[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Appello: Via Adda non si cancella
- Subject: Appello: Via Adda non si cancella
- From: "antonello" <antonellocarai at aliceposta.it>
- Date: Mon, 12 Jul 2004 22:34:23 +0200
Appello: Via Adda non si cancella Per una campagna contro la deportazione e il nuovo lager di via Barzaghi 9 luglio 2004 Lo sgombero della palazzina occupata in via Adda, nel centro di Milano, è stato un atto di violenza contro 300 lavoratori, disoccupati, donne e bambini rom-rumeni, portato a termine da un'imponente operazione militare, che ha coinvolto persino personale ATM e vigili del fuoco, preparata da una battente e vergognosa campagna stampa. Il risultato è stato quello di condannare per 10 anni alla miseria oltre150 persone deportate in Romania senza poter verificare la propria posizione in Italia; di spezzare interi nuclei familiari non riconoscendo validi i matrimoni rom, di rimandare altre 200 persone nella favela di via Triboniano permanentemente a rischio di sgombero. Per i "regolari" invece, l'alternativa all'espulsione e alla casa di via Adda è diventato il campo di concentramento di via Barzaghi, un luogo senza luce, con bagni chimici senz'acqua, un rubinetto per 70 persone, un muro di tre metri con filo spinato attorno, e un posto di blocco permanente che impedisce l'accesso ai non autorizzati L'occupazione di via Adda ha fatto emergere, ancora una volta, il bisogno assoluto di una casa a prezzi accessibili per chi vive solo del proprio salario, e il problema di una legislazione razzista che costringe le persone a dover difendere lo stesso diritto ad esistere, contro la condizione forzata di clandestinità. Problemi sociali profondi che non coinvolgono solo i rumeni di via Adda, ma centinaia di migliaia di persone, in una delle città più importanti d'Europa, e che quindi ci coinvolgono tutti. Nessuno infatti può sentirsi sicuro se se riappaiono i fantasmi del passato insieme ad alcuni dei suoi simboli più conosciuti: il razzismo, i lager, le deportazione. Milano deve cambiare. Per questo sosteniamo: 1) Il diritto al ritorno per i 155 espulsi e la concessione di un permesso soggiorno temporaneo a parziale risarcimento del danno subito 2) Un netto rifiuto del nuovo lager costruito in via Barzaghi e la fine immediata del suo regime carcerario. 3) La cessazione dell'utilizzo di categorie civili in operazioni militari. 4) La cessazione degli sgomberi contro chi è costretto ad occupare abitazioni e spazi abbandonati per far fronte all'emergenza casa. per adesioni: viaaddanonsicancella at inventati.org formato per la stampa articoli sullo stesso argomento Casa Bologna - Il Comune progetta la residenza temporanea nello Scalo Migranti! Lo sgombero dell'ex ufficio Iva si farà, M21 protesta Trecento persone nel villaggio dei disperati Rimini: Aperto il bando per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione Case agli immigrati, c'è chi specula di Marco Bencivenga
- Prev by Date: Sudan: La Francia ostacola una politica unitaria europea per fermare il genocidio in Sudan
- Next by Date: onore alla memoria di Giorgio Ambrosoli
- Previous by thread: Sudan: La Francia ostacola una politica unitaria europea per fermare il genocidio in Sudan
- Next by thread: onore alla memoria di Giorgio Ambrosoli
- Indice: