contro il proibizionismo di fini



CONTRO IL PROIBIZIONISMO DI FINI

Perché è un attacco alla libertà e ai diritti delle persone.
Perché vorrebbe mettere in galera 5milioni di persone che fumano marijuana
senza problemi.
Perché considera 'reato' il comportamento e lo stile di vita di metà dei
giovani italiani.

Perché vuole smantellare la sanità pubblica per dare i soldi alle comunità
come San Patrignano
che avrebbero la possibilità di certificare chi è tossicopidente e che
programma di recupero dovrebbe seguire. Perché è fuori dall'Europa dove
sempre più si affermano la riduzione del danno e la depenalizzazione del
consumo. Perché è un'ulteriore regalo ai narcotrafficanti che guadagnano
16mila euro al secondo e molti di questi vanno a finanziare il terrorismo.
Perché serve alla politica delle guerre globali di cui la 'war on drugs' è
una di quelle meno visibili, ma più devastanti. Perché fondata su
pericolose falsità antiscientifiche; la marijuana rende schizofrenici e non
ha effetti terapeutici, il metadone nuoce ai tossicodipendenti, non c'è
differenza tra droghe leggere e droghe pesanti e via dicendo.
Perché umilia e mortifica il lavoro di migliaia operatori dei Sert e delle
tante comunità critiche

con i metodi coercitivi. Per una politica alternativa sulle droghe che
rovesci l'impostazione
repressiva di Fini e vada oltre l'attuale legislazione. Per la completa
depenalizzazione del consumo.
Per l'allargamento delle misure alternative al carcere per i tossicodipendenti.
Per il rafforzamento delle pratiche di riduzione di danno.

Movimento delle/i Disobbedienti del Molise