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le proposte del volontariato della giustizia sulle carceri
- Subject: le proposte del volontariato della giustizia sulle carceri
- From: "Ufficio Stampa" <societainformazione at noprofit.org>
- Date: Tue, 19 Oct 2004 17:01:25 +0200
comunicato stampa e invito E se, invece di costruire nuove carceri, "costruissimo" piuttosto integrazione sociale? La Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, che si riunisce a Roma da giovedì 21 a sabato 23 ottobre, rileva come nei 205 Istituti di pena attualmente in funzione sono recluse circa 57.000 persone, quasi 15.000 in più rispetto ai posti disponibili. A questa situazione di drammatico affollamento il Ministero della Giustizia risponde con un programma di edilizia penitenziaria che prevede, tra l'altro, la costruzione urgente di 13 nuove carceri: circa 2.500 posti-branda, per una spesa complessiva di circa 320 milioni di euro. Cifra che si aggiunge ai quasi 3 miliardi di euro (2.967.045.195), vale a dire quasi 6.000 miliardi di lire, stanziati per il programma ordinario di edilizia penitenziaria dal 1971 sino alla finanziaria del dicembre 2001. Una somma enorme (vanno poi considerati i fondi speciali stanziati dalla legge 30.12.97, n. 458 "interventi urgenti per il potenziamento delle strutture, delle attrezzature e dei servizi dell'Amministrazione della giustizia", con cui si sono destinati al DAP, per la realizzazione di interventi di edilizia penitenziaria presso le strutture di Roma Rebibbia e la casa lavoro di Castelfranco Emilia, finanziamenti per complessivi 21 miliardi di lire. Ulteriori fondi vengono dagli enti locali: i 2 nuovi istituti di Trento e Bolzano saranno realizzati con fondi e a cura delle rispettive Province Autonome. Altri finanziamenti arrivano con la modalità della locazione finanziaria: con i fondi stanziati dalla legge 259/2002 saranno realizzati, con il ricorso allo strumento della locazione finanziaria, i nuovi istituti di Varese e Pordenone) che tuttavia vede una situazione disastrosa: il presidente della Commissione Giustizia del Senato, Antonino Caruso, dopo aver visitato l'80% degli istituti e registrando un sostanziale abbandono di quasi tutte le carceri della penisola negli ultimi 50 anni, ha recentemente dichiarato che: "In un panorama nazionale non proprio edificante (...) abbiamo trovato i penitenziari di costruzione più recente spesso in condizioni peggiori di quelli più antichi". Peraltro, i tempi previsti per l'edificazione e l'apertura delle nuove strutture sono, credibilmente, di 8-10 anni e, nel frattempo, sarà necessario assumere e preparare il personale per farle funzionare: almeno 2.000 agenti, alcune centinaia di operatori "civili". Dal 1990 a oggi il numero dei detenuti è aumentato (mediamente) di mille unità all'anno. Quindi, se questo corso non si inverte, il problema del sovraffollamento diventerà sempre più graveŠ nonostante la realizzazione delle nuove carceri. La domanda che poniamo è: ha senso tutto ciò? L'unico vero rimedio sta in una diversa politica penale, volta a evitare la recidiva (che porta, ovviamente, a riempire le carceri di persone che entrano ed escono senza prospettive) e a puntare a un effettivo re-inserimento (o inserimento, per chi inserito non lo è stato mai). Per questo bisogna: · creare le condizioni "materiali" affinché i condannati con pene inferiori a tre anni possano scontarle fuori dal carcere (le leggi che lo consentono ci sono già, ma sono migliaia i detenuti che non accedono alle misure alternative per mancanza di un lavoro o di un alloggio); · sostenere effettivamente i percorsi di reinserimento dei condannati ammessi a misure alternative alla detenzione e degli ex detenuti, in modo da ridurre le recidive. Con quei 320 milioni di euro (o anche meno) si possono fare tante cose per la reintegrazione sociale dei detenuti ed ex detenuti, cominciando dal rafforzamento degli Uffici di Sorveglianza, dei C.S.S.A., degli educatori penitenziari (potrebbe anche essere l'occasione per riattivare i fantomatici Consigli di Aiuto Sociale, istituiti nel 1975 per garantire un minimo di assistenza penitenziaria e post-penitenziaria ma mai resi operativi per mancanza di risorse, ma ancor più per disattenzione sia dell'amministrazione che degli enti locali, al pari di tante altre parti della riforma carceraria). Per il presidente della Conferenza, Livio Ferrari, spesso i percorsi di reinserimento sociale non riescono a partire, oppure falliscono, perché gli operatori dell'area trattamentale e i magistrati di sorveglianza sono pochi e oberati di lavoro: costruendo nuove carceri bisogna necessariamente assumere nuovi agenti, invece puntando alla decarcerizzazione e al reinserimento dei detenuti le stesse risorse economiche possono essere destinate all'assunzione di assistenti giudiziari e magistrati e, soprattutto, di assistenti sociali e educatori, da sempre la "cenerentola" degli operatori penitenziari. Sul versante del lavoro servono incentivi alle aziende che assumono detenuti ed ex detenuti (gli sgravi fiscali previsti dalla "Smuraglia", già di per sé assai ridotti, non si applicano per chi è finito in carcere dal luglio 2000 in poi e le cooperative sociali, che hanno delle particolari agevolazioni contributive, non possono offrire posti di lavoro a sufficienza per tutti). L'altro problema su cui intervenire è quello dell'abitazione: servono strutture per la fruizione dei permessi premio, centri-diurni per i semiliberi, ma soprattutto alloggi per gli ex detenuti e per le detenute-madri, per la fruizione dell'affidamento e della detenzione domiciliare (da una recente ricerca, realizzata nella Casa di Reclusione di Padova, risulta che il 25% dei reclusi non ha un luogo dove andare ad abitare all'uscita dal carcere). · Utilizzando il budget previsto per il programma di edilizia penitenziaria, proviamo a stendere una proposta alternativa, quantificando la spesa per gli interventi sopra descritti. Tipo di intervento Obiettivo Spesa (¤) Rafforzamento Uffici di Sorveglianza, C.S.S.A., educatori (assunzione di personale e allestimento uffici) 2.000 nuovi operatori, destinati a sostenere il reinserimento sociale 150 milioni Incentivi alle aziende per assunzione detenuti ed ex detenuti (agevolazioni fiscali, sgravi contributivi, borse lavoro) 10.000 detenuti ed ex detenuti avviati al lavoro 100 milioni Alloggi per ex detenuti e fruizione misure alternative (case di accoglienza, case-famiglia, housing sociale, etc.) 5.000 posti-letto, per ex detenuti, affidati, etc. 70 milioni Per un carcere più umano e più rispondente alle leggi esistenti e alla Costituzione non c'è bisogno di grandi rivoluzioni: basterebbe cominciare con un diverso utilizzo delle risorse. Questa è solo una delle proposte di cui si discuterà nel corso della Terza Assemblea Nazionale del Volontariato Giustizia dal titolo Giustizia, diritti, solidarietà e gratuità nel nostro tempo che aprirà i battenti giovedì 21 ottobre alle ore 15,00 nel carcere romano di Rebibbia e terminerà sabato 23 ottobre con il lancio di alcune campagne e iniziative come dal programma sottostante NB: Si ricorda ai giornalisti che volessero presenziare alla prima giornata dentro il carcere di Rebibbia che è necessario accreditarsi ************** CONFERENZA organizza NAZIONALE VOLONTARIATO GIUSTIZIA "Giustizia, diritti, solidarietà e gratuità nel nostro tempo" III Assemblea Nazionale del volontariato giustizia Rebibbia - Nuovo Complesso - Roma - Via Raffaele Majetti, 70 Giovedì 21 ottobre Ore 15,00 Giustizia e diritti in carcere Introduzione artistica Ivana Monti Coordinatore Giovanni Anversa (Giornalista Rai) Saluti Carmelo Cantone (Direttore Rebibbia N.C.) Luigi Nieri (Assessore al lavoro del Comune di Roma) Rosario Priore (Capo Dipartimento Giustizia Minorile) Rosa Rinaldi (Vice Presidente Provincia di Roma) Giovanni Tinebra (Capo Dipart. Ammin. Penitenziaria) Relazione Carmen Bertolazzi (Vice Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) Testimonianze di: persone detenute nelle sezioni maschili, femminili, ospedali psichiatrici giudiziari, alta sicurezza, istituti minorili, case lavoro, centri di permanenza temporanea e Ristretti Orizzonti Ore 19,00 Buffet della Cooperativa Sociale "Men at work" di Roma Ore 20,00 Concerto musicale "Nicolò Fabi" - "I presi per caso" Sala Conferenze di Palazzo Marini - Roma - Piazza S. Claudio, 166 Venerdì 22 ottobre Ore 09,00 Giustizia e solidarietà del nostro tempo Coordinatore Stefano Trasatti (Direttore Agenzia Redattore Sociale) Sono stati invitati Emilio Di Somma (Vice Capo Dipartimento Amm.ne Penitenziaria) Enrico Gasbarra (Presidente Provincia di Roma) Walter Veltroni (Sindaco di Roma) Relazione Livio Ferrari (Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) Contributi Fabio Alberti (Presidente Un ponte perŠ) Marco Bertotto (Presidente Amnesty International sezione Italiana) Albino Bizzotto (Presidente Beati Costruttori di Pace) Luigi Ciotti (Presidente Gruppo Abele) Anita Morhard (EAPN - Rete Europea delle Associazioni di lotta contro la povertà e l'eslusione sociale) Teresa Sarti (Presidente di Emergency) Ore 13,30 Buffet in via della Mercede n. 52 - Roma della Cooperativa Sociale "En Kanà" di Roma Ore 15,00 La CNVG e gli organismi nazionali sulle strade della giustizia Coordinatore Paola Roselli (Addetto stampa CNVG) Contributi Francesca D'Elia (Antigone) - Franco Uda (Arci Ora d'Aria) - Giancarlo Perego (Caritas Italiana) - Paola Papi Barbato (Comitato per il Telefono Azzurro) - Mauro Cavicchioli (Comunità Papa Giovanni XXIII) - Renato Frisanco (Fondazione Italiana per il Volontariato) - Gabriella Stramaccioni (Libera) - Piergiorgio Licheri (Seac) - Claudio Messina (Società di San Vincenzo De' Paoli) La CNVG e le conferenze regionali sulle strade della giustizia Contributi Loredana Costa (CRVG Abruzzo e Molise) - Apollonia Annunziata (CRVG Campania) - Maurizio Artale (CRVG Sicilia) - Virgilio Balducchi (CRVG Lombardia) - Patrizia Costantini (CRVG Umbria) - Ettore Cannavera (CRVG Sardegna) - Paola Cigarini (CRVG Emilia Romagna) - Lucia Cima (CRVG Basilicata) - Italo Dal Ri (CRVG Trentino Alto Adige) - Stefano Danti (CRVG Marche) - Romeo Gatti (CRVG Toscana) - Alberto De Nadai (CRVG Friuli Venezia Giulia) - Maria Teresa Figari (CRVG Liguria) - Maurizio Mazzi (CRVG Veneto) - Antonio Morelli (CRVG Calabria) - Raffaele Sarno (CRVG Puglia) - Claudio Sarzotti (CRVG Piemonte e Valle d'Aosta) - Vittorio Trani (CRVG Lazio) Dibattito Sala di Porta Castello - Roma - Via di Porta Castello, 46 Sabato 23 ottobre Ore 09,00 Giustizia e gratuità del futuro Coordinatore Paola Springhetti (Direttore Rivista del Volontariato) Saluti Claudio Cecchini (Assessore Politiche Sociali Provincia di Roma) Raffaela Milano (Assessore Politiche Sociali Comune di Roma) Contributi Luciano Eusebi (Docente Università Cattolica) Giovanni Nervo (Fondazione Zancan di Padova) Programmi, prospettive e politiche della Conferenza Contributo Celso Coppola (Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) Sergio Segio (Associazione Società INformazione) Conclusioni Livio Ferrari (Presidente Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia) _________________________________ Con il contributo e il patrocinio: Comune di Roma Assessorato alle Politiche per le Periferie, per lo Sviluppo Locale, per il Lavoro Vice Presidenza e Assessorato alle Politiche giovanili Con l'Alto patronato del Presidente della Repubblica
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