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facciam rispettare la legge!
- Subject: facciam rispettare la legge!
- From: "Roberto Bianchetti" <roberto.bianchetti at poste.it>
- Date: Thu, 17 Jun 2004 17:09:28 +0200
SMS, come dire: "no, grazie" I milioni di messaggini elettorali mandati agli italiani potrebbero costare molto caro alla Presidenza del Consiglio e anche agli operatori telefonici. Di sicuro potrebbero comportare un gran lavoro per far fronte al ricorso che ogni cittadino - tra quelli raggiunti dall'Sms - potrebbe mettere in atto per conoscere come è stato possibile che i propri dati personali siano stati forniti a chi ha lanciato il messaggio. Insomma, in nome della privacy gli sviluppi potrebbero essere sorprendenti. Attraverso il formulario che pubblichiamo qui sotto, ogni cittadino potrebbe richiedere ufficialmente alla Presidenza del consiglio di conoscere come e perché i propri dati personali siano venuti in suo possesso e per quali cause ne sia stato fatto un uso improprio. A quel punto la Presidenza del consiglio ha 15 giorni di tempo per rispondere a ciascun singolo interpellante. Se ciò non avviene, il cittadino può rivolgersi al Garante per la privacy e aprire un procedimento al termine del quale, in teoria, l'autorità potrebbe anche decidere di sanzionare la Presidenza del consiglio. In ogni caso, anche se solo venisse stabilito (come da legge) il rimborso delle spese amministrative (250 euro), moltiplicato per il numero dei facenti ricorso, la somma risultante sarebbe di tutto riguardo. Per chi volesse seguire questa strada, alcuni legali hanno messo in Rete lo schema che ogni cittadino può usare e che si può scaricare in formato .doc (Word) e .pdf (Acrobat). La richiesta può essere inviata mediante lettera raccomandata, telefax o posta elettronica. Nei primi due casi è opportuno inviare copia del proprio documento di identità. ELEZIONI - Garante privacy valuterà sms inviati da governo "Sugli esposti annunciati e sulle richieste di chiarimenti, il Garante per la Privacy si riserva le proprie valutazioni collegiali". Dopo le polemiche dell'opposizione sugli sms inviati dalla Presidenza del Consiglio a tutti gli italiani sulle modalità del voto, il Garante ricorda che l'invio di sms per conto di soggetti pubblici senza il consenso dell'interessato è limitato ai casi di "disastri e calamità naturali" e "per ragioni di ordine pubblico, igiene e sanità pubblica". Deroghe ammesse con provvedimento d'urgenza Presidenza del Consiglio dei Ministri Piazza Colonna - Palazzo Chigi Roma Il sottoscritto......................(dati anagrafici).............titolare dell'utenza telefonica mobile .........(specificare il nome del gestore)........n. ............ fa presente di aver ricevuto, in data 11 giugno 2004, sul proprio telefono cellulare, un messaggio mediante sms da codesta Presidenza avente il seguente contenuto: "Elezioni 2004. Si vota sabato 12 dalle 15 alle 22 e domenica 13 dalle 7 alle 22. Necessari documento e tessera elettorale. Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mittente: PresDelCons". Tutto ciò premesso il sottoscritto, * preso atto del comunicato stampa del Garante per la Protezione dei dati personali del 11 giugno 2004, con il quale, in applicazione del provvedimento del 12 marzo 2003, si limitano "le condizioni che permettono agli operatori di telefonia mobile di inviare, in deroga al principio del necessario consenso degli interessati, messaggi Sms ai casi di disastri e calamità naturali e alle ragioni di ordine pubblico, igiene e sanità pubblica" e si precisa che "la deroga è ammessa sulla base di un provvedimento d'urgenza dell'autorità pubblica competente"; * preso atto che tale evenienza non può ritenersi applicabile al caso di specie, in ragione del citato provvedimento 12 marzo 2003, in quanto il messaggio mediante sms è giunto al telefono del sottoscritto non per il tramite del gestore di telefonia ma direttamente dal soggetto pubblico, ed essendo ammessa tale forma di comunicazione solo nell'ambito "dei propri compiti e per le sole finalità connesse ad una specifica richiesta o indicazione dell'interessato"; * ritenuto comunque che, anche nelle ipotesi di urgenza richiamati dal comunicato stampa del Garante, il soggetto che invia i messaggi "deve altresì informare preventivamente e adeguatamente gli abbonati e i titolari di carte (....) circa la possibilità di ricevere Sms "istituzionali", anche nel caso di emergenze e (ove non lecitamente disposto altrimenti) di adempimento ad un provvedimento contingibile ed urgente che abbia le caratteristiche descritte"; * visti gli artt. 13 e 23 del d. lg. n. 196/2003 in materia di informativa e consenso al trattamento dei dati personali; Fa richiesta a codesta Presidenza, ai sensi dell'art. 7, comma 2, del d. lg. n. 196/2003, di conoscere: * natura origine dei propri dati personali detenuti; * finalità, logica e modalità del trattamento connesso con l'invio dei messaggi; * estremi identificativi del titolare e dei responsabili del trattamento; * modalità con le quali è stata fornita la necessaria informativa e richiesto il relativo consenso all'interessato; * ambito di comunicazione dei propri dati a terzi; * modalità e tempi di conservazione dei propri dati. Il sottoscritto fa presente che, decorso il termine previsto dall'art. 146, comma 2, del d.lg. n. 196/2003 (quindici giorni), in caso di riscontro inidoneo o mancante alle richieste di cui sopra, si vedrà costretto a presentare ricorso all'Autorità garante per la protezione dei dati personali. Firma ------ Inviare a Presidenza del Consiglio dei ministri Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370 00186 Roma - Italy tel. +390667791 e Garante per la protezione dei dati personali Piazza di Monte Citorio n. 121 00186 ROMA E-mail: garante at garanteprivacy.it Fax: (+39) 06.69677.785 Centralino telefonico: (+39) 06.69677.1
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