SALVIAMO LA VITA DI UN DISSIDENTE



Leggo su Repubblica:
"Iran, dissidente condannato a morte rifiuta di appellarsi

E' stata confermata la pena di morte per il dissidente iraniano Hachem
Aghajari, accusato di apostasia, avendo, secondo i giudici, ripudiato il
proprio credo. L'imputato non ha intenzione di appellarsi nei confronti
della decisione emessa in primo grado dalla Corte Suprema. Aghajari era
stato condannato per la prima volta nel 2002 a otto anni di reclusione e
alla pena di morte, nonostante fosse un noto rivoluzionario e valoroso
combattente nella guerra Iran-Irak tra il 1980 e il 1988. Era stato
accusato di mettere in discussione i fondamenti religiosi della Repubblica
islamica esprimendosi pubblicamente a favore di una sorta di
protestantesimo dell'Islam in cui si afferma che i musulmani non sono
tenuti a seguire ciecamente un capo religioso. La sentenza ha sollevato un
aspro dibattito nel Paese    "
Che un uomo venga condannato a morte per apostasia é un abominio. Mi auguro
chE LA VS. ASSOCIAZIONE UMANITARIA che conosco e da  tempo accolga questo
appello e che si possa in tal modo far pressioni in Iran perché non venga
assassinato un uomo che non si é macchiato di nessun crimine.
Cordialità Vanni Giglio