(Fwd) il conflitto sociale in piazza !



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Subject:        	il conflitto sociale in piazza !
Date sent:      	Thu, 4 Nov 2004 18:52:04 +0100


La CUB ha aderito all'appello lanciato dalla Rete nazionale per il
reddito e i diritti per una MANIFESTAZIONE NAZIONALE a Roma il 6
Novembre.



Al centro degli obbiettivi di questa importante giornata di
mobilitazione e di lotta la richiesta sempre più forte di SALARIO
DIRITTI DIGNITA', parole d'ordine che hanno attraversato il mondo del
lavoro a partire dalla straordinaria rivolta degli autoferrotranvieri
che hanno indicato la strada della lotta a tutto il mondo del lavoro.



La finanziaria in discussione al Parlamento colpisce duramente il
mondo del lavoro, impedisce di fatto i rinnovi contrattuali di molte
categorie - dal pubblico impiego agli autoferrotranvieri - taglia
fondi agli enti locali che saranno costretti a imporre nuove tasse
locali - alla faccia della riduzione delle tasse sbandierata da
Berlusconi - non prevede l'introduzione di alcuna forma di reddito
sociale per i precari e i disoccupati come richiesto ormai da
centinaia di migliaia di giovani costretti ad una sorta di precarietà
a vita.

La riforma delle pensioni sta cominciando ad operare; già è stato
emanato il decreto sul "bonus" che favorisce i lavoratori a reddito
alto e che invece non viene previsto né per i lavoratori pubblici né
per quelli delle aziende in crisi (Alitalia, Fiat, forse aziende di
trasporto locale ecc.). E' in via di emanazione il decreto attuativo
sul TFR attraverso cui, con la formula del silenzio/assenso
cercheranno di scipparci i soldi delle liquidazioni per far decollare
la cosiddetta seconda gamba previdenziale, e quindi i mercati
finanziari, attraverso i Fondi pensione nei cui consigli di
amministrazione siederanno uomini di Cgil, Cisl e Uil che, infatti, 
su
questa ulteriore pesantissima riforma delle pensioni non hanno fatto
granché.


La questione del salario è ormai divenuta esplosiva. Autorevoli 
centri
di ricerca hanno recentemente quantificato la perdita del potere di
acquisto di salari e stipendi negli ultimi tre anni nel 18%. Ciò è
dovuto principalmente alla mancanza di un adeguato strumento di
protezione dei salari dall'aumento del costo della vita (scala
mobile), dalla inesistente distribuzione della produttività che ormai
va solo alle imprese che aumentano gli utili a dismisura, alle
speculazioni sull'euro che hanno reso 1 euro uguale a 1000 lire.



L'attacco ai diritti del mondo del lavoro trova la sua massima
espressione nella diffusione della precarietà. Sono ormai centinaia 
di
migliaia coloro che sono costretti ad accettare forme di impiego
precarie, uniche forme di assunzioni degli ultimi anni. Prima il
Pacchetto Treu, poi la legge 30 hanno definitivamente fatto 
scomparire
dall'orizzonte l'assunzione stabile e sicura dando vita ad un 
esercito
di senza diritti.


SALARIO, DIRITTI, DIGNITA'



SABATO 6 NOVEMBRE

ROMA ore 14.00 P.zza della REPUBBLICA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE



Coordinamento Nazionale Ministero dell'Economia e delle Finanze

Via XX Settembre n.97 - 00187 - ROMA - piano terra - scala A - stanza
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