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Solidarietà a Disco Volante da Bloggersperlapace e comunicato FNSI
- Subject: Solidarietà a Disco Volante da Bloggersperlapace e comunicato FNSI
- From: "Loredana Morandi" <loredana.morandi at tiscali.it>
- Date: Wed, 28 Jul 2004 14:27:03 +0200
DISCO VOLANTE NON SI TOCCA! Esprimo tutta la solidarietà della weblog community Bloggersperlapace ad Enea Discepoli, fondatore della telestreet dei disabili Disco Volante di Senigallia, insieme a tutta la mia stima in questa terribile situazione. Era il settembre dello scorso anno quando, del tutto arbitrariamente e nella completa assenza di una normativa di riferimento, gli ispettori del Ministero delle Comunicazioni diedero corso al sequestro della piccola telestreet dei disabili di Senigallia. Erano sprovvisti della concessione governativa per trasmettere, dissero gli ispettori. Ma come richiederla se non esiste una normativa, che possa regolamentare le trasmissioni nel raggio di 200 metri quadrati o nell'estensione di un quartiere? In questi giorni ad Enea è arrivato l'avviso di chiusura indagini preliminari. Già allora, nel settembre scorso con il coordinamento romano Giuristi Democratici, rilevammo la voragine normativa e l'abuso del sequestro amministrativo eseguito in ottemperanza alla legge 156 del 26/03/73 come modificata dall'articolo 30, della legge 223 del 6/08/1990, ovvero la cd legge Mammì, che nel remoto 1973 non poteva neppure lontanamente prevedere la tecnologia per la trasmissione televisiva in ambiti territoriali ristrettissimi attraverso i coni d'ombra, di cui 30 anni fa forse non si sospettava neppure l'esistenza. Ma tant'é e nonostante l'impegno dei parlamentari di opposizione, la proposta di legge per la regolamentazione normativa delle telestreet giace lettera morta e fascicolo polveroso in parlamento. Enea Discepoli e i ragazzi della telestreet Disco Volante sono le prime vittime "umane" del conflitto di interesse del Premier. Cos'altro aggiungere? Forte della stima nei confronti di Enea e Fabrizio di Disco Volante ho scritto a tutti i giornalisti che conosco, telefonato alle agenzie stampa e scritto anche a Serventi Longhi, Segretario Generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, che mi ha telefonato oggi per avvisarci tutti della loro solidarietà all'appello. E' un grande riconoscimento per tutte le Telestreet ed anche per me. Li ringrazio tutti ed in particolare ringrazio ancora Daniela Amenta dell'Unità (blog Linea Gotica), per il suo articolo odierno sull'intera vicenda a pagina 14 de L'Unità. Loredana Morandi per www.bloggersperlapace.org - Documento della FNSI - Federazione Nazionale della Stampa Italiana Prot. n. 140/C Roma, 28 luglio 2004 Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ed il Segretario del Sindacato dei Giornalisti Marchigiani, Giovanni Giacomini, hanno dichiarato: "La Procura della Repubblica di Ancona ha inviato un avviso di garanzia contro i responsabili di una piccola televisione di Senigallia realizzata da una associazione che si occupa di handicap e disagio sociale. La sorprendente iniziativa giudiziaria colpisce la redazione della telestreet "Disco Volante", composta prevalentemente da giovani disabili, e fa riferimento alla decisione del Ministero delle Comunicazioni di sopprimere l 'emittente in base alle attuali leggi sull'esercizio dell'attività di diffusione televisiva. Ancora una volta il Ministero guidato dall'onorevole Maurizio Gasparri colpisce gli anelli più deboli della catena del sistema della comunicazione, mentre le leggi sul conflitto di interessi e quella che porta il nome del Ministro garantiscono all'azienda del Premier il controllo di larga parte della comunicazione televisiva. I colleghi di "Disco Volante" hanno ricevuto il mese scorso il premio "Ilaria Alpi" per i servizi giornalistici dedicati ai problemi sociali, ma il Ministero e la Magistratura di Ancona hanno disposto la chiusura dell'emittente ed hanno formalizzato il procedimento penale. Per il grave reato di esercizio abusivo di attività televisiva. Mediaset e Rai non vengono sanzionate per le accertate violazioni per i tetti pubblicitari, ma le telestreet e le emittenti locali possono essere schiacciate. Questa è la realtà dell' informazione in Italia".
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