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LAVORATORI ARESE IN MOBILITA' PER FINE CASSA
- Subject: LAVORATORI ARESE IN MOBILITA' PER FINE CASSA
- From: "Infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
- Date: Mon, 11 Oct 2004 18:35:42 +0200
LAVORATORI ARESE IN MOBILITA' PER FINE CASSA La Fiat spiega che dal 31 dicembre scatta la mobilita' perche' finisce la cassa integrazione e quindi i 494 lavatori di Arese rimarrebbero senza copertura salariale. L'anno scorso alla scadenza del periodo di cassa integrazione, il governo aveva concesso, con un provvedimento straordinario, la proroga di un anno, cosa che potrebbe ripetersi anche per il 2005. L'obiettivo e' di consentire ai lavoratori di ricollocarsi nell'ambito delle iniziative varate dalla Regione Lombardia. (ANSA). COBAS, LICENZIATI 494 LAVORATORI ALFA ROMEO ARESE DELLE DONNE, ANZICHE' INCONTRARCI MONTEZEMOLO LICENZIA OPERAI ''La Fiat ha comunicato ai rappresentanti sindacali dell'Alfa Romeo di Arese il licenziamento di 494 lavoratori in cassa integrazione''. Lo ha reso noto Corrado Delle Donne dello Slai Cobas, il quale ha spiegato che ''l'azienda ha convocato oggi alle 15.30 tutti i delegati sindacali per comunicare la richiesta della procedura di mobilita' per i 494 lavoratori''. ''Anziche' incontrare i lavoratori - ha commentato Delle Donne riferendosi al presidente del Lingotto, che oggi, a suo dire, con la mediazione della Questura di Milano, aveva dato la disponibilita' ad incontrare alcuni rappresentanti dello Slai-Cobas - Montezemolo ha deciso di licenziare i lavoratori e lo comunica tramite i suoi dirigenti. Avra' la risposta che si merita''. Pesante il giudizio di Maurizio Zipponi, segretario generale della Fiom Cgil di Milano il quale, nel confermare la notizia, spiega che ''la mobilita' prevede 70 giorni di tempo per trovare un accordo, poi c'e' il licenziamento a fine anno'', ossia allo scadere della cassa. Con il provvedimento, pero', Zipponi sostiene che ''Fiat continua ad aggiungere macerie su macerie perche', oltre al disimpegno sulle meccaniche, piazza questo carico da 90 alla vigilia di un incontro delicato con la Regione Lombardia sul futuro di Arese''. Nel parlare di ''ruolo eversivo della Fiat sul terreno milanese'', Zipponi dice di avere l'impressione che ''ci sia un calcolo nel soffiare sul fuoco, per trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico''. E sembra proprio sfumare l'ipotesi dell'incontro annunciato questa mattina, quando i lavoratori avevano sbarrato la via d' uscita dal Politecnico di Milano-Bovisa per contestare il presidente del Lingotto, costretto a percorrere alcune vie contromano con l'aiuto della polizia per evitare il picchetto. Dalla questura, infatti si apprende che ''non e' stata comunicata alcuna disponibilita' del presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo ad incontrare i lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese'', mentre dal Lingotto fanno semplicemente sapere che l'incontro annunciato dai sindacati di base nella mattinata ''non era previsto''. (ANSA). PENATI, GRUPPO NON PUO' TIRARSI FUORI DA VICENDA ARESE 'La Fiat ha delle responsabilita' e non puo' tirarsi fuori da questa vicenda''. Lo ha detto il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati a margine della inaugurazione dell' anno accademico dell' Universita' Politecnico Milano-Bovisa, mentre un gruppo di operai contesta il presidente del Lingotto Luca Cordero di Montezemolo, presente alla cerimonia. ''L' impegno della Provincia - ha detto riferendosi ai cassintegrati di Arese - e' che a loro vengano date risposte certe sul loro futuro''. Penati ha spiegato che ''questo, pur non in relazione con quanto avverra' all' interno del Politecnico, e' un momento fondamentale per sentirsi tutti impegnati a risolvere il problema, che non e' l' unico problema occupazionale della provincia di Milano''. Quindi, rispondendo alla domanda se ricordera' questo fatto al presidente Montezemolo, Penati ha detto ''su questa cosa ognuno deve fare la sua parte, le istituzioni la loro, e la Fiat ha delle responsabilita' e non puo' tirarsi fuori da questa vicenda''. Infine Penati ha aggiunto: ''quello che bisogna fare davvero e' creare la possibilita' per garantire il loro posto di lavoro perche' c'e' la grande opportunita' del riuso della aree industriali dismesse per insediare nuove attivita' produttive''. Mentre all' interno dell' Universita' si sta provvedendo alla inaugurazione del nuovo anno accademico, i lavoratori dell' Alfa Romeo di Arese stanno protestando davanti ai cancelli denunciando la decisione del Lingotto di abbandonare tutte le attivita' produttive all' interno della storica fabbrica di Arese. Ai 500 cassintegrati del reparto Carrozzerie, da pochi giorni si sono aggiunti i nuovi esuberi della divisione Meccaniche, in tutto 330, dove si produceva il motore a sei cilindri per le ammiraglie del gruppo. Come ricorda un lavoratore ''dopo che ci hanno fatto produrre scorte sufficienti per equipaggiare le prossime vetture, la Fiat ha deciso di sospendere ogni attivita' produttiva''.(ANSA).
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