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notizie Prensa Latina dal 29 marzo al 3 aprile
- Subject: notizie Prensa Latina dal 29 marzo al 3 aprile
- From: "Pierluigi Ferrara" <p.ferrara12 at virgilio.it>
- Date: Sun, 18 Apr 2004 10:10:54 +0200
Notizie Prensa Latina dal 29 marzo al 3 aprile 2004, traduzione a cura del Circolo Italia-Cuba di Milano - Gli Stati Uniti violano i diritti umani a Guantánamo, ha affermato Chávez 29.3 - Evidenziato il fatto che a Cuba ci sono circa 600 borsisti boliviani 29.3 - Penurie del Sud e ostilità degli Stati Uniti contro Cuba dominano alla CDH 30.3 - Un cubano compie 18 anni dal trapianto del cuore 30.3 - Messa in evidenza l'adeguata assistenza medica nelle carceri cubane 30.3 - Chiesti impegni per un'educazione gratuita in tutto il mondo 31.3 - Cuba denuncia il rifiuto del visto a un medico sportivo 31.3 - Cuba e gli Stati Uniti riprendono a incrociare le spade Ginevra 1.4 - Illustrata la qualità dei servizi medici penitenziari cubani 1.4 - Fidel Castro parla con i giovani sull'andamento del programma educativo 3.4 - El Salvador, Perù e Nicaragua si uniscono all'Honduras contro Cuba 3.4 Gli Stati Uniti violano i diritti umani a Guantánamo, ha affermato Chávez 29.3 - A Caracas, il Presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha segnalato che gli Stati Uniti violano tutti i giorni i diritti umani con i prigionieri di diverse nazionalità tenuti nella base navale di Guantánamo. Adesso si stanno scagliando contro Cuba dicendo che, in questo paese, vengono violati i diritti umani e in realtà sì, vengono violati, ma dal Governo nordamericano nella base di Guantánamo, dove si applica la tortura e c'è gente che è senza comunicazione, ha aggiunto. Magari il popolo nordamericano riprenda gradualmente le redini del proprio paese, cosa che sarebbe buona non solo per loro, ma affinché nel mondo intero venga rispettata di più la sovranità dei popoli, il diritto internazionale e la pace, ha manifestato il Presidente. Evidenziato il fatto che a Cuba ci sono circa 600 borsisti boliviani 29.3 - La formazione di 584 giovani boliviani a Cuba, con borse di studio integrali che comprendono alloggio, alimentazione e altre attenzioni, viene evidenziata oggi in un ampio reportage del quotidiano 'El Deber', di La Paz. La relazione di due pagine, a firma dei giornalisti Hernán Cabrera e Daniel Castro, segnala che 102 nuovi allievi boliviani sono entrati recentemente nella Scuola Latinoamericana di Medicina, dove studiano la maggioranza dei borsisti. Il reportage riporta dichiarazioni di allievi boliviani della Scuola Latinoamericana di Medicina che manifestano la loro soddisfazione per l'opportunità di formarsi professionalmente a Cuba per tornare in patria ad aiutare le loro comunità di fronte alle gravi carenze che patiscono in materia di salute. Il totale degli studenti boliviani a Cuba comprende 56 allievi della Scuola Internazionale di Sport ed Educazione Fisica. Penurie del Sud e ostilità degli Stati Uniti contro Cuba dominano alla CDH 30.3 - A Ginevra, le penurie economiche dei paesi del Sud e la rinnovata ostilità degli Stati Uniti contro Cuba sono state al centro degli interventi alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. L'inizio dei dibattiti su 'I diritti economici, sociali e culturali', tema 10 della CDH, ha mostrato i diversi aspetti della problematica a partire dal grigio panorama generale presentato dai Relatori Speciali dell'ONU. Particolarmente drammatica è stata la relazione dello svizzero Ziegler, che ha fatto un ripasso sulla fame nera nei territori palestinesi occupati e in numerosi territori del mondo, e ha concluso con una frase lapidaria: "La fame non è né inevitabile né accettabile. È un massacro quotidiano e una vergogna per l'umanità". Al suo turno, la delegazione di Cuba ha definito l'assedio di Washington "politica delle ostilità più crudeli, inumane e prolungate a cui un popolo sia mai stato sottoposto in tutta la storia della civiltà umana". La diplomatica Claudia Pérez Álvarez ha detto che il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dalla Casa Bianca, "manca di qualsiasi fondamento legale ed etico, e in conformità alla Convenzione di Ginevra per la prevenzione e la sanzione del delitto di genocidio, viene definito un atto di genocidio". Un cubano compie 18 anni dal trapianto del cuore 30.3 - Il cubano Héctor Despaigne ha celebrato il 18° anniversario del trapianto di cuore che gli ha salvato la vita quando era appena un adolescente. Despaigne è, a 33 anni di età, il latinoamericano che ha vissuto più tempo con un