Centri Detenzione Temporanea



Vi invitiamo a connettervi con
http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=192,
dove potrete leggere le interviste  tratte dalla puntata di Report del 18
aprile scorso, ai vari soggetti istituzionali e ai responsabili di
associazioni e organismi privati che gestiscono i Centri di Detenzione
Temporanea.
Puntata interessante ed intelligentemente critica del servizio pubblico
televisivo!.
Pero' oltre alla denuncia sugli abusi e sulla gestione economica dei Centri
di Detenzione Temporanea, bisogna dare l'impulso ad una lotta organizzata e
piu' generale contro la legge Bossi/Fini/Berlusconi e le leggi sul lavoro
ad essa collegate (es. legge Biagi che introduce l'ulteriore smantellamento
dei diritti sul luogo di lavoro).
Sui CDT bisogna acqusire le informazioni su flussi in entrata ed uscita,
stato di salute, maltrattamenti, discriminazione di genere, ecc.
Questo permetterebbe di ottenere quelle conoscenze fondamentali che possono
essere utilizzate per tutelare i diritti delle/dei migranti e ad impedire
gli arbitri piu' odiosi.
La legge Bossi/Fini/Berlusconi permette che le/i migranti rastrellat# siano
inviat# in qualunque CDT del paese.
Questa delocalizzazione pianificata, permette allo Stato di allontanare
la/il migrante dal luogo in cui vive e lavora e di ostacolarne il diritto
alla difesa, che deve essere agito entro due giorni dall'arresto.
Vengono incarcerat# ed espuls# pure migranti in regola, ma, in assenza di
informazione e controllo sugli arresti, le violazioni non sono accertabilie
e contrastabili.
E' necessario chiedere il diritto d'accesso ai documenti amministrativi
disciplinato dal capo V della legge 7 Agosto 1990 e dal D.P.R. 352/1992
(Regolamento accesso), diritto di rilevanza costituzionale, garantito al
fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa ed il suo
svolgimento imparziale.
Il riferimento alla trasparenza ed all'imparzialità, non è altro che
applicazione ed attuazione dei principi costituzionali che governano
l'attività e gli atti di ogni pubblico potere.
Infatti, il fine della trasparenza ha il suo fondamento, non solo nel
principio dell'imparzialità, ma altresì nel principio del buon andamento
(art. 97 Cost.).
Allego, nuovamente la lettera che chiede tali informazioni indispensabili
alle Prefetture.
Roberto



Al Signor Prefetto

di …

dott….





Signor Prefetto,

in riferimento alle leggi vigenti in materia di "diritto di accesso ai
documenti amministrativi disciplinato dal capo V della legge 7 Agosto 1990
e dal D.P.R. 352/1992 (Regolamento accesso)", le chiediamo di fornirci le
seguenti informazioni sul Centro di Permanenza Temporanea di….,
dall'apertura ad oggi, e di aggiornaci, per il futuro, in maniera
permanente, su:

   numero degli ospiti (suddivisi per Paese e per sesso);
   percentuale di ex detenuti (carceri o altri CPT);
   numero di espulsioni effettuate;
   numero di persone rilasciate con foglio di via;
   numero di persone rilasciate per altri motivi;
   numero delle richieste di asilo;
   numero delle persone fermate a …….. e quanti provenienti da altre città
o regioni;

Per quanto concerne la situazione sanitaria:

   quante persone accompagnate al pronto soccorso ospedaliero ed eventuali
ricoveri;
   quante e quali visite specialistiche;
   quanti casi di autolesionismo (e loro tipologia).

Le chiediamo, infine, di conoscere quanti immigrati sono stati respinti
alle frontiere (es aeroporto, porto, dogana, ecc.).

Restiamo nell'attesa di un suo cortese riscontro.

Le porgiamo distinti saluti.

........, ……..









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