Fondazione del Museo Egizio di Torino: parte la privatizzazione dei beni culturali statali.



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COMUNICATO STAMPA

Fondazione del Museo Egizio di Torino: parte la privatizzazione dei beni
culturali statali.


L'istituzione della Fondazione del Museo alle Antichità Egizie di Torino
con la stipula della convenzione e la firma del Ministro Urbani,
rappresenta un salto nel buio per il personale di quella Soprintendenza
nonché un pericoloso precedente per tutti i lavoratori dei beni culturali.
Inoltre è la prima sperimentazione dell'avvio della esternalizzazione nella
gestione dei Monumenti statali.

La RdB Beni Culturali, che non ha sottoscritto l'accordo siglato lo scorso
29 settembre da Cgil e Cisl sulla mobilità del personale della
Soprintendenza al Museo delle Antichità Egizie di Torino alla Fondazione, è
da sempre contraria ai processi di privatizzazione dei beni culturali
avviati dai governi di centro sinistra e che vedono oggi ampia
realizzazione con il governo Berlusconi.

La RdB Beni Culturali esprime forti critiche rispetto ad alcuni nodi
fondamentali che non vengono sciolti dall'accordo in questione:
- la possibilità di rientro del lavoratore presso l'Amministrazione
pubblica qualora avesse scelto di transitare in via definitiva alla
Fondazione;
- la condizione del personale a tempo determinato, il cui destino è legato
ogni anno al rinnovo del contratto stabilito dalla Legge Finanziaria: che
fine farà? E che garanzie avrà essendo comunque personale precario?
- La mobilità del personale, in questo caso "limitata" alla città di
Torino, ma che apre tante incertezze sulle future Fondazioni di gestione
che potrebbero non limitare la mobilità nella sola città sede della
Fondazione.

Dietro l'evento mediatico della nascita della Fondazione c'è il progetto di
privatizzare i beni culturali per fare cassa. Il Ministro Urbani continua a
ripetere: " la proprietà dei musei rimarrà pubblica". Certo, la proprietà.
Ma l'intera gestione ora passa ai privati. Dopo il Museo Egizio toccherà al
Colosseo, agli Uffizi, a Pompei.

Tutti i bei discorsi che ci hanno propinato sulla valorizzazione del
patrimonio vengono gettati alle ortiche e con loro anche i dipendenti che
garantiscono la sua conservazione, fruizione e valorizzazione. La RdB darà
battaglia lanciando una serie di assemblee nei posti di lavoro. Solo il
protagonismo dei lavoratori può arrestare questi scellerati progetti.

Roma, 6 ottobre 2004

p/ Coordinamento Nazionale
Ciro Borrelli - Veniero Santin




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