ATM usa lo strumento degli annunci all'utenza sui mezzi per fare polemica sindacale.



Al Prefetto di Milano
Sua Eccellenza Dr. Bruno FERRANTE

fax: 02 78 19 90



Spett. Dir. Generale ATM Milano
fax: 02 48 03 93 50


Commissione di Garanzia
attuazione legge sullo sciopero

servizi essenziali

fax: 06 85 98 20 95



agli organi d'informazione



ATM usa lo strumento degli annunci all'utenza sui mezzi per fare polemica
sindacale.



Milano, 5 gennaio 2004



Gli annunci di ATM promulgati sui mezzi e nelle metropolitane che avvisano
gli utenti dello sciopero del 9 gennaio prossimo, contengono anche un
messaggio di pura e mera polemica sindacale.



Infatti l'annuncio non si limita a declamare giorno e orari dello sciopero,
ma entra nel merito della vertenza, polemizzando faziosamente:



"Per venerdì 9 gennaio è indetto uno sciopero nazionale del trasporto
pubblico, nonostante l'avvenuta sottoscrizione per il rinnovo del contratto
collettivo nazionale.

L'astensione per ATM è prevista dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al
termine del servizio"Š



Chiara è la volontà di ATM che, facendosi scudo dell'utenza, intende
scagliare l'opinione pubblica contro i tranvieri milanesi che
sciopererebbero senza motivazioni valide, nascondendo le responsabilità
della dirigenza aziendale.



Tentativo che andrà fallito, visto che ormai i cittadini di tutto il Paese
conoscono i termini della vertenza e solidarizzano apertamente con i
tranvieri. I cittadini sanno che la responsabilità di tanti disagi è
imputabile esclusivamente al non rispetto degli accordi presi 4 anni orsono
da parte delle aziende stesse.



Grave è la responsabilità anche di quei sindacati firmatari dell'accordo
che non rispecchia ne le aspettative dei lavoratori del settore ne degli
accordi da loro stessi sottoscritti in precedenza: 106 ¤ di aumento mensile
e circa 2.900 ¤ di arretrati.



Ricordiamo che immediatamente dopo la firma dell'intesa (al ribasso) tra
sindacati confederali e aziende del 20/12/03  (83 euro mensili e 970 euro
di arretrati) i lavoratori del TPL di più di mezza Italia si sono astenuti
spontaneamente dal lavoro per tre giorni consecutivi, rifiutando e
rispedendo al mittente l'accordo suddetto.



Impegnarsi sul terreno della correttezza e dell'etica con ATM è fiato
sprecato, visto che per prima non rispetta né gli accordi sottoscritti, né
la palesata volontà di integrare l'accordo nazionale con uno locale, né il
patto con i cittadini milanesi dopo i tagli degli ultimi mesi  (aumento del
costo del biglietto = aumento del servizio).



CHIEDIAMO CHE ATM CORREGGA IMMEDIATAMENTE L'ANNUNCIO SUDDETTO, LIMITANDOSI
AD INFORMARE CORRETTAMENTE GLI UTENTI E A NON POLEMIZZARE SINDACALMENTE CON
ESSI. In caso contrario chiediamo che sia messo a disposizione dei
lavoratori lo stesso strumento d'informazione.



CHIEDIAMO IL DECISO INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI AFFINCHÉ QUESTO USO
IMPROPRIO E FAZIOSO DEGLI STRUMENTI D'INFORMAZIONE INTERNI (annunci sui
mezzi) NON SI VERIFICHI PIÙ. D'altronde ad ATM non mancano gli strumenti
d'informazione convenzionali - Stampa, Radio e TV -  più consoni alla
polemica Politica e Sindacale.



Slai Cobas - ATM SpA - Milano