Cecenia/UE: Berlusconi non e' libero di ignorare il PE



Cecenia/UE: Berlusconi non e' libero di ignorare il PE
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La Commissione ONU per i Diritti Umani, riunita per monitorare l'implementazione della convenzione sui diritti civili e politici, ha accusato le forze militari Russe di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani in piena impunita', compresi la tortura e lo stupro. La commissione si dice preoccupata per il maltrattamento dei prigionieri, le esecuzioni extra giudiziarie, le scomparse e le torture. Infine ha evidenziato che 54 unita' della polizia e dell'esercito sono stati condannate per i crimini commessi in Cecenia, ma le sentenze non appaiono sufficientemente proporzionate ai reati. La Russia dovrebbe assicurarsi che le violazioni non siano commesse con impunita', ha concluso la Commissione.

Fonte: The Greens-EFA; The New York Times
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at ecquologia.it 
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8 Novembre 2003 - Gli Europarlamentari Verdi hanno reagito duramente alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul comportamento della Russia in Cecenia. Ricordando al Primo Ministro Italiano e attuale Presidente del Consiglio Europeo le numerose risoluzioni del Parlamento Europeo sulla Cecenia, i Verdi hanno chiesto che la presidenza rappresenti nel modo piu' appropiato l'Unione Europea e le sue preoccupazioni, piuttosto che indulgiare in difese improvvisate di chi viola i diritti umani. 

Bart Staes, presidente della delegazione del PE in Russia ha detto:
Il Parlamento Europeo lo scorso Giugno ha accettato le conclusioni della delegazione in Russia di cui facevo parte, approvando una risoluzione che "condanna fermamente le violazioni gravi e persistenti del diritto umanitario e dei diritti umani commesse dalle forze Russe contro la popolazione civile Cecena." Noi Europarlamentari siamo concordi sul fatto che le azioni militari Russe hanno costituito crimini di guerra e crimini contro l'umanita'. Il Presidente del Consiglio Europeo ieri ha preso una posizione personale quando ha affermato che la Russia sta agendo legittimamente per difendersi dai terroristi. Questa e' una posizione oltragiosa per qualcuno che ha il dovere di rappresentare l'UE. 

Danie Cohn-Bendit, co-presidente del gruppo Verdi/ALE ha detto:
Il Primo Ministro Berlusconi e' assolutamente libero di ignorare i suoi rivali politici, di non curarsi delle opinioni delle ONG e di accusare i media Italiane e Internazionali di essere prevenuti. Ma come Presidente del Consiglio Europeo non e' libero di disinteressarsi completamente delle opinioni delle istituzioni Europee. Nonostante tutto il nostro lavoro, la questione Cecena non e' stata neppure menzionata durante il summit - e' venuto tutto fuori solo nella disastrosa conferenza stampa che ha seguito il summit stesso. 

Monica Frassoni, co-presidente del gruppo Verdi/ALE ha detto:
I membri del PE hanno chiesto al Consiglio e agli Stati Membri di sollevare la questione Cecena agli incontri con la Federazione Russa al fine di garantire che quest'area non fugga dall'attenzione della comunita' internazionale. Le dichiarazioni scandalose del Primo Ministro Berlusconi sono certamente un modo per attirare l'attenzione internazionale, ma per le ragioni sbagliate. Le parole inappropriate di Berlusconi possono essere considerate uno scherzo da alcuni, ma la terribile situazione in Cecenia non e' qualcosa su cui scherzare. 
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