cuore trapiantato, con cui conduce una vita normale e salutare. Pacho, come lo chiamano familiari e amici, ha sofferto da bambino di una cardiopatia di origine reumatica che gli ha provocato una crescita anormale del cuore, rendendolo incompatibile con il suo organismo e minacciandolo di morte, ha precisato la fonte. Nel 1986, gli specialisti della provincia di Las Tunas, mandarono Despaigne, allora quindicenne, all' ospedale Hermanos Ameijeiras di La Habana, dove il 29 marzo di quell'anno ha ricevuto un cuore nuovo. Il cardiologo cubano Noel González ha diretto l' equipe interdisciplinare che ha eseguito con successo il complesso intervento chirurgico. Dal primo trapianto di cuore realizzato a Cuba, il 9 dicembre 1985, il numero di operazioni di questo tipo supera i 100, gratuite e con indici di sopravvivenza simili a quelli registrati a livello mondiale. Messa in evidenza l'adeguata assistenza medica nelle carceri cubane 30.3 - La popolazione penale cubana dispone di un medico per ogni 200 reclusi, un stomatologo per ogni 900 e un'infermiera per ogni 100, è stato reso noto ieri a La Habana nella sessione inaugurale del I Congresso Nazionale di Medicina Penitenziaria. Tali indici sono molto superiori a quelli che Cuba mostrava in tutti i settori di popolazione prima del trionfo della Rivoluzione nel 1959 e costituiscono un sogno per i paesi del cosiddetto Terzo Mondo, ha sottolineato il tenente colonnello Terencio Batista, membro del comitato organizzatore dell'evento, al quale hanno partecipato oltre 250 delegati. La maggior parte dei presenti sono professionisti e tecnici che assistono direttamente i reclusi, come pure specialisti di alto livello del resto del sistema nazionale di salute, perché dal punto di vista istituzionale, pratico e funzionale, non ci sono frontiere tra un settore e l'altro. Chiesti impegni per un'educazione gratuita in tutto il mondo 31.3 - La Relatrice Speciale sul diritto all'educazione, Katarina Tomasevski, ha chiesto l'impegno dei Governi e azioni immediate per rendere gratuiti gli studi elementari in tutti gli angoli del mondo. È un disastro, una vergogna che una gran parte dei bambini che abitano il nostro pianeta non possa studiare neanche al livello elementare, ha dichiarato la Tomasevski in colloqui con Prensa Latina. Dopo avere finito il suo intervento alla Sessantesima Sessione della Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la funzionaria si è dispiaciuta del fatto che i suoi criteri, raccolti dopo impegnative ricerche, non trovino qui la ricettività politica adeguata. La Relatrice, di origine polacca, nazionalizzata italiana e residente in Danimarca, ha rilevato che Cuba è un buon esempio dei progressi di un paese, perfino con poche risorse, nell'educazione integrale. "Le statistiche latinoamericane sono chiare e mostrano Cuba in primo piano in questo campo, con i migliori indicatori. Quello che è frustrante è il fatto che alla CDH si parla di altre cose e non si pone l'accento sull'educazione e dovrebbero essere messi in risalto i risultati cubani grazie al programma della sua Rivoluzione", ha precisato. Cuba denuncia il rifiuto del visto a un medico sportivo 31.3 - Cuba ha denunciato il rifiuto del Governo degli Stati Uniti a concedere il visto al medico sportivo Arnaldo Rivero Fuxá che avrebbe dovuto intervenire a un congresso in quella nazione. Un testo dell'Istituto Nazionale di Sport, Educazione Fisica e Ricreazione, citato dall'Agenzia di Informazione Nazionale, ha rivelato l'incidente che ha definito parte della "politica di aggressioni (degli Stati Uniti) contro Cuba". Allo stesso modo, ha valutato questa azione come "una posizione irrazionale e completamente lontana dai precetti della Carta Olimpica". La missiva chiarisce che fino a mezzogiorno di questo martedì, la Sezione di Interessi degli Stati Uniti a La Habana non aveva concesso il visto al dottor Rivero, direttore di docenza dell'INDER. Rivero era stato invitato alla 119° Conferenza Nazionale dell'Alleanza Americana per la Salute, l'Educazione Fisica, la Ricreazione, lo Sport e la Danza, che ha aperto ieri le sue porte nella città statunitense di New Orleans, stato della Louisiana. Cuba e gli Stati Uniti riprendono a incrociare le spade Ginevra 1.4 - Nessuno mente tanto quanto gli Stati Uniti quando hanno affermato al mondo che un paese aveva armi di sterminio di massa per invaderlo, ha detto ieri la delegazione di Cuba alla Commissione di Diritti Umani delle Nazioni Unite. Il nuovo incrocio di spade tra la rappresentanza di La Habana e di Washington alla CDH si è avuta a causa dei