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ALFA ROMEO ARESE: UNA SETTIMANA DECISIVA !
- Subject: ALFA ROMEO ARESE: UNA SETTIMANA DECISIVA !
- From: <infoslai at email.it>
- Date: Mon, 1 Dec 2003 23:48:02 +0100
comunicato stampa Questa mattina alle 5.30 è iniziato il presidio davanti alle portinerie dell'Alfa Romeo di Arese : in vista degli incontri che si terranno domani al Ministero del lavoro e, alle ore 14, in via Pola con la regione Lombardia. Il presidio continuerà per tutta la settimana. Mercoledì 3, alle ore 8.30, davanti alla portineria centrale si terrà l'Assemblea Generale di tutti i lavoratori. Questa mattina la Fiat ha comunicato che domani "metterà in libertà" (termine orrendo che si usa con chi si ritene propri schiavi) tutti i lavoratori : mandandoli a casa senza essere pagati. ore 15, del 1° dicembre 20003 Slai Cobas Alfa Romeo - Arese ALFA ROMEO ARESE: UNA SETTIMANA DECISIVA ! Dopo oltre un anno di manifestazioni, siamo alla settimana decisiva per l'Alfa Romeo di Arese. Finalmente i lavoratori sapranno se gli attestati di solidarietà delle istituzioni e le autocritiche sindacali di questi mesi, porteranno a dei risultati, o invece si continuerà con la politica a favore delle scelte di Fiat iniziata con il suo arrivo ad Arese nel 1987. Il 23 settembre scorso al ministero, Fiat ha comunicato l'apertura della procedura di mobilità, e quindi di licenziamento di 500 lavoratori. Da quel giorno tutti, dal presidente della regione Lombardia Formigoni, alle segreterie di Fim-Fiom-Uilm, intervennero per chiedere al ministro Maroni un decreto per consentire la cig, e perché la trattativa fosse spostata in un unico tavolo a Milano. In tutte le mozioni sindacali si votò perché agli incontri tutti i sindacati di fabbrica dovevano essere presenti. UNO, DIECI, CENTO TAVOLI DI TRATTATIVA, MA DI POSTI DI LAVORO NESSUNO ! UN TAVOLO PER LA MECCANICA A Roma al ministero del lavoro, martedì 2 si terrà l'incontro per discutere della meccanica (Powertrain), dopo che la direzione ha sospeso in cig per tre mesi, 25 impiegati e 55 operai. Ci si aspetta la comunicazione della procedura di mobilità anche per Powertrain. A quest'incontro, sono ammessi solo i sindacati confederali. Il Cobas non sarà presente. MOBILITA' O CIG ! Sempre a Roma, al ministero del lavoro, martedì 2 si terrà l'incontro di prosecuzione dell'accordo sulla mobilità lunga, firmato solo da Fim e Uilm prima delle ferie. Questo incontro definito "problematiche occupazionali stabilimento di Arese", vedrà la presenza degli assessori regionali Zanello e Guglielmo, di Fiat e dei segretari di Fim-Fiom-Uilm. La presenza degli assessori regionali è richiesta per verificare l'attuabilità dell'accordo del dicembre scorso tra Fiat e governo, che prevede una presenza Fiat ad Arese di 500 lavoratori e la collocazione nelle altre attività degli esuberi. Presumibilmente a quest'incontro si discuterà di mobilità e cig. Se verrà accettato la proroga della cig di un anno, nel corso dei prossimi 12 mesi i lavoratori in cig potranno essere chiamati dai comuni a fare lavori di pulizia per poche ore al giorno senza stipendio, con il rischio di perdere qualsiasi diritto. Anche a questo incontro non ci sarà il Cobas. IL POLO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE Sempre martedì 2, il presidente della regione Formigoni, ha convocato tutte le parti firmatarie dell'accordo di febbraio. L'accordo prevedeva che entro fine anno il progetto del polo della mobilità sostenibile doveva essere operativo. Dopo mesi di promesse e campagne propagandistiche Formigoni dovrà comunicare nomi delle aziende, tempi di insediamento e numero di lavoratori da assumere. A quest'incontro si farà il punto anche dei corsi di formazione e dell'integrazione al reddito firmato nell'accordo. I corsi, che sono iniziati solo per 200 lavoratori nel primo modulo, ora sono fermi. Ai lavoratori sono arrivati complessivamente 60.000 euro a fronte dei 3 milioni di euro previsti dall'accordo. "AIG-LINCOLN" E "ESTATE SEI" Dopo una settimana di presidio della portineria della pesa, e dopo i continui incontri con i proprietari delle aree, la situazione dei lavoratori ex Rotamfer non si è risolta. Anzi con il presidio è apparso evidente che, né i proprietari delle aree, né le aziende che si sono insediate, vogliono assumere i lavoratori. A questi lavoratori è proposta l'assunzione in una società di pulizie (Rina) senza garanzie e certezze del lavoro da svolgere. Il presidio ha evidenziato fino in fondo che il progetto di Fiat e governo, di collocare gli esuberi Fiat presso il polo logistico, è solo una presa in giro senza nessuna prospettiva. Gli americani dell'AIG dopo aver comprato tutta l'are ex craa, con l'impegno di ricollocare gli ex lavoratori alfa, non hanno neppure informato le aziende che si sono istallate dell'obbligo contrattuale di assumere 2 operai ogni mille mq di area. Come è pensabile ipotizzare l'assunzione di 550 lavoratori ex Alfa in un'area che attualmente occupa poche decine di lavoratori extra Alfa? TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE! Come Cobas lo scorso febbraio, per la prima volta, abbiamo siglato un accordo con la regione per il polo della mobilità sostenibile. A fronte della continua dismissione di Fiat da Arese, volevamo dare la nostra disponibilità ad un progetto alternativo. Volevamo rispondere a chi ci criticava di essere sempre contrari a tutto. La nostra non era una firma in bianco, ma condizionata dal tempo e dai fatti. A mesi di distanza ci troviamo: … La Fiat continua ad abbandonare Arese ora anche con la meccanica. … Le istituzioni, a partire dal governo, non chiedono a Fiat di rispettare gli impegni. … La regione sta sabotando i corsi di formazione e non si intravedono date certe per le aziende che si devono insediare. … Le proprietarie delle aree non vogliono assumere i lavoratori ex Alfa. … Le organizzazioni sindacali, dopo aver dichiarato che su Arese tutti i sindacati saranno chiamati a discutere in un unico tavolo, ora accettano tante trattative e senza la presenza dei Cobas. Dopo un anno di lotte, sia ben chiaro a tutti, che non abbiamo intenzione di mollare in cambio di altre promesse. Quello che attendiamo sono delle risposte concrete sia da Fiat che da Regione e dai proprietari dell'area. Diversamente siamo determinati a continuare i presidi e altre forme di lotta fino a quando non si sblocca la situazione. Arese 1.12.2003 Slai Cobas Alfa Romeo
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