soprattutto lavoratori atipici, che ad eguale lavoro non si vedono riconosciuti diritti basilari quali: malattia, ferie, maternità......eppure ci si ammala, si vorrebbe andare al mare e magari fare figli........... o chiediamo troppo? Per il semplice fatto di dire la verità e di avere avuto il coraggio di denunciare con forza tutto ciò, l'Associazione Casa Diritti Sociali attraverso il suo presidente Giulio Russo, 2 settimane fa ha fatto oscurare i due siti del sindacato RdB-CUB che ospitavano i comunicati della delegazione sindacale interna...!!! Un atto di repressione unico nel panorama italiano degli ultimi anni!!!! Altro che Casa dei Diritti Sociali!!!!! Noi ironicamente l'abbiamo ribattezzata Cassa dei Dritti Sociali. Per questo e per molto altro ancora, abbiamo occupato la sede amministrativa; Per questo e per molto altro ancora, vogliamo parlarne pubblicamente con la città. A questo seguiranno comunicati di aggiornamento della situazione e dell'occupazione. Invitiamo tutti e tutte a dare la più ampia diffusione a questo comunicato e a sostenerci in tutte le forme che riterranno opportune. Siamo e resteremo in Via dei Mille 36 (zona P.zza Indipendenza) per contatti email: <mailto:lavoratoriinlotta at tiscali.it>lavoratoriinlotta at tiscali.it LA LOTTA NON SI LICENZIA! LICENZIAMO LE COOP SOCIALI! COLLETTIVO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI IN LOTTA contro la Casa Diritti Sociali
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