rispettivi interventi dei delegati dei due paesi sul tema 11 su 'I Diritti Civili e Politici, e le loro derivazioni'. Le conseguenze dell'imperialismo statunitense, e il suo autoproclamato ruolo messianico di portare al mondo "la libertà e la democrazia", sono state ancora peggiori, dalle ripetute aggressioni nei Caraibi, alla guerra di sterminio contro il Viet Nam, fino al patrocinio e al sostegno criminale a Israele contro il popolo palestinese, ha affermato Cuba. Il delegato cubano Rodolfo Reyes ha sottolineato il fatto che la cosiddetta democrazia nordamericana è stata concepita per garantire l'esercizio del potere politico del capitale e ora pretende di "manipolare in modo cinico, ipocrita e opportunista i valori democratici per negarli proprio alla CDH". Illustrata la qualità dei servizi medici penitenziari cubani 1.4 - La realtà delle prigioni cubane, in particolare quella dei suoi servizi di salute, è stata esposta ai delegati a I Congresso Nazionale di Medicina Penitenziaria e a giornalisti cubani ed esteri. Il gruppo ha visitato le strutture dell'Ospedale Nazionale dei Reclusi (HNR) e la Prigione per Donne di Occidente, dove hanno potuto apprezzare l'adeguato livello assistenziale che viene prestato ai detenuti nei due istituti. Nell' HNR il direttore, Aurelio González, ha spiegato che questa clinica-chirurgica, con 200 letti, dispone di mezzi per assistere i detenuti in 16 specialità di base, compreso una sala di terapia intensiva e un pronto soccorso convenientemente dotato di apparecchiature e di personale. Conta anche su tre sale operatorie dove vengono realizzati interventi di ogni tipo, eccetto quelli di chirurgia di minimo accesso e di neurochirurgia. I pazienti che richiedono tali operazioni, ha precisato González, sono assistiti in ospedali convenzionali. Ma forse l'esperienza che più ha impressionato i visitatori è stata quella di formazione del personale di infermeria tra gli stessi reclusi, senza precedenti al mondo. Fidel Castro parla con i giovani sull'andamento del programma educativo 3.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha dialogato con oltre 460 giovani membri di un programma di nuovi maestri che insegnano in scuole primarie e secondarie di La Habana. "Le pagine che voi state scrivendo avranno una ripercussione universale, storica", ha affermato il Presidente a quelli che per il loro apporto all'educazione sono chiamati i 'Coraggiosi'. L'incontro del leader rivoluzionario con gli educatori, formati nel scuola José de la Luz y Caballero, è avvenuto come parte dei festeggiamenti prima della Giornata della Gioventù Cubana, il 4 aprile. Fidel Castro ha indicato che i suoi interlocutori erano protagonisti di una nuova era, perché fino a oggi tutto era preistoria, ha riportato l'organo ufficiale del Partito Comunista di Cuba. "Io sono nato nella preistoria, ha commentato il Capo di Stato, e sto lavorando in quest'epoca nella quale aspiriamo a che cominci la storia". Il Presidente ha definito audace tale programma, che è riuscito finora a ottenere cose mai sognate, ha detto. Ha elogiato gli attuali requisiti di integrità dei professori che devono prepararsi in discipline multiple invece di avere solo conoscenze parziali, che sono causa di molte lacune nell'istruzione. El Salvador, Perù e Nicaragua si uniscono all'Honduras contro Cuba 3.4 - El Salvador, Perù e Nicaragua si sono uniti all'Honduras nella manovra anticubana alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, patrocinando un progetto di risoluzione di condanna contro Cuba. Fonti degne di credito hanno detto a Prensa Latina che l'Honduras, con l'appoggio di El Salvador, Perù, Nicaragua, oltre ad Australia e alla Repubblica Ceca, ha presentato il documento alla segreteria della CDH. Il testo, come ha denunciato mercoledì scorso a La Habana il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, è stato redatto dal Dipartimento di Stato nordamericano che cercava affannosamente "un fante" per presentarlo a Ginevra. Dopo la dichiarazione del Ministro degli Esteri di Cuba che ha accusato direttamente il Governo di Tegucigalpa, la delegazione dell'Honduras alla CDH è praticamente sparita dal plenario fino a ieri, quando una delle sue diplomatiche ha cominciato a distribuire il documento. Il progetto di risoluzione contro Cuba è iscritto nel tema nove della CDH, 'Situazione dei diritti umani in qualunque parte del mondo', e la sua votazione avrà luogo il 15 o il 16 del mese in corso. Associazione Italia-Cuba Empoli Sito nazionale: www.italia-cuba.it
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