LAVORATORI IN VENDITA!!! - LA MEDUSA CINEMA S.p.A. CHIUDE A ROMA



LAVORATORI IN VENDITA!!!

LA MEDUSA CINEMA S.p.A. CHIUDE A ROMA

Dopo quasi 20 anni BERLUSCONI abbandona i cinema tradizionali della
capitale! 55 lavoratori (e loro famiglie) stanno vivendo un'estate
d'angoscia nell'incertezza del futuro!
Negli ultimi 5 anni la Medusa Cinema in nome di una presunta crisi ha:

- RIDOTTO IL PERSONALE
- RIDOTTO GLI STIPENDI
- AUMENTATO IL CARICO DI LAVORO PER DIPENDENTE
- NON RISPETTATO GLI ACCORDI SINDACALI

Ma non ha fatto nulla per migliorare la qualità del prodotto e la
competitività dei suoi 8 locali (Giulio Cesare, Metropolitan, Fiamma,
Embassy, King, Jolly, Maestoso, Eurcine) nel frattempo, però, ha investito
milioni di euro nei Multiplex (sale polivalenti all'americana) in giro per
l'Italia più redditizi e con personale a basso costo.
Dopo mesi di menzogne e finte rassicurazioni ci viene comunicato in piena
estate che 55 lavoratori, la maggior parte dei quali con contratti a 8 e 10
mesi, saranno ceduti al miglior offerente.
Posti di lavoro, diritti acquisiti messi improvvisamente a rischio
dall'ennesima speculazione della banda del "Presidente/Operaio" alla faccia
del milione di posti di lavoro.

NON ASSISTEREMO DA SEMPLICI SPETTATORI ALLA NOSTRA ROVINA!!!

LAVORATORI DELLA MEDUSA IN LOTTA PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO










Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti
aderente alla Confederazione Unitaria di Base
di ROMA  e  Provincia
Via dell'Aeroporto, 129   00175 Roma
* 06/76968412      FAX 06/76983007
Indirizzo e-mail : flmuniti at tin.it
Sito Web: www.geocities.com/flmu_2000



LAVORATORI IN VENDITA!!!

LA MEDUSA CINEMA S.p.A. CHIUDE A ROMA



La Medusa Cinema S.p.A., del gruppo Mediaset, ha deciso di svendere al
miglior offerente le 8 sale cinematografiche di Roma ed i 55 lavoratori del
circuito non hanno ricevuto garanzie sul mantenimento del livello
occupazionale e sui diritti fino ad oggi conquistati.

Trattasi dell'ennesima speculazione della banda del "Presidente/Operaio",
sarà questa la fine anche dell'"Azienda Italia"?

I lavoratori, scesi in lotta, dichiarano sciopero per i giorni 30/31 luglio
e 1 agosto con presidio e volantinaggio di fronte alle sale Giulio Cesare,
Jolly, Maestoso e King.
Si fa appello a tutte le forze democratiche e agli organi di stampa
affinché i lavoratori e le loro famiglie non vengano abbandonati al loro
destino senza nessuna assicurazione per il loro futuro. 


La segreteria provinciale della FLMUniti-CUB