art. 21 Cost.: non vi pago



I cinque anni di potere assoluto regalati dal ragionevole
centro-centro-(sinistra) al noto mafioso e delinquente internazionale ci
costano molto cari: ora non si può neppure sentir dire in televisione,
sia pure dopo mezzanotte, “il re è nudo”, e basta la sola esposizione
delle cifre di pubblicità che trasmigrano allegramente a mediaste da
tutto il resto della stampa, scritta e radiotelevisiva, in questi primi
anni di ventennio, per far “tutelare” la rai contro possibili danni
(richiesti da mediaset) prodotti dalla verità di informazione.
Effetto: chi non la pensa come vuole il ducetto è fuori dal mondo, dal
lavoro e dalla rai.
Visto che non sanno cos’è l’art. 21 Cost., e visto che capiscono solo il
linguaggio delle mazzette, un primo atto è obbligato: per inadempimento
contrattuale agli impegni di servizio pubblico assunto con
l’abbonamento, E’ DEL TUTTO ESCLUSO CHE IL SOTTOSCRITTO PAGHI I PROSSIMI
CANONI RAI FINO A RIPRISTINO QUANTO MENO DELLA LEGALITA’ COSTITUZIONALE
E INVITO PRESSANTEMENTE CHIUNQUE A FARE ALTRETTANTO.
Ma era proprio così difficile fare una semplicissima legge che dicesse
che nessun soggetto possa detenere oltre il 10% della proprietà
azionaria di una sola rete televisiva? E perché era così difficile?