Amnesty International soddisfatta per la scarcerazione dell'oppositore politico siriano Muhammad Sai'd al-Sakhri



Gent.mi tutti, 


 vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di 
 Amnesty International: 




Amnesty International soddisfatta per la scarcerazione dell'oppositore
politico siriano Muhammad Sai'd al-Sakhri





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    Amnesty International Ufficio Stampa 
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COMUNICATO STAMPA
CS138-2003

AMNESTY INTERNATIONAL SODDISFATTA PER LA SCARCERAZIONE DELL'OPPOSITORE
SIRIANO MUHAMMAD SAI'D AL-SAKHRI

La Sezione Italiana di Amnesty International ha appreso oggi con grande
soddisfazione la notizia della scarcerazione dell'oppositore politico
siriano Muhammad Sai'd al-Sakhri.

Al-Sakhri era sbarcato il 23 novembre scorso all'aeroporto di Milano
Malpensa, insieme alla moglie e ai quattro figli di 2, 6, 9 e 11 anni,
proveniente da Baghdad (dove la famiglia aveva vissuto in esilio per oltre
vent'anni) via Amman. All'arrivo, gli al-Sakhri avevano presentato domanda
di asilo politico, che le autorità italiane avevano respinto in modo del
tutto sommario. Il 28 novembre l'intera famiglia era stata rimpatriata in
Siria. La moglie e i bambini erano stati rilasciati dopo diverse settimane,
mentre Muhammad Sai'd al-Sakhri da allora fino a ieri sera è stato
trattenuto senza la possibilità di comunicare con l'esterno. 

"Questa è una grande notizia per tutti gli attivisti per i diritti umani.
Ora chiediamo alle autorità siriane di chiarire le motivazioni per cui
al-Sakhri è rimasto in carcere in isolamento per quasi un anno e di
accertare se abbia subito torture o maltrattamenti" - ha dichiarato Daniela
Carboni, responsabile dei rapporti istituzionali della Sezione Italiana di
Amnesty International. "Continuiamo a sollecitare inoltre un'inchiesta
indipendente e completa per chiarire le ragioni della sua espulsione
dall'Italia, nonostante il diritto internazionale proibisca il rimpatrio
forzato di una persona in un paese nel quale la sua vita o la sua libertà
sarebbero in pericolo".

Nel corso di questi mesi i soci e i sostenitori della Sezione Italiana di
Amnesty International hanno inviato migliaia di appelli ai ministri Pisanu
e Frattini e al governo siriano, chiedendo la scarcerazione di Muhammad
al-Sakhri.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 14 ottobre 2003     


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