12/05 Torino: manifestazione



Comunicato stampa



ALFA ROMEO ARESE

MERCOLEDI 12 MAGGIO

MANIFESTAZIONE A TORINO

(Unione industriale -Fiat Mirafiori)



Mercoledì all'unione industriale di Torino Fiat e segreterie di Fim Fiom
Uilm si incontreranno per trattare su nuove produzioni a Mirafiori.

Adesso si vuole richiedere un nuovo motore, un nuovo cambio e una nuova
vettura.

Tutto ciò dopo che si è lasciato alla Fiat mano libera sul suo sciagurato
piano industriale che già prevedeva chiusure di stabilimenti, esportazioni
di produzioni in Polonia e sovradimensionamento produttivo e lavoro da
schiavi in altri stabilimenti (vedi Melfi)

ARESE AGONIZZA

Mccanica ed enti centrali, dove ancora attualmente si lavora, stanno
percorrendo velocemente la stessa strada della carrozzeria dove si è a
produzione zero.

L'Alfa di Arese però viene esclusa da tutte le trattative separate,
stabilimento per stabilimento.

L'Alfa di Arese è sparita dalla cartina geografica dei siti produttivi Fiat.

Purtroppo questo pare che lo sia anche per le segreterie Confederali.



ROMPIAMO CON QUESTA POLITICA DEL SI SALVI CHI PUO'  !

IL LAVORO VA DIVISO FRA TUTTI

APRIAMO UNA VERTENZA DI  TUTTO IL GRUPPO FIAT



APPUNTAMENTI PER LA MANIFESTAZIONE:

ore 09,00 - Partenza pulman dalla portineria centrale Alfa di Arese

ore 11,00 - Presidio davanti all'lJnione Industriale di Torino (Via Fanti).

ore 13,00 - 14,30 - a Mirafiori, portineria 9, volantinaggio e assemblea.



Arese 11.5.2004



Slai Cobas Alfa Romeo
( in allegato il volantino che verrà distribuito a Torino)




DIVIDERE IL LAVORO TRA TUTTI
NO ALLA CHIUSURA DI ARESE E MIRAFIORI
PER UNA VERTENZA GENERALE DI TUTTO IL GRUPPO FIAT

ÿ Mercoledì 12 maggio all'Unione Industriale di Torino la Fiat e le
segreterie di Fim-Fiom-Uilm si incontreranno per trattare su  nuove
produzioni a Mirafiori.
A Torino, accanto a migliaia di cassintegrati e a turni ridotti su alcune
vetture, si sono aumentati i ritmi di lavoro (TMC2) e si fa anche la notte
sulla Idea.
 La Fiat sta pian piano chiudendo Mirafiori: la sua enorme area di 2milioni
e 800mila mq, è più che mai appetitosa per gli speculatori.
ÿ Incontri analoghi si terranno a breve in molti stabilimenti Fiat
(Cassino, Sevel, ecc..).
     
ARESE AGONIZZA. Meccanica ed Enti Centrali, dove ancora si lavora, stanno
percorrendo velocemente la stessa strada della carrozzeria, ma l'Alfa viene
esclusa da tutte le trattative separate stabilimento per stabilimento.
q L'Alfa di Arese è sparita dalla cartina geografica dei siti produttivi Fiat.
            Purtroppo questo pare che lo sia anche per le segreterie
confederali.
Ma i lavoratori di Arese in tutti questi anni hanno sempre lottato e hanno
finora impedito la chiusura della fabbrica; e qualche settimana fa abbiamo
presentato anche una denuncia penale contro la Fiat.
Quasi 2000 lavoratori (550 cassintegrati) lavorano ancora ad Arese.
Questi lavoratori non si sono rassegnati.
Per Arese chiediamo:
1. il nuovo motore a 6 cilindri deve rimanere ad Arese e non essere fatto
in Australia o da altre parti
2. una delle vetture Alfa Romeo strappate ad Arese negli scorsi anni deve
tornare ad Arese
3. la Fiat deve essere presente nel polo dell'auto ecologica di Arese non
solo per incassare finanziamenti pubblici ma anche per impiantare serie
attività produttive.

Per Mirafiori Fim-Fiom-Uilm chiedono un motore, una vettura e un cambio in più.

ROMPIAMO CON QUESTA POLITICA DEL SI SALVI CHI PUO'!

I lavoratori di molti stabilimenti hanno aperto la lotta anche se parziale
contro il piano industriale Fiat ma le segreterie nazionali di
Fim-Fiom-Uilm ben si guardano dall'organizzare una vertenza di tutto il
gruppo Fiat con al centro occupazione, condizioni di lavoro, salario.
E così succede che negli stabilimenti  dove i lavoratori si rivoltano
(Melfi) si cavalca la tigre mentre in altri (Pomigliano, Termoli, Arese) si
soffocano le lotte.
In questi anni, svuotando e chiudendo Arese, Chivasso, Rivalta, ecc.., non
si sono risolti i problemi di Mirafiori.
q E' ora di impedire che le lavorazioni vadano all'estero (Polonia, ecc..),
in paesi dove mettono in catena persino i bambini
q E' ora di far cessare il supersfruttamento a Melfi, Pratola Serra,
Termoli, Pomigliano, e di dividere il lavoro tra tutte le fabbriche del
gruppo Fiat.
Nelle scorse settimane finalmente si sono ribellati gli operai del carcere
di Melfi.
Potevano ottenere molto di più:
hanno infatti dovuto resistere all'accordo separato di Fim-Uilm-Fismic e
alle cariche della polizia e hanno dovuto subire la trattativa finale a
Roma - ove è stato escluso lo Slai Cobas - anziché a Melfi;
      Ma non hanno lottato invano:
      non sono rientrati in fabbrica a testa china, e ora sono coscienti
della loro grande forza. 

UNIFICHIAMO LA LOTTA DI TUTTI GLI STABILIMENTI !

Arese 11.5.2004
SLAI COBAS ALFA ROMEO