R: ricevo e giro: volantino per Latifa



Comunicato Stampa Telefono Rosa Torino.
Il recente fatto di cronaca di Casale che ha visto un uomo uccidere la
moglie al termine di una udienza per la separazione non fa che allungare la
lista degli efferati delitti che colpiscono le coppie italiane. Con un
importante distinguo: però. Che nella maggior parte dei casi gli autori sono
uomini e le vittime donne: dato inconfutabile, dimostrato da statistiche
giudiziarie, sociali e delle varie associazioni.
Non bisogna, a nostro parere, strumentalizzare i fatti per sostenere una
legge. La posizione del Telefono Rosa di Torino è ben chiara: ed è
assolutamente critica nei confronti della legge 66. Non perchè, come
associazione di donne, si cerchi di delimitare o peggio annullare i diritti
paterni, ma perchè l'affido condiviso non è la norma che risolve i problemi.
Ci sia però consentito (tenendo conto che la nostra posizione è contenuta in
un comunicato stampa diffuso agli organi di informazione) chiarire un fatto
essenziale nei confronti dei rappresentanti del Genitori dei Figli
Sequestrati. Pur rispettando il legittimo dolore di chi ritiene che i propri
diritti siano stati negati (ma per questo, ci sia consentito, le norme
attuali consentono ampi margini di manovra - giudici, forze dell'ordine,
centri di consulenza - non possiamo tacere un fatto di tutta evidenza e del
tutto negato.
Non conosciamo nei dettagli la vicenda che ha anticipato il recente fatto di
sangue. Però possiamo dire con assoluta certezza che se un uomo si reca da
un Giudice con l'intento di far valere i propri diritti, non porta in tasca
una pistola. Anzi, dubitiamo della competenza genitoriale di questo padre,
che, a quanto pare, avrebbe potuto insegnare al figlio una modalità di
soluzione dei problemi che appartiene più al leggendario Far West che ad una
società che si ritiene civile.
Non si vengano quindi a scomodare diritti negati o dolori paterni: avere con
sè un revolver significa aver bene in mente l'idea di poterlo usare. Cosa
che è stata fatta e che forse sarebbe diventato uno degli argomenti
educativi nei confronti dei figli.
Se questa è la paternità che si vuole realizzare, forse è meglio rimanere
dove siamo.

Lella Menzio (Presidente Telefono Rosa Torino)