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Autunno caldo, tocca alla Fiat
- Subject: Autunno caldo, tocca alla Fiat
- From: "Infoslai" <infoslai at fastwebnet.it>
- Date: Wed, 22 Sep 2004 10:15:58 +0200
Autunno caldo, tocca alla Fiat Licenziamenti all'Alfa di Arese scatenano la protesta degli operai. Le voci, non confermate né smentite dalla Fiat, che parlano di un piano per 320 licenziamenti allo stabilimento Alfa Romeo di Arese, hanno spostato l'asse dell'autunno caldo dall'Alitalia alla Fiat. Questa volta però il destino degli operai di Arese non ha scaldato solo gli animi degli operai cassintegrati, «ormai esasperati», secondo la definizione dello Slai Cobas. Ma è costato anche qualche ammaccatura all'auto del sindaco di Milano, Gabriele Albertini, coinvolto nei tafferugli tra forze dell'ordine e operai, intenzionati a farsi ricevere ad ogni costo dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, che poi ha parlato con loro. Scenario l'inaugurazione del primo distributore ad idrogeno gassoso in Italia, alla Bicocca. Un emblema, cioè, di quell'auto ecologica tanto voluta da Formigoni, e parte centrale dell'accordo di aprile per la reindustrializzazione dell'area. I piani concordati parlavano infatti di un polo della mobilità sostenibile, con l'insediamento di 15 aziende impegnate anche a sostenere la ricerca per lo sviluppo dell'idrogeno. Nessuna occasione migliore dunque per lo Slai Cobas: garantito l'effetto di disturbo sull'inaugurazione all'aperto dell'impianto. I megafoni chiedevano tra l'altro spiegazioni sulle indiscrezioni di stampa relative al "motore pulito" che sarebbe pronto a partire a Monza, proprio con aziende (Sol, Sapio, in concorso con l'Enea, Ansaldo ricerche, Aem e Bmw) che secondo i piani erano destinate a insediarsi ad Arese. Casus belli, una presunta promessa ai lavoratori di un incontro Formigoni. Secondo i rappresentanti dello Slai di Arese, l'appuntamento era stato preannunciato «dalle forze dell'ordine, dalla Digos e da alcuni funzionari della Regione». Formigoni nega, segnala come fosse già previsto un incontro con tutti i sindacati tra il 10 e il 15 di ottobre. Ad ogni modo, vedendo sfumare l'incontro con il governatore della Lombardia e Albertini, che cercavano di allontanarsi sulle loro auto da un'uscita laterale, gli operai hanno protestato cercando di bloccarle. La Mercedes di Albertini nei momenti più concitati è stata bersagliata da calci e pugni, con il sindaco del capoluogo lombardo barricato per qualche istante all'interno, prima che l'auto riuscisse a defilarsi. La vettura del governatore è stata invece fermata da operai sedutisi a terra per bloccarne la corsa. E Formigoni è uscito dall'auto intavolando subito un dialogo con i dipendenti di Arese.
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