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Ubertini di Caluso, dirigente e gentiluomo
- Subject: Ubertini di Caluso, dirigente e gentiluomo
- From: "CUB Scuola" <cubscuola.torino at tin.it>
- Date: Wed, 12 Nov 2003 16:04:06 +0100
Vi inviamo una breve documentazione sullo stile di governo e, a nostro avviso, lo stile è sostanza di una fra le tante scuole della repubblica Per informazioni 3298998546 Per la CUB Scuola Cosimo Scarinzi Ubertini di Caluso dirigente e gentiluomo Come è noto l'esercizio di un ruolo di autorità è per molti l'occasione per mostrare le proprie virtù personali e professionali e quanto sta avvenendo all'IIS Ubertini di Caluso è un piccolo ma significativo esempio di questa verità universalmente riconosciuta. Per l'edificazione dei colleghi, riportiamo un recente scambio di lettere tra il DS Gaetano Albanese e la collega Adelina Bottero La lettera che ha dato l'avvio alla vicenda Al Preside dell'IPSSAR "Ubertini" Caluso Chivasso, 21 ottobre 2203 Oggetto: Circolari riguardanti l'EDUCAZIONE FISICA Io sottoscritta Adelina Bottero, insegnante presso la sede di Chivasso, constatato come anche quest'anno non sia ancora giunta presso la nostra sede alcuna circolare emanata dall'Ufficio Educazione Fisica del Provveditorato agli Studi di Torino, se non quella da me espressamente richiesta, su "Attività Sportiva - anno scolastico 2003/04", chiedo che vengano recapitate tutte le circolari arretrate e, d'ora in avanti con sollecitudine, tutte quelle che saranno emanate dal suddetto Ufficio, onde garantire informazioni utili allo svolgimento dell'attività didattica, nonché il rispetto di un atto ovvio e dovuto. Distinti saluti La voce del padrone In riferimento alla Sua del 21 ottobre '03 mi corre l'obbligo di ricordarLe che, come per il passato, anche per il futuro Lei è tenuta a prendere diligentemente visione di tutte le circolari che di volta in volta saranno indirizzate dallo scrivente all'attenzione del personale docente e ove le medesime dovessero prevedere obblighi a Suo carico, di attenervisi scrupolosamente. Qualora Ella dovesse avvertire ulteriori necessità conoscitive sia in materia di educazione fisica sia in altri ambiti avrà cura di provvedervi personalmente. Circa il carattere ordinatorio e minaccioso di alcune Sue frasi, nella convinzione che tali frasi si commentino da sole, mi limito a suggerirLe un uso più appropriate delle stesse riservandole a contesti a Lei più famigliari. Se poi più avanti, insoddisfatta del grado di sollecitudine, dovesse decidere di passare a vie di fatto, La prego di non farsi scrupoli e, se Le dovessero mancare buone idee, sappia che un paio di utili suggerimenti potrei benissimo darglieli io. Il Dirigente Scolastico Prof. Gaetano Albanese Caluso, 23 10 2003 Una prima risposta Al Dirigente Scolastico dell'IPSSAR "Ubertini" Caluso Chivasso, 04 novembre 2003 Oggetto: circolari, ma non solo. La Sua risposta del 23/10/03, per toni e contenuti, si commenta da sola. Tuttavia non posso esimermi dal fare alcune considerazioni. Un qualsiasi preside attento e sensibile ai problemi del proprio istituto avrebbe colto, nello spirito della mia comunicazione, solo ed esclusivamente l'aspirazione ad una scuola funzionante, a fronte della reiterata constatazione che così non è, nemmeno per quanto riguarda aspetti che dovrebbero essere ovvi, secondo il comune buon senso, nonché dovuti, secondo le normative vigenti. In questo scambio di missive, l'unica minaccia emerge dalle Sue esternazioni. D'altro canto, Lei è noto a tutti per i Suoi modi garbati e la finezza del Suo linguaggio. O forse, in quel "passare alle vie di fatto", si riferiva agli illustri esempi che Lei ci ha dato in questi anni, come nel memorabile Collegio Docenti del 20/09/01, quando mi strappava di mano il microfono per non udire un intervento a Lei non gradito ed aggiungeva volgarità a doppio senso degne di una bettola, non di un'assemblea d'insegnanti? Non abbiamo bisogno dei suoi suggerimenti, né dei suoi esempi. Abbiamo bisogno di un dirigente scolastico all'altezza delle funzioni che gli competono, presente ed efficiente dell'affrontare e risolvere i perenni reali problemi in cui si dibatte il nostro istituto, un preside che favorisca la crescita della qualità della scuola in tutti i suoi aspetti di organizzazione, sicurezza, trasparenza, offerta formativa, ...sostanziali, non formali. Non ci serve un preside, tanto per citare l'ultima, che si presenta dopo una settimana che i laboratori di Cucina e Sala sono allagati dall'acqua di fogna, dicendo: "Per me, possono rimanere così per altri due anni!". Non serve, esaspera e basta. Un utile ed umile suggerimento mi permetto di darglielo io. Per il tempo in cui Lei ancora rimarrà a dirigere l'Istituto "Ubertini", cerchi di non "picconare" quanto ne resta, cerchi piuttosto di costruire. Avrà la gratitudine dei docenti e del personale della scuola, degli studenti e delle loro famiglie. E scusi se è poco, per un dirigente scolastico... Mi creda: lavoreremmo tutti più serenamente e, di certo, sarebbe più sereno anche Lei! Cordiali saluti Quello del DS è un testo indubbiamente suggestivo sia dal punto di vista dello stile che per quanto riguarda il contenuto. Il riferimento alle "vie di fatto" innegabilmente ci riporta a modalità relazionali dirette, fisiche, personali. Siamo, perché negarlo?, curiosi di conoscere il "paio di suggerimenti" che il professor Albanese si propone di dare alla nostra collega. Ma non è finita qui Giovedì 06/11/03 era convocato il Collegio Docenti di Chivasso dal Direttore di quella sede Nel bel mezzo della riunione giunge il preside, il quale interrompendo senza troppi complimenti il dibattito in corso, inizia a dare lettura di una sua comunicazione riguardante la Prof.ssa Bottero, con preghiera di darne diffusione mediante affissione all'albo docenti, ATA e studenti. Chiede quindi di leggere una serie di documenti (sue comunicazioni alla Provincia e viceversa) riguardanti il problema dei laboratori inagibili, onde dimostrare il suo operato in proposito. Segue quindi una richiesta di correzione dell'indirizzo di posta elettronica dell'IPSAA "Ubertini", inoltrata al CSA il 23/10/03, adducendo ad un errore tecnico la mancata ricezione delle circolari da parte della scuola. Viene da domandarsi, allora, perché non abbia risposto questo alla docente che richiedeva le circolari... Questi, secondo il dirigente scolastico, i due punti sui quali sarebbe stato ingiustamente attaccato dall'insegnante. Dopodiché fa leggere pubblicamente le tre comunicazioni intercorse tra lui e la stessa docente. Dulcis in fundo: d'ora in poi tutte le comunicazioni di servizio tra Chivasso e Caluso potranno essere inoltrate tramite il solito corriere, tutte le comunicazioni a carattere personale dovranno essere spedite via posta o per raccomandata con spese a carico del mittente, includendo in queste ultime le richieste di permessi, ferie, le comunicazioni ed i certificati di malattia, et similia. All'esplicita domanda : "Ma allora, Lei discrimina i lavoratori dell'Istituto Alberghiero?" il DS risposte un candido "Sì". Trova inoltre il modo di affermare che comunque quella che il corpo docente di Chivasso stava facendo era una riunione informale, in quanto il Collegio Docenti non era stato convocato da Lui, ma semplicemente informato dal Direttore e che quindi, "passando di lì", aveva deciso di approfittare dell'occasione per fare il suo intervento. A questo punto circa la metà dei colleghi si alza e se ne va, in segno di protesta nei confronti del preside, l'altra metà resta, perché comunque ritiene di non dover permettere ad un tale individuo di distruggere il lavoro degli insegnanti. Non avendo più nulla da esternare, il dirigente scolastico lascia l'assemblea, che terminerà con due ore di ritardo. Alla riunione è seguito l'invio nelle classi di una maxicircolare comprendente la documentazione che il DS ha ritenuto di rendere pubblica, maxicircolare la cui lettura richiede circa 45 minuti e che ha imposto di non fotocopiare. Riassumendo Il dirigente scolastico: 1. ad una normale richiesta ha risposto in uno stile che sarebbe più consono ad una rissa che ad una comunicazione ufficiale 2. con il suo atteggiamento autoritario ed intimidatorio e con le sue decisioni, ha aggravato ulteriormente la situazione dell'istituto 3. ha deciso di "punire" i colleghi della sede di Chivasso al fine, evidente, di far comprendere che chi pone in discussione la sua autorità ha solo da perderci e che è meglio chinare il capo e, consentiteci il gioco di parole, accondiscendere alla volontà del capo 4. ha mandato un segnale preciso ai colleghi visto che la professoressa Adelina Bottero è candidata alle elezioni della RSU per la lista CUB Scuola. Gli unici delegati che il DS sembra apprezzare sono quelli dei sindacati concertativi e concertativi essi stessi. Contro costui i colleghi hanno già dovuto far ricorso, nel passato, ad azioni di sciopero ed alla conciliazione presso il CSA (ex Provveditorato). Non è certo nostro costume piangere per le malefatte dei capi di istituto, La CUB Scuola intende, di fronte a comportamenti del genere, attivarsi sia sul piano legale che su quello sindacale per tutelare i colleghi coinvolti. Vi chiediamo di sostenere i colleghi dell'Ubertini - con una breve e mail di solidarietà ai seguenti indirizzi IIS Carlo Ubertini segreteria.iis.ubertini.caluso at scuola.piemonte.it Direzione Scolastica Regionale dirreg at scuole.piemonte.it - facendo circolare l'informazione su questa vicenda, quanto sta avvenendo all'Ubertini di Caluso è un buon esempio degli effetti che produce la dirigenza scolastica, sta a noi porre un freno al delirio di onnipotenza di molti, troppi, DS.
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