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Alitalia: terminata la FARSA del Referendum!
- Subject: Alitalia: terminata la FARSA del Referendum!
- From: "C.U.B. TRASPORTI settore aereo" <rsa_cub_trasporti at hotmail.com>
- Date: Fri, 12 Nov 2004 13:33:27 +0100
Ciao, da ieri i dati sul referendum in Alitalia sono stati diramati dalle organizzazioni sindacali organizzatrici della consultazione. Alcune di quelle sigle sindacali li hanno pubblicati anche sul proprio sito Web. I dati, benchè siano tuttora da verificare, confermano la volontà dei lavoratori di non partecipare all'ennesima presa in giro dei soliti noti. Gli accordi sono stati già sottoscritti senza alcuna generale consultazione, nonostante la partecipazione di massa alle mobilitazioni e il mandato assembleare. Le parziali 'consultazioni degli iscritti' non sostituiscono il voto della categoria: sono le solite foglie di fico che non coprono le miserie delle 9 sigle firmatarie di esuberi, sacrifici, privatizzazione e smembramento! In questi giorni sta emergendo anche sulla stampa il vero contenuto e significato degli accordi sottoscritti: è su tutte le testate giornalistiche di oggi che si sta avviando il varo della privatizzazione della Compagnia di Bandiera; su MilanoFinanza di ieri si ufficializza che Fintecna dopo aver ottenuto la maggioranza di AZ Service (49% iniziale e 2% successivo) procedera alla dismissione delle attività acquisite; MA QUESTO LA CATEGORIA LO HA CAPITO DA TEMPO E, SMASCHERANDO LA FARSA DEL REFERENDUM, NON HA PARTECIPATO ALLE VOTAZIONI FALSE, INUTILI E FUORI TEMPO MASSIMO! A presto Buona lettura Vertenza Alitalia: TERMINATA LA FARSA DEL REFERENDUM I LAVORATORI SMASCHERANO LA PRESA IN GIRO DEL REFERENDUM INUTILE, FALSO E FUORI TEMPO MASSIMO Altro che parere favorevole dei lavoratori al Piano 2005-2008 firmato dai sindacati! Neppure il ridicolo quesito referendario (sei favorevole al salvataggio dell'Alitalia e alla gestione non traumatica degli esuberi?) è riuscito a confondere i lavoratori e a convincerli a partecipare ad una consultazione inutile (né decisiva né vincolante ma solo consultiva) e dall'esito scontato. Neppure le cifre ufficiali, seppur da verificare, riescono a nascondere la realtà: migliaia di colleghi hanno disertato i seggi per non essere coinvolti nell'ennesima buffonata preparata da quei sindacati che, dopo aver tradito più volte il mandato assembleare, ora tentano invano di restaurare la loro ormai logora presentabilità. Stando ai dati forniti dagli organizzatori del referendum avrebbe votato il 52,2% degli aventi diritto ed oltre il 65% dei votanti avrebbe votato SI. Tralasciando qualsiasi considerazione sulla veridicità del dato relativo all'affluenza al voto che, peraltro, ci è sembrata al di sotto di quanto dichiarato ufficialmente, è importante osservare che: … i votanti dichiarati sono 8.727. Tale cifra corrisponderebbe al 52% degli aventi diritto solo se i dipendenti AZ fossero 16.718! Ben diversa è la percentuale se gli 8.727 votanti si rapportano con tutti i 22.000 lavoratori realmente impiegati in Alitalia: appena il 39,6%. Altro che quorum! Il problema è che gli organizzatori non hanno concesso il diritto di votare a migliaia di lavoratori precari (Štutelando invece quello dei piloti!), riuscendo così ad abbattere il numero degli aventi diritto. Un artificio contabile paradossale:Cimoli e le 9 sigle si sono accordati sull'esistenza in Alitalia di 3700 esuberi a partire da un conteggio che comprendeva una categoria di 22.000 dipendenti; … oltre il 65% dei votanti avrebbe votato SI. (il 65% di 8.727 è uguale a 5.672) Tale cifra, pur rappresentando la maggioranza di quanti si sono recati ai seggi (talvolta ambulanti come è successo alle Manutenzioni di Fco), conferma che i 5.672 lavoratori che hanno votato SI sono una esigua minoranza dei 16.718 colleghi: cioè solo il 33,8% di coloro a cui gli organizzatori hanno concesso il diritto di votare. Se poi i 5.672 SI li rapportiamo a tutti i 22.000 dipendenti di Alitalia si deduce che solo il 25,8% della categoria ha risposto positivamente al quesito referendario! Altro che democrazia: il Referendum è considerato valido anche se ha votato solo 39,6% della categoria e ha risposto SI solo il 25,8% di tutti i lavoratori AZ mentre il 60,4% dei colleghi ha scelto di non recarsi alle urne e, nel complesso, il 74,2% dei dipendenti Alitalia si è astenuto o ha risposto NO . Un esito della vertenza Alitalia che la CUB TRASPORTI fin dall'inizio ha tentato di evitare denunciando con forza e determinazione le ambiguità e i voltafaccia delle 9 sigle firmatarie di migliaia di esuberi, sacrifici, privatizzazione e smembramento dell'Alitalia. PASSA DALLA TUA PARTE Š ISCRIVITI ALLA CUB! 12-11-04 C.U.B. TRASPORTI